Capitolo
2
Deliziosa!
Non
era riuscita a tornare in città con Elena, era rimasta nella
casa sul lago. Non poteva tornare alla sua
vita di sempre con
il suo stato d’animo. Impotente..questa era la
verità si sentiva inutile ed
impotente nonostante i vari tentativi di Atticus per farle fare
pratica,certo
faceva piccoli passi per volta, ma odiava tutto questo. Aveva percepito
un
grande potere solo per perderlo con la conseguenza del dolore provocato
a sua
nonna. Si rigirava nel letto senza
prendere sonno, si
sentiva soffocare. Normalmente amava il periodo natalizio
più di ogni altro ed
ora si ritrovava a detestarlo. Come se non bastasse la rivelazione di
Jeremy
l’aveva messa nella confusione più totale, sapeva
che avevano bisogno di
chiarimenti per la fine della loro storia, ma non si aspettava che il
ragazzo
provasse ancora qualcosa per lei. Ma lei cosa provava? Jeremy
era stata l’unica
relazione duratura che avesse mai avuto nella sua vita. Aveva deciso di
darsi
una seconda chance,con sua madre l’aveva abbandonata e non
aveva contatti con
il padre se non per telefono il giorno del suo compleanno, la nonna era
morta e
non le rimaneva nessuno su cui contare. Caroline ed Elena erano due
vampire
ora, non che questo portasse la strega a volerle meno bene, ma aveva
imparato
una preziosa lezione quando Esther aveva cercato di uccidere i suoi
figli, i
vampiri erano necessari per l’ armonia della natura e lei
più di tutti era
convinta che per questo motivo non dovevano uccidere gli originali. Ma le sue amiche avevano
secoli davanti a loro
e lei si sentiva inadeguata soprattutto ora che era rimasta priva di
poteri. Ma
la vera domanda che portava in confusione la strega era un'altra,
poteva amare
qualcuno che aveva tradito la sua fiducia? Che l’aveva fatta
soffrire? Lei,
poteva riuscire ad amare? Si
convinse che ciò,che l’amore, avrebbe dovuto
aspettare, l’amore era per i
bambini, non per lei. Il vero problema stava nel riacquisire i suoi
poteri.
Equilibrio, equilibrio, secondo Shane il potere era tutto intorno a
lei, stava
tutto nel trovare un equilibrio tra la natura e la strega, solo
trovando
armonia avrebbe potuto sfruttare quel potere a suo vantaggio. Stava
iniziando ad odiare quella parola, come poteva riuscire a sentirsi in
equilibrio, in sintonia quando nella sua testa c era solo tanta
confusione?
Decise di uscire a fare due passi, si infilò le ciabatte e
si ricoprì di un
piumino e scese per la cucina imbattendosi nel triste vampiro. “ streghetta, dove
vai?” Armonia.equilibrio.concentrazione. una nuova sensazione le
riempì la bocca dello
stomaco,lo sentiva era come un minuscolo granello dorato dentro di se,
si
concentrò su quello ed aprì gli occhi e tutti i
sassolini della riva si
sollevarono fino all’ altezza del viso della strega.
Durò un attimo ed i sassolini
caddero a terra cosi come la strega,il granello era sparito. Si
rialzò non
dandosi per vinta e guardò il grande ramo sul tetro albero
di fronte a sé
iniziò a concentrarsi ma niente, iniziò a
mordersi il labbro dall’ impegno fino
a farselo sanguinare. Fu un grosso errore. Si
acquattò piano nei cespugli percependo l’odore di
un capriolo che beveva,
probabilmente era vicino ad un fiume o ad un lago. Fece per attirare la
sua
attenzione cosi da poterlo rincorrere quando una folata di vento lo
fece
vibrare di piacere. Odore di sangue. In una frazione di secondo
il ramo del grande
albero si staccò andando a conficcarsi nel cuore del
vampiro, che sbalordito si
fermò. Fu un attimo che permise a Bonnie di prendere in mano
la situazione
ribaltando i corpi e mettendosi a cavalcioni del mostro legandolo con
una magia
al terreno tramite radici e conficcò maggiormente il ramo
nel suo petto. Lo sentiva, il potere, era
suo. Non era stata
l armonia, l equilibrio, ma la paura, l’istinto di
sopravvivenza. Si sentì
trionfante, si sentì potente fino a che una risata la
riporto alla realtà. “Quello
che è veramente assurdo love è che io sia sotto
di te, sai sono abituato a
dominare la situazione,a me piace stare sopra.” “
Sei
disgustoso! E.NON.CHIAMARMI.AMORE.” sottolineando ogni parola
con un aneurisma
consecutivo che lasciò spiazzato e sofferente l originario.
“Damon.”
“Esco a fare due passi torno fra un minuto.” Bonnie
voleva dire qualcosa, nel
corso degli anni aveva imparato a detestare il moro crudele ma stava
anche
imparando a guardarlo con gli occhi di Elena e notò un velo
di tristezza nei
suoi occhi. Non disse niente, lei in prima persona capiva che in certe
situazioni niente può farti sentire meglio, solo il tempo.
“Come ti pare io vado a dormire.” Detto questo il
vampiro sparì portandosi
dietro una scia che puzzava di fumo, di alcool e di disperazione.
Bonnie attraversò veloce la porta e si diresse in riva al
lago ed iniziò a
tirare calci ad un sassolino quando si fermò,
iniziò a svuotare la mente e
concentrarsi ma il pensiero di Jeremy la distraeva. Aprì gli
occhi e come aveva
supposto il sasso era lì fermo. Chiuse nuovamente gli occhi.
Aveva rigirato e rigiratola città da cima in fondo senza
risultati “DANNAZIONE
SONO SOLO LE 2 DI NOTTE ED è VENERDI SERA, DOVE SONO TUTTI
QUANTI IN QUESTA
PATETICA CITTADINA?”
Kol capì che per quella sera non c’era niente da
fare ed iniziò a correre nel
bosco per accontentarsi di un misero animale. Da una parte lo fece
infuriare
non aver trovato niente di buono da mettere sotto i denti ma
dall’ altra un
sorriso sadico iniziò ad increspare il suo viso. Amava la
caccia. Amava
inseguire le prede impaurite. Amava le sfide.
Senza porsi molti problemi iniziò a correre seguendo la scia
vedendo una
ragazza girata verso un albero. Da sola. Di bene in meglio.
“Deliziosa!” Disse leccandosi le labbra e attirando
l’attenzione della mora e
senza darle tempo di capire ciò che stava accadendo le
saltò alla gola.
Una folata di vento la fece rabbrividire e si strinse nelle spalle la
coperta
di piumino. Si accorse del sangue che mano a mano scendeva dal labbro.
Succhiò
il sangue in eccesso e si focalizzò sull’ albero
quando dietro di sé sentì una
voce roca.
“ Deliziosa!”
Se lo vide piombare su di sé. Uno stupido vampiro.
Urlò in preda al panico,
l’aggressore era sopra di lei con le zanne in bella vista.
Concentrazione,
concentrazione.
“ Bonnie Bennett ahahaha, non ci posso credere, dobbiamo
smetterla di vederci
così, se non ricordo male cerchi di uccidermi ogni qual
volta ci incontriamo,
che malsana abitudine.”
“Kol Mikealson non riesco a crederci! Cosa ci fai
qui?”
“ Cercavo di mangiare non è ovvio?”
La strega innervosita strinse le radici finendo per arrabbiarsi.
“ La vuoi smettere di ridere? Ti ho fatto una
domanda!”
“Ed io ti ho risposto mi sembra,ora è il mio
turno, che diavolo ci fai in riva
ad un lago con dei capelli da pazza ed un piumone addosso?”
“Ho freddo okay?? Non tutti sono immuni ai cambiamenti di
temperatura come voi
e per tua informazione io faccio ciò che mi pare e piace ed
i miei capelli si
increspano con l’ umidità!! E io che ti rispondo
pure! Tutto ciò è assurdo.”
La strega furente ed imbarazzata cogliendo il doppio senso si alza
velocemente
dal bacino del vampiro, sistemandosi con grande dignità il
piumone addosso e a
testa alta si rivolge a lui.
“Sei solo un bambino ed io ho cose migliori da fare che
discutere con te,
addio!”
E la strega fa per andarsene lasciandolo legato e con il ramo nel petto
quando
dopo qualche passo si ritrova bloccata dalle braccia di lui che
guardandola con
un sorriso sghembo le sussurra
“ Ma come, te ne vai già?”
“Come diamine hai fatto? Pensavo fossi legato!”
“Oh lo ero,avrei potuto liberarmi subito ma trovavo la
situazione decisamente
piacevole.”
E avvicinatosi alla strega tolse una mano dalle sue braccia per andare
a
premere sulla ferita col pollice sul suo labbro per portarselo alla
bocca.
La strega furente si liberò dalla presa grazie ad un forte
aneurisma che fece
piegare l originario.
Detto questo Bonnie si avviò verso la casa a passo
sostenuto,non voleva che la
raggiungesse, ma non voleva che il vampiro fraintendesse la corsa come
un
sintomo di paura.
Vedendola allontanarsi il vampiro non poté fare a meno di
ridere
fragorosamente. Quella ragazza aveva fegato, e che caratterino.
“CI RIVEDIAMO AMORE, AMO LE SFIDE!“
L’originario tornò sui suoi passi, magari
quel capriolo era ancora in giro, non può fare a meno di
pensare
scompigliandosi i capelli che aveva avuto ragione fin dal primo momento.
-“Deliziosa!”Angolino
autrice: ma
ciao meraviglie eccomi qua, speriamo che il primo capitolo vi sia
piaciuto,mi
scuso per la grammatica, spero vi piacciano le immagini e vorrei
ringraziare CinzyaHale89
per
questo,
andate a dare un’ occhiata alla sua pagina facebook ,fa delle immagini
meravigliose. In questo
capitolo abbiamo visto un incontro ravvicinato fra i due, cosa
è accaduto al
potere di Bonnie? Come reagirà Kol una volta incontrata la
bella streghetta?