Rating: PG
Genere: angst (lieve), introspettivo, sentimentale/romantico
Avvertimenti: flashfic, slash
Timeline/Spoiler: pre-serie / nessuno
Conteggio Parole: 357
Prompt: 300 – Intenso e indimenticabile @ 500themes_ita
Disclaimer:"Io scherzo... forse."(cit. A.Costa) // I personaggi non sono miei, ma degli autori e di chiunque ne abbia diritto; tanto meno sono utilizzati a fini di lucro, ma solo per mero piacere personale.
Note: - ho visto solo le prime tre puntate di Chicago Fire, ma dovevo scriver qualcosa...
Un posto vuoto
Casey si rigirò nel letto; il posto accanto al suo era vuoto, le lenzuola già fredde. Kelly se ne era andato via. Di nuovo.
Era sempre così con lui: una notte di folle, meraviglioso, indimenticabile sesso, ogni volta così intenso che Casey si chiedeva come fosse possibile uscirne vivi, almeno cerebralmente; poi freddi risvegli in solitaria, quasi come se fosse stato tutto un sogno.
La prima volta lo aveva creduto sul serio: si era risvegliato da solo e aveva pensato di aver sognato tutto, per quanto i ricordi fossero tremendamente vividi nonostante l’alcool ingerito la sera prima. Durante il tragitto fino in caserma si era sforzato di dimenticarsene, aveva salutato i presenti ed era andato a cambiarsi. Kelly, da parte sua, si era comportato altrettanto normalmente. Fu solo dopo aver spento il terribile incendio causato da un barbecue – unico evento degno di nota in quella mattina altrimenti trascurabile – che il tenente Severide lo raggiunse alle spalle e sussurrò contro il suo orecchio: “Complimenti, neo tenente, non immaginavo che saresti riuscito a mantenere il sangue freddo che hai dimostrato... non dopo la notte trascorsa.” Poi se ne era andato, con una risata e una palpata al suo fondo schiena. E Casey aveva pregato che continuasse ad essere una giornata noiosa.
Con il tempo aveva avuto diverse reazioni a quel comportamento dell’altro. Non era che avessero una storia o niente di simile; al massimo si sarebbero potuto definire scopamici, anche se pure qui, amici era una parola grossa per definire quello che erano. Lavoravano assieme, non si odiavano – anche se a volte sembrava il contrario – ed ogni tanto finivano insieme nel letto di Casey, in modo molto soddisfacente per il padrone di casa e credeva anche per Kelly, dato che continuava a ripetere l’esperienza.
Nonostante questo, preferirebbe che non sgattaiolasse via nel cuore della notte o alle prime luci dell’alba che fossero; in fondo non era che sceglieva lui per risparmiare qualche centinaio di dollari, ed era piuttosto sicuro che non fosse nemmeno il motivo del collega. Sarebbe mai riuscito a fargli capire che, se erano ancora vivi entrambi, non si sarebbero scannati durante una colazione?
Con il tempo aveva avuto diverse reazioni a quel comportamento dell’altro. Non era che avessero una storia o niente di simile; al massimo si sarebbero potuto definire scopamici, anche se pure qui, amici era una parola grossa per definire quello che erano. Lavoravano assieme, non si odiavano – anche se a volte sembrava il contrario – ed ogni tanto finivano insieme nel letto di Casey, in modo molto soddisfacente per il padrone di casa e credeva anche per Kelly, dato che continuava a ripetere l’esperienza.
Nonostante questo, preferirebbe che non sgattaiolasse via nel cuore della notte o alle prime luci dell’alba che fossero; in fondo non era che sceglieva lui per risparmiare qualche centinaio di dollari, ed era piuttosto sicuro che non fosse nemmeno il motivo del collega. Sarebbe mai riuscito a fargli capire che, se erano ancora vivi entrambi, non si sarebbero scannati durante una colazione?
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