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Autore: Lost Girl    05/01/2013    1 recensioni
Una piccola favola in cui ho messo anche il nostro Michael... però un po' diverso dal Re come lo conosciamo noi... anzi, ancora non è nemmeno un re.
Una storia per far sognare e divertire, per far trionfare ancora una volta il bene sul male, perché è questo che succede alla fine, no?
Ah, giusto... questa storia deve avere molti segreti da scoprire ;)
E' una favola interattiva. Se voi mi commenterete con il vostro nome, vi aggiungerò al capitolo successivo e avrete una parte attiva se voi stessi sarete recensitori attivi ;D
Un paese in cui regna la pace e la libertà, dove la cattiveria è ufficialmente espulsa e tutto sembra sempre andare per il meglio. Il governo sta per essere preso da un giovane principe, ma proprio durante l'incoronazione le tenebre scenderanno su questo piccolo villaggio. Chi puo' salvare la vita di quella pace ormai dimenticata? Ovviamente due giovani che nel frattempo saranno anche travolti da una dolcissima storia d'amore...
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Assirya.

 

Dal felice giorno che abbiamo appena raccontato, passarono altri felici anni, prima che iniziasse l'avventura che questa favola racconta.

Prima di sapere perché c'è una ragazza in compagnia del principe, bisognerebbe tornare indietro ancora, qualche mese dopo la maggiore età del nostro giovane ragazzo.

Aveva conosciuto tutti i bambini di Happland, perché tutti avevano partecipato a quella giornata meravigliosa, e spesso scendeva in strada o in piazza a giocare con loro. Preferiva, però, non partecipare a prendere in giro gli elfi. A Michael erano molto cari e non voleva certo perderli come amici.

Mentre assisteva al travestimento dei bambini, vide una masnada di cappelli verdi e bassi correre verso un'unica direzione, affannati con le loro gambette corte. Incuriosito, il bel principe, si dimenticò di accompagnare i bambini nel bosco e seguì i folletti. Cercò di non farsi notare, ma comunque erano tutti troppo allarmati per fare caso a lui.

Chi si era fatto male? Non che Michael conoscesse tutti i folletti del suo regno, ma sembravano tutti... forse ne mancava solo uno.

Continuarono a correre ancora un bel po', fino ad arrivare al Rivolo Rivolante (questi nomi assurdi derivavano dalla fantasia della prima piccola principessa che aveva governato quelle terre) dove c'era una ragazza con un vestito comodo e di un colore tra il rosa e il lilla, con i piedi immersi nell'acqua, i capelli mori e lisci che le ricadevano morbidi eccetto per le ciocche laterali che erano raccolte dietro la testa con una mollettina. Aveva la voce morbida e calda.

Ragazzi, non c'era bisogno. Ho solo preso una storta” disse sorridendo. Aveva gli occhi verdi come l'erba a primavera e la pelle candida. Però non era umana.

Aveva le orecchie a punta come gli elfi, però aveva lo stesso viso sorridente dei folletti. E, tanto per dire, aveva anche vista, udito e olfatto finissimi come entrambe le specie.

C'è qualcuno!” Mormorò, scattando. Gli scatti così li facevano solo i folletti.

Lo so che ci sei” Questa decisione nella voce era tipica degli elfi. Michael rimase nascosto dietro il suo albero con la testa in confusione. Chi era quella ragazza?

Vieni fuori...” Continuò la sconosciuta, guardando il tronco con circospezione. Michael trattenne a stento un respiro profondissimo.

Ti avevo detto di venire fuori” Le si parò davanti la ragazza. Gli sorrise amichevole e scoppiò a ridere divertita.

Hai una faccia buffissima” gli disse. Michael sorrise.

Mi hai spaventato” la informò.

Era quello il mio intento”

Come hai fatto a vedermi?”
“Non ti ho visto. Ho sentito quella povera coccinella che gridava aiuto da sotto il tuo sandalo” Sorrise, indicando un piccolo insettino che stava volando via in quel momento. Sentire gli animali soffrire è più da folletto.

Cosa sei, tu?” Le chiese curioso.

Lunga storia” Gli voltò le spalle e si tuffò in acqua. Il Rivolo era bassissimo e Michael temeva si fosse fatta male. Invece vide le sue molecole dividersi e diventare tanti piccoli puntini d'argenti che fluttuavano nell'acqua. Erano separati, ma sembravano ancora compatti.

Il principe la guardò scivolare via chiedendosi come diavolo potesse fare quelle cose. Sciogliersi in acqua non era né da elfi, né da folletti né da nulla.

Intanto, dietro di lui, centinaia di facce offese lo guardavano.

L'hai fatta andare via”

Non dovevi, era ferita”

Era scivolata su una pietra e si era presa una storta”

Dovevamo guarirla”

Ehm.. scusatemi ragazzi... non volevo... ma posso chiedervi una cos-” i folletti non c'erano già più, sembravano svaniti come fantasmi.

Sbuffò.

Iniziò a camminare alla ricerca di qualcosa da fare o qualcuno con cui parlare. Certo, camminare a testa bassa non aiutava, ma era talmente preso dai suoi pensieri che fu una tartaruga a farlo spaventare.

Ciao!” Lo salutò. Michael sobbalzò. C'erano anche animali parlanti nella sua terra? Stava per chinarsi a guardare il piccolo rettile quando si alzò su una figura dal nulla.

Sono Martyna!” Si presentò una ragazza. Aveva dei lunghi capelli neri e mossi, con gli occhi che sembravano cambiare colore ogni momento.

Ciao... io sono Michael” Restò un po' scombussolato il principe. “Cosa sei?” Le chiese incuriosito. A chiunque sarebbe parsa un po' impertinente come domanda, ma Martyna non sembrava una che se la prendeva troppo.

Sono un Changals. Posso trasformarmi in qualsiasi animale io voglia. Ce ne sono molti su Happland ma tutti hanno voglia di fare la vita da eremiti. Io volevo sapere perché le tartarughe vanno lente. Con quella roba sulla schiena ci credo bene” Disse, scrocchiandosi la spina dorsale.

Tu, invece?”

Oh, no, sono un semplice Umano”

Ah, a guardarti sembreresti un Valeglase. Sono persone che possono trasformarsi in emozioni ed entrare dentro le persone. Ne conosco solo due e credo che non siano esattamente la specie più famosa. Ma, comunque, a guardarti ne avresti proprio l'aspetto”

No, no. La nostra famiglia è tutta Umana.”

Oh, capisco. Beh, che cosa ci fai qui?”

Pensavo... oh, tu conosci bene le specie che popolano questo bosco, no?”

Hmm.. si, quasi tutte”

Se una persona è mezza elfo e mezzo folletto, ma si scioglie in acqua, che cos'è?”

Oh, stai parlando di Assirya. Che cara ragazza che è. La sua è una storia un po' complicata ed è l'unica che sia fatta così, credo.”

Potresti raccontarmela?”

La sua storia? Non credo sarebbe d'accordo, vedi.. è molto riservata”

Ma tu come fai a saperla?”

Sono la sua migliore amica, caro mio”
“Oh”

Martyna sorrise.

Me la racconti?”

Ti ho detto di no”

Per favore..” Entrò in attacco la forza dei suoi occhi così dolci e cioccolatosi. All'inizio la Changals non aveva intenzione di guardarlo, ma alla fine si sciolse.

Va bene, va bene... però non glielo devi dire. E non la raccontare a nessuno!”

Giuro”

Ok... vedi... quando è nata questa terra..”

Dobbiamo partire proprio dagli inizi?” Gemette Michael. La storia della sua terra gliel'avevano detta così tante volte che un'altra e l'avrebbe odiata.

Vuoi sapere la sua storia? Parte da lì, che ci posso fare? Allora, durante il periodo..”

Di lungo terrore che governò queste terre...” Completò Michael a memoria.

Fammi raccontare, se no mi sto zitta e me la spieghi tu!”

No, no, scusa. Dai, parla”

Allora. Sì, avevi ragione. Durante quel periodo di terrore, gli unici esseri viventi che erano riusciti ad adattarsi, eccetto le Creature del Male, erano le Sirene, gli elfi e i folletti. Come credo che tu sappia, però, c'era anche una donna. Una bella e giovane donna, disperata di aver perso tutte le persone della sua specie Umana. Così, un giorno decise di sacrificarsi. La leggenda narra che solo il sangue di una donna unica sarebbe riuscita a riportare il sole. Quando morì tutti gli altri popoli si riunirono attorno al suo corpo e il loro dolore diede vita ad una nuova forma di vita, un po' più giovane della donna ma di egual bellezza: Assirya. Vedi, infatti, lei ha le stesse capacità di elfi e folletti. In più, poteva anche nuotare e respirare sott'acqua...”

Ma sott'acqua è scomparsa, l'ho vista io!!”

Fammi finire, dai. Dicevo, lei poteva anche comportarsi come una sirena. Ma come sai, probabilmente, la donna “madre” non sapeva nuotare quindi, per forza di cose, lei nell'acqua si comportava come una sirena, solo che non sapendo nuotare si lasciava trasportare dai flutti”

Ma com'è possibile che sia vissuta tutto questo tempo?”

Elfi e folletti vivono minimo per tre secoli. E a quattro sono ancora ragazzi. Le sirene vivono il triplo. Quanto puo' aspirare a vivere il mix di tutti e tre?”
Michael rise. La faccenda era buffa, quanto triste. Non aveva mai avuto nessuno da chiamare mamma o papà, ma aveva la famiglia più grande che si poteva sperare di avere.

 

  
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