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Autore: RCarson    05/01/2013    3 recensioni
[ Slash | St.Hudson | Lemon ]
Finn non sa come è successo. Sa solo che è lì, c'è, e non si è mai sentito vuoto come in quel momento.
Scritta per l'iniziativa 'Babbo Natale Segreto' del The Gleeky Cauldron
Genere: Angst, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Finn Hudson, Jessie St. James
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: The Everlasting Happiness
Beta: Alanna
Personaggi: Jessie St.James, Rachel Berry, Finn Hudson.
Pairing: St.Hudson (Jessie/Finn)
Conteggio Parole: 620 (fdp)
Avvertimenti: Slash, Lemon, flashfic.
Rating: Arancione


The everlasting happiness.

 

Finn non riesce ancora a capacitarsene, anche adesso che Jessie gli sta affondando il naso nei peli della pancia e gli ha lasciato baci umidi per tutto lo stomaco.

È iniziato per caso, così tanto che Finn non se ne è accorto. Si sono incontrati in officina, Jessie è andato lì perché aveva un guasto alla macchina e, dopo averlo visto, si è avvicinato. Finn è convinto che ha visto nei suoi occhi la perdita, la luce che gli mancava. Rachel.

“Una birra,” ha detto “So cosa significa essere mollati da una come Rachel.” Gli è sembrato vederlo ammiccare.

“Per un altro uomo” ha aggiunto Finn, con un sorriso amaro. “Allora alle nove nel pub vicino Breadsticks?”

Jessie ha annuito e gli ha girato le spalle, senza salutarlo. La sua macchina pareva non avere nessun problema – è che non sa guidarla.

 

Finn non riesce a spiegarsi perché ci è andato davvero, quella sera. Non riesce a capire perché hanno brindato prima con la birra e poi con la vodka liscia, non sa mettere l'uno dietro l'altro i ricordi, sono flash disgiunti.

Jessie, la prima birra, Rachel, ancora Rachel e le sue manie, un'altra birra, la vodka, il gin, poi Jessie che si avvicina e gli sfiora le labbra. Non è riuscito a dire di no, non sa se è stato l'alcool a muoverlo o quella sensazione di solitudine che gli ha pervaso per giorni il corpo.

Jessie ha le labbra morbide, le sente mentre gli sfiora il corpo, sono calde rispetto al muro freddo e sporco del bagno del pub. Profuma di tabacco e fiori, gli sembra un profumo femminile quello che ha addosso, ma non riesce a distinguerlo fra la puzza di fritto proveniente dalla cucina e quella del bagno.

Finn chiude gli occhi perché non ha mai immaginato potesse essere possibile trovarsi in una situazione come questa, sente solo le labbra di Jessie su di sé. Gli ha appena abbassato i pantaloni e sta affondando il naso nei peli del pube, prima di leccare il suo membro ed avvolgerlo con la bocca.

Non riesce a dire di no, non riesce a parlare affatto, i suoi mugolii sono sconnessi, continui e dolorosi. Non sa opporsi, non l'ha mai saputo fare e anche se questo è troppo, è ancora poco perché lui possa sbottare e dire di no.

Jessie continua a muoversi avanti e indietro fra le sue gambe, sente che tutto ciò che ha dentro si calmerà con il suo orgasmo ma non sa se oltre il suo seme da lui uscirà anche la sua perenne frustrazione.

L'altro non parla, lo guarda, sorride e continua a torturarlo, sembra divertirsi.

Finn non riesce a spiegarsi perché, non vuole, il suo cervello continua a essere fuori servizio e sente che sta per venire.

Quando i suoi gemiti diventano più forti Jessie si allontana, posandogli una mano sul membro continuando a masturbarlo. Muove la mano piano e Finn sente i piedi che gli formicolano e il corpo teso come una corda di violino. Jessie muove la lingua sulla mandibola, si sposta dietro l'orecchio e continua a baciarlo languido.

Quando Finn viene nella sua mano, gli respira sul collo e gli lascia un bacio sull'angolo delle labbra. Appena si allontana lo guarda e gli sorride, si muove verso di lui e posa le labbra su quelle di Finn, per poi muoversi verso la porta del bagno.

“Se potessi passare tutto il resto del tempo che ti rimane da vivere tra le sue braccia, lo faresti?” Jessie ha un sorriso amaro sul volto mentre lo dice, lo guarda negli occhi.

“Sì, e allora la felicità eterna esisterebbe.” gli risponde Finn, piano.

Quando Jessie se ne va, non riesce a capire perché si sente ancora più vuoto, gli sembra di aver perso ancora più di quanto non avesse qualche ora prima.
 

fin
 



*Prende sacco con i regali e le calze per i bimbi buoni*
Buonasera!
Dopo il dolore fisico che è stato scrivere questa storia, spero davvero che qualcuno apprezzi. Non avrei mai immaginato di scrivere di un pairing tanto crack. Ma si sa: once you go crack, you never go back.  Dovrei anche vergognarmi del fatto che non mi dispiace nemmeno, benché Finn rientri nella categoria 'Antisesso'. 
Quindi, non avrei mai scritto questa storia se non fosse per Itsamess, che mi ha mandato questa letterina di Babbo Natale carinissima in cui chiedeva o Het - lì stavo soffrendo - o St. Hudson. Tentata di buttarmi sull'het e fare una pessima figura, l'ispirazione (?) mi ha illuminata ed è uscito fuori questo. 
Ovviamente, dato che sono la Befana, il regalo arriva a fine vacanze, con tanto di caramella mohu in regalo. 
un ringraziamento speciale va alla mia beta che ha betato in 10 minuti di orologio e mi ha permesso di pubblicare già oggi e non domani notte - sapete, stanotte devo consegnare calze, non è un'impresa semplice!
Auguri ancora, e Itsamess spero davvero ti piaccia ♥
Ross.

   
 
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