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Autore: I will marry Niall    04/01/2013    4 recensioni
< Ti posso fare una domanda?> Annuii con la testa poggiata al suo petto.
< Mi vuoi bene?>
< Più di quanto pensi...>
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Only with you

 

Non capisco perché, tutto ruota intorno alle persone fortunate e piene di bellezza.

Non credo che tutto questo sia importante, mi è capitato molte volte di cadere nella solitudine assoluta. Sentirsi inutile per tutti, ignorare il mondo è la cosa migliore.

Stavo camminando per le strade di una Londra invernale, piena di persone incappucciate nei cappotti caldi e stretti nei cappelli di lana e nelle sciarpe portate fino sopra il naso.

Io ero nelle stesse condizioni, quando sono in questo stato incomincio a camminare senza meta. Forse una meta c'era ma non sapevo se andare o no.

Decisi di non rovinarmi la serata, se sarei andata da lui ci sarebbe stata un altra lite che avrebbe scatenato ancora più tristezza in me.

Ma poi il telefono squillò il telefono.

< Dove sei finita?> Era arrabbiato.

< Sono in giro...> Tagliai corto.

< Torna subito, dobbiamo parlare.> Lo ordinò con voce autoritaria.

<Ok...> Dissi tremando.

Chiusi la chiamata e per paura di un altra chiamata, corsi a casa.

Era seduto sul divano, con un altra bottiglia tra le mani e ubriaco.

Si alzò e sorridendo malignamente si avvicinò a me, non mi diede neanche il tempo di chiudere la porta.

< Tu, non dovevi uscire senza il mio permesso!> Ordinò dandomi uno schiaffo.

< Scusa, non lo faccio più...> Balbettai.

Sorrise e si andò a sedere di nuovo sul divano.

Mi sentivo una merda.

 

 

 

* * *

 

 

Uno schiaffo.

 

 

Una lacrima.

 

 

Due schiaffi.

 

 

Due lacrime.

 

 

 

Tre schiaffi.

 

 

Mille lacrime.

 

 

Non sopportavo più tutto questo, dovevo reagire.

Quando lui uscì dalla camera io mi affrettai a mettere tutte le mie cose in un borsone.

Poi presi un foglio e una penna e incominciai a scrivere.

 

Caro...mostro,

si ti chiamo così perché lo sei, perché sei diventato così?

Non mi vuoi più bene? La risposta la so già...

Io sono rimasta con te per aiutarti, invece tu ne hai approfittato per sfogarti su di me.

Ma io sono stanca! Stanca di far finta di niente, stanca di te e le tua luride mani.

Non avrei mai pensato di dirlo ma... mi fai schifo!

Mi fai schifo tutto di te, e non venirmi a cercare. Io non sono più un tuo giocattolo, io non dovevo esserlo.

Io non sono una bambola con cui puoi giocare quando vuoi, io sono una ragazza con un cuore!

Lo sai cos'è il cuore?

Tu non lo hai mai avuto, tu non lo avrai mai.

Forse è vero, io TI ODIO!

Addio per sempre....

Sofia..

 

Dopo aver dato un ultima occhiata alla sua camera uscì dalla finestra, era al piano terra.

Corsi via, via da lui e le sue luride mani.

Decisi di andare dall'unico amico che avevo, e che mi aveva capita.

Suonai al campanello e venne ad aprire sua madre.

< Sofia! Entra...>

Mi fece entrare e mi portò nella camera di Niall.

< Cosa ci fai qui Sofia?>

L'abbracciai più forte che potei, volevo dirgli tutto attraverso quell'abbraccio.

< Sei scappata?> Annuii felice ma tra le lacrime.

Mi fece sedere sul letto, e passò la giornata.

La sera restai a dormire da lui, dopo aver messo il pigiama mi infilai nel letto insieme a lui.

< Ti posso fare una domanda?> Annuii con la testa poggiata al suo petto.

< Mi vuoi bene?>

< Più di quanto pensi...> Feci la vaga.

< Anch'io.>

Volevo sapere i dettagli.

<Che ti voglio bene più di quanto pensi...>

< Quanto?> Feci la stronza.

<La prossima volta non ti faccio più domande!> Ridemmo insieme.

< Su dai rispondi..>

< Io provo troppo per te...>

< Troppo?> Chiesi stranita.

< Ma sei scema? Dovresti averlo capito>Era imbarazzato.

< No sono Sofia! Ahah dai, spiegati.>

< Anche senza parole?>

Ma poi sono io la scema!

< Basta che capisco.>

< Ok>

In un attimo mi ritrovai le sue labbra sulle mie, non pensavo intendesse questo.

Lo lasciai fare, anche se dopo avrei avuto le mie spiegazioni.

Si staccò e rosso in faccia si grattò la testa.

< Cosa vuol dire?>Chiesi visibilmente stranita.

Questa volta fui io a baciarlo, se non lo avete capito anch'io lo amo

< Questo cosa vuol dire?> Chiese ritornando bianco.

< Che ti amo anch'io!> Sussurrai prima di baciarlo.

L'amore nasce dal nulla, da una semplice amicizia o da un normale odio.

L'amore supera tutto, anche le cose più impensabili. I problemi si superano insieme, se non hai nessuno con cui lottare non potrai mai vincere!

 

 

 

* Spazio autrice *

Questa storia l'ho appena scritta, non so perché ma mi è venuta voglia di scriverla. L'ho scritta in un momento di noia. Quindi non ho l'immagine, ma non è importante.

Spero vi piaccia.

Ciao, a presto.

F xx

  
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