05/01/2013
8 recensioni
Begin Again.
Took a deep breath in the mirror, he didn't like it when I wore high heels but I do...
Presi un respiro profondo e mi diedi una veloce occhiata allo specchio. Non ero nemmeno più tanto sicura di voler andare a quel maledetto appuntamento.
Presi i tacchi dalla scatola e ne misi uno. Presi anche le ballerine e la misi nell'altro piede.
Mi guardai...alla fine che c'è di male nell'indossare i tacchi? Beh, forse è troppo esagerato, essendo le cinque del pomeriggio. Massì dai, chi se ne importa.
Presi le ballerine e le misi apposto. Mi guardai un'ultima volta allo specchio e mi convinsi che sarei andata benissimo, vestita in quel modo.
'ma dove esci conciata così?' con le sue parole, sempre nella testa, mi diressi verso la porta, cercando di ricordare dove diamine avevo messo le chiavi dell'auto.
Turn the lock and put my headphones on, he always said he didn't get this song, but I do, I do...
Presi il mio iPod, misi le cuffie alle orecchie e partì alla ricerca di una canzone che non me lo facesse ricordare. Entrai in macchina e con la riproduzione casuale partì fly with me dei Jonas Brothers e pensai che a lui non era mai piaciuta quella canzone. Era lui l'unico a trovarla stupida. Era lui l'unico a pensare che i Jonas Brothers facessero schifo. Era lui l'unico che pensava che ridere per 'scary movie' fosse stupido. Era lui l'unico a pensare che io fossi stupida. Parcheggiai ad un isolato dalla caffetteria, camminare non mi avrebbe di certo fatto male.
Levai gli auricolari e li rimisi nella borsa.
Walked in expecting you'd be late but you got here early and you stand and wave I walk to you...
Pensai che sarebbe arrivato in ritardo o che mi avrebbe dato buca. E invece, subito dopo aver alzato la testa, lo vidi. Stava là, fuori dalla porta della caffetteria ad aspettarmi e a congelarsi. Mi accorsi che non portava i guanti e che cercava di riscaldarle soffiandoci sopra. Certo che era davvero un bel ragazzo. I suoi capelli biondo cenere, i suoi occhi color nocciola. Notai che non portava la cuffietta, evidentemente non l'aveva messa per i capelli, ricordo di quando si era avvicinato per parlarmi e mi aveva raccontato della sua ossessione per i capelli, odiava vederli fuoriposto, dovevano per forza stare su e infatti usava chili e chili di gel. Sorrisi accorgendomi di essere rimasta impalata a pensare a lui e alla sua ossessione maniacale per i capelli e mi avvicinai, non avendo la più pallida idea di come avrei dovuto salutarlo. Gli camminai incontro e lui fece lo stesso, invitandomi ad entrare all'interno della caffetteria, vista la bassa temperatura che faceva all'esterno.
You pull my chair out and help me in, and you don't know how nice that is, but I do...
Entrai e mi mise una mano sul fianco, accompagnandomi verso il nostro tavolo, carinamente apparecchiato, solo per noi due.
Mi spostò la sedia, aiutandomi a sedermici sopra. Portai una mano sulla bocca, nascondendo un piccolo sorriso, lui non lo avrebbe mai fatto.
“Oh, grazie.” dissi, sorridendo timidamente.
Mi sorrise. Oltre ad avere un bel faccino - sì, aveva un viso davvero carino - aveva anche un sorriso smagliante, di quelli veri, di quelli che potrebbero illuminare una stanza, di quelli che se osservati bene, ti farebbero venire da piangere.
Feci uno di quei sorrisi spontanei, era da tanto, troppo tempo che non ne facevo.
“Vuoi qualcosa da bere? - mi chiese gentilmente – o da mangiare, è...è uguale” disse imbarazzato, grattandosi il collo. Era così buffo.
And you throw your head back laughing like a little kid, I think it's strange that you think I’m funny cause he never did...
“Oddio ho le lacrime agli occhi” disse ridendo per l'ennesima volta. Non faceva poi così tanto ridere. 'cosa ci fa un elefante su un albero? cade' insomma, è squallidissima. Se avessi detto una cosa del genere a David, non mi avrebbe rivolto la parola per una settimana.
“Non...non riesco a smettere!” ripetè. Sorrisi, soffiando sopra la mia cioccolata calda.
“Sei così divertente...” disse. Mi girai e guardai indietro.
“Io?” domandai, stupidamente.
