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Autore: RossWinchester483    04/01/2013    2 recensioni
Dean si trova nel Purgatorio e viene assalito dai pensieri e dai ricordi, ma alla fine qualcuno lo salverà prima che sprofondi nella disperazione.
"Ora che si trovava nel Purgatorio capitava spesso che si perdesse nei suoi pensieri. In quei momenti sembrava come se la mente riuscisse a evadere da quel luogo oscuro, pieno di mostri pronti ad ucciderti da un momento all’altro."
E' la prima volta che pubblico una mia storia, spero vi piaccia.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Ottava stagione
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Ora che si trovava nel Purgatorio capitava spesso che si perdesse nei suoi pensieri. In quei momenti sembrava come se la mente riuscisse a evadere da quel luogo oscuro, pieno di mostri pronti ad ucciderti da un momento all’altro.
La prima cosa che aveva pensato era stata: cosa penserebbe papà di me?
Avrebbe tanto voluto poter tornare indietro nel tempo, quando era ancora un cacciatore alle prime armi e il padre gli impartiva i suoi ordini sapendo che il figlio gli avrebbe obbedito senza obbiettare. A quei tempi era John che guidava Dean, ma crescendo quest’ultimo si era affidato al libero arbitrio forse anche deludendo il padre. Quel libero arbitrio di cui aveva parlato tante volte con Castiel e che lo aveva portato dove si trovava ora.
Si domandava che cosa avrebbe detto John vedendolo in quel luogo. Sarebbe stato orgoglioso perché era riuscito di nuovo a salvare il mondo oppure si sarebbe arrabbiato perché aveva commesso un passo falso e inoltre ora Sam era solo?
Quel pensiero lo portò a domandarsi cosa avrebbe fatto Sammy e se sarebbe riuscito a tirare fuori di lì lui e Castiel.
Era sicuro che il fratello avrebbe fatto del suo meglio per cercare di tirare lui e Cas fuori di lì eppure una parte di lui sperava che non lo facesse, sperava che pensasse invece a ricostruirsi una vita.
Spesso pensava al Sam di molto tempo fa. Il Sam che sognava ancora di avere una vita normale, di fare l’avvocato, di sposarsi con Jessica.
A quel pensiero la rabbia lo pervase. Perché era successo tutto quello proprio a loro? Che cosa avevano fatto di male?
Avevano preso le scelte sbagliate. Se solo loro padre non si fosse sacrificato per salvarlo, lui sarebbe morto e John avrebbe potuto uccidere Azazel e ricostruire una vita con Sam, vedendolo diventare un uomo, sposarsi e sarebbe stato circondato da nipotini con gli occhi verdi.
Dopo aver formulato quel pensiero, una lacrima scivolò sulla sua guancia. La asciugò subito dandosi mentalmente della femminuccia.
Da quando ti metti a pensare al passato come una ragazzina, Dean?
Nonostante ciò continuò a pensare.
Pensò a Castiel. Ricordò la prima volta che aveva incontrato l’angelo, a come lentamente quest’ultimo era entrato sempre di più nella sua vita. Cas si era sacrificato per lui, si era ribellato per lui e proprio lui era stato la causa della decisione sbagliata che aveva preso l’angelo mandando tutto all’aria.
Cas era cambiato. Pensandoci bene tutti loro erano cambiati. In quegli anni avevano perso troppo… Mary, John, Jessica, Ellen, Jo, Ash, Bobby e tanti altri ancora.
Quando pensò a Bobby chiuse gli occhi trattenendo una nuova lacrima.
Gli mancava molto. Per lui era sempre stato come un secondo padre. Era completamente l’opposto di Bobby e forse proprio per quel motivo molte volte era riuscito a confidarsi con lui, cosa che non aveva mai fatto con John. Quell’uomo era stato la salvezza di lui e Sam, ma alla fine anche lui era andato via ed erano rimasti solo loro due.
Avevano perso troppo e in cambio non avevano avuto niente.
Alzò lo sguardo aprendo gli occhi e ricordò di quella volta che aveva urlato al cielo contro gli angeli che erano arrivati nella sua vita stravolgendola ancora di più.
Era tutto così sbagliato, così ingiusto.
Tutto quel dolore stava per ucciderlo quando sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla e stringerla leggermente. Si voltò e vide Castiel che gli sorrideva ricordandogli il Cas di un tempo. Ricambiò il sorriso con gli occhi lucidi e pensò che infondo non avevano perso tutto.
Potevano contare l’uno sull’altro e questo gli avrebbe dato la forza per andare avanti.






Note dell'autore: questa è la prima storia che pubblico su efp quindi spero che vi piaccia. Le recensioni sono ben accette, sia quelle positive che quelle negative.
  
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