UNA GIORNATA PARTICOLARE
Edward e Roy erano beatamente addormentati nel
vagone di prima classe del treno diretto a East-city.
<
Capolinea!!!Capolinea, si prega di scendere > urlò un controllore ai pochi
passeggeri ancora presenti.
< Uhm… > fece Roy aprendo lentamente gli occhi e iniziando a
stiracchiarsi. < Ci scusi, ma ieri abbiamo lavorato fino a tardi.
>
< Non si preoccupi signore; però ora dovete sbrigarvi! Il treno
ripartirà tra poco. >
< Si. > gli rispose il colonnello mentre Ed ,
che si era appena svegliato, iniziava a scendere le scalette della carrozza.
< Senti Roy, prima di andare al quartier generale vorrei… >
Edward
si bloccò all’ improvviso tirando violentemente la manica della divisa del
colonnello, che si girò innervosito.
< Cosa c’è Ed?…ma cosa?!… > anche
lui si bloccò guardandosi attorno attonito e confuso. < Dove diavolo siamo
finiti?! >
Tutti e due gli alchimisti guardavano stupiti il treno da cui
erano appena scesi,uno shinkansen; poi le persone che gli passavano accanto con
quegli strani vestiti ed oggetti; e il paesaggio, uno dei più assurdi che i due
avessero mai visto: grattaceli e montagne si intersecavano armoniosamente tra di
loro mentre due aerei volavano liberi in cielo.
Edward e Roy si misero a
correre tra la moltitudine di gente presente sulla banchina , ma improvvisamente
Ed fu travolto da una miriade di persone, appena scese da un treno , e senza
poter far nulla fu trascinato giù per una lunga scalinata fino ad un’ altra
banchina.
Mustang gli corse subito dietro e dopo calci e spintoni riuscì a
raggiungere l’ alchimista d’ acciaio.
< Roy!!! > disse Ed felice di
vederlo < Cosa ci è successo; e cosa sono tutte queste cose?! >
<
Non lo so; però dobbiamo trovare un modo per andarcene via di qui! >
--E’
IN ARRIVO IL TRENO PER TOKYO CENTRO SUL BINARIO 1. TUTTI I PASSEGGERI SONO
PREGATI DI ORDINARSI EGUALMENTE PER TUTTO IL MARCIAPIEDE—disse un altoparlante
sopra le loro teste.
A quelle parole una moltitudine di ragazzini si
accalcarono sulla banchina trascinando, sul treno appena arrivato, i 2
poveri alchimisti.
< Roy…> disse Ed raggiungendo il colonnello
< …ho paura!!!Chi sono tutte queste persone?! Dove stiamo andando?!
>
< Non lo so! > cercò di dirgli l’ altro mentre cercava di restare
in piedi in tutta bolgia.< Ed, ora, appena sarà possibile, bisogna
riuscire a scendere. >
< Si > disse risoluto il giovane
alchimista preparandosi all’ impresa.
Il treno cominciò a rallentare e
i due alchimisti riuscirono miracolosamente a scendere. Appena usciti dalla
stazione, Roy ed Edward si guardarono attorno; poi decisero di incamminarsi per
una grande strada alberata. Molti ragazzi con t-shirt e sacchetti
colorati, che venivano in senso contrario, li additavano e ridevano tra loro.
Ciò portò i due alchimisti ad aumentare il passo, fino ad arrivare ad un grande
spiazzo pieno di ragazzi e ragazze che aspettavano in coda. Anche qui la scena
fu la stessa; tutti li guardavano ridendo e parlando
sottovoce.
Improvvisamente una giovane ragazza sulla ventina che stava
parlando al cellulare gli bloccò.
< Voi dovreste essere già dentro!!! >
iniziò a dire spazientita < La gara inizierà tra breve; venite subito con
me!!! >
< Ma… > cercò di dire invano Ed.
< Niente ma! E’
tardi ed ho un mucchio di cose da fare; quindi non fatemi perdere tempo!
> aggiunse iniziando a spingerli tra la folla fino all’ entrata di un
grosso capannone.
< andate in fondo al corridoio e poi girate a destra.
Verrete chiamati al vostro turno. >
detto questo la ragazza si dileguò
lasciando i due alchimisti sbigottiti all’ entrata.
Dopo qualche secondo
passato a guardarsi in torno, Roy prese l’ iniziativa ed iniziò a percorrere il
lungo corridoio segnalato pochi minuti prima dalla ragazza, seguito a ruota da
Ed. Si ritrovarono così dietro alle quinte di un palcoscenico; persone correvano
a destra ed a sinistra come mosche senza testa. La maggior parte era vestita con
strane armature o stoffe e portava con se vari oggetti dalle bizzarre forme. Uno
di questi gli si avvicinò sorridendo e cominciò a parlargli come nulla
fosse.
< Anche voi partecipate?! Io ho un po’ paura; è la prima volta che
lo faccio! Spero che il pubblico apprezzerà il mio costume.>
Sia Roy che
Ed rimasero muti e seri. Per loro quel ragazzo aveva detto solo cose strane e
senza senso.
< Oh; è il mio turno! A dopo ragazzi e buona fortuna. >
disse il giovane entrando in scena.
< Roy dobbiamo andarcene; questo posto
è pieno di matti! >
< Hai ragione, ma non so da dove iniziare; ogni
volta che cerchiamo di scappare per trovare un modo per tornare a casa,
riusciamo solo a farci trascinare in qualche strana faccenda! >
< E
allora cosa possiamo fare? >
< Bhe… > Roy fu interrotto da un