“No, questa tovaglietta” disse serio. Poi scoppiò a ridere e io lo seguì.
Mi prese una mano e con il pollice la accarezzò, lentamente, e la portò vicino alla sua bocca.
“Sei bella quando ridi” soffiò sopra.
“Finiscila!” e scoppiai a ridere.
“Guarda che io sono serio, serissimo.”
“Oh...g-grazie. A-anche tu” e mi sorrise, continuando a bere la sua cioccolata calda.
And we walked down the block, to my car and I almost brought him up, but you start to talk about the movies that your family watches every single Cristmas and I won't talk about that, fot the first time, what's past is past.
Uscimmò dalla caffetteria e camminammo per un isolato dirigendoci verso la mia auto, parlando dei film di natale che la sua famiglia guardava ogni anno.
“I miei hanno iniziato a farmi odiare 'mamma ho perso l'aereo', mio dio lo guardavano ogni singolo anno! Era proprio una noia, insomma...chi diavolo guarda sempre lo stesso film per 15 anni consecutivi? Beh, i miei genitori, ovviam...-mi venne tipo una specie di visione. Era una cosa piuttosto strana, noi, io e Justin, che guardavamo quel film nel nostro appartamento, sdraiati nel nostro divano, con la nostra coperta...- oppure miracolo nella 34esima stra...ehi mi stai ascoltando?” a quel punto capii. Capii che Justin era il mio nuovo inizio.Per la prima volta, dopo otto mesi, capii che il passato è passato.
“Eh? Oh, certo Justin. - scrollò le spalle e continuammo a camminare. Andiamo, che diamine mi prendeva?- solo che, non mi va di parlare di stupidi film natalizi...- mi interruppe “scusami, io n-non volevo” lo interruppi nuovamente “Sono stata davvero bene, Justin - sospirai – e non so che altro dirti perché per te magari questo è un appuntamento come un altro, tipo uno di quelli di routine, tanto per non stare chiuso a casa, però ti capisco, non è che io sia il massimo della compagnia e magari credo proprio che prenderò in considerazione l'idea di farmi monaca di clausura, sai quelle suore che...” non riuscì a finire di parlare che lui posò le sue labbra sulle mie. Un bacio semplice,casto. Tipo per zittirmi.
“Sai, anche io sono stato bene – disse, abbracciandomi – anche perché quando ti ho chiesto di uscire non sembravi molto convinta, visto che ti sono stato addosso per mesi, e ho avuto anche la tremenda paura che tu non saresti...” non lo feci finire di parlare perché posai le mie labbra sulle sue, volevo riniziare ad amare. Mi fece intendere che voleva approfondire il bacio,allora schiusi la bocca e per la prima volta dopo otto mesi non pensai più a quell'altro, il mio lui ora l'avevo trovato.
Avevo passato gli ultimi otto mesi a pensare che l'unica cosa che l'amore possa fare sia distruggere, bruciare e terminare e per la prima volta, dopo otto mesi, in un freddo mercoledì di Dicembre, in una stupida caffetteria americana l'ho visto ricominciare.
Writer's space
Ciaaaao belle, allora inizio col dire che ho scritto questa os all'una di notte dopo una serata passata a deprimermi in pizzeria con la squadra quindi non so quanto possa essere leggibile visto che non l'ho ricontrollata, mi mancava la voglia lol. Premetto che non so se ci siano altre os in questo fandom simili a questa, quindi non voglio essere accusata di 'plagio' o cazzi vari lol quindi niente (?) Spero abbiate capito che il 'lui' di cui parlo all'inizio non sia Justin, ma lui è bensì il nuovo inizio della nostra amata protagonista(?)
Eniuei, ci terrei ad un vostro parere perché mi piace particolarmente quest'idea ma non mi piace scritta da me e quindi boh (?)
Vorrei ringraziare chi ha recensito l'altra os, grazie mille bebisss! kajdkolxz tutte quelle recensioni hanno resa felice la sottoscritta e mi hanno fatto venir voglia di pubblicarne un'altra sempre in questo fandom perché lo voglio intasare lol comunque questo spazio autrice è inutile e senza senso, ma lasciamo stare... E vorrei ringraziare quella figona della swift che mi ha ispirata per questa os. Grazie ammore mio hdicxlz c:
Vorrei trovare tantetante recensioni come nella mia scorsa os, fatemi feeeeelice :c lol
basta me ne vado, ho rotto troppo le palle. un bacio,
Mars xx