Vaga per la città, con l'ipod all'orecchio, cercando un suo sguardo..

quello sguardo che l'ha fatta sognare per mesi, quello sguardo che l'ha fatta sentire al sicuro, che racchiude tutto il suo mondo 

e che poi si è spento come una stella nell'infinito. 

Ed ecco che ripercorre quegli angoli dove si nascondevano dal mondo indiscreto e vivevano a modo loro.

Prologo

Ed ecco che ripercorre con la mente la loro storia..

I suoi occhi hanno rubato l'unico pezzo di cielo azzurro e luminoso in quel giorno di tempesta in cui era nata.

Quegli occhi racchiudono sogni e speranza, spesso messa alla prova ma mai svanita da quel viso sempre sorridente.

Aurora, l'avevano chiamata così. L'aurora quello splendore velato che precede il sorgere del sole all'orizzonte. 

Lei era proprio così, sempre sorridente portava luce ovunque andava.
Helen era bella, aveva i capelli lunghi e castani e due occhi magici, erano verdi. 

Io e lei eravamo grandi amiche passavamo quasi tutti i giorni insieme. 

Erano le 9 e Nathan sarebbe stato lì a secondi, Nathan era il mio migliore amico, 

lui mi aiutava sempre e io facevo lo stesso con lui, era un amico speciale. 

Nath aveva la cresta e i capelli neri, gli occhi erano marroni, era magro e alto, forse troppo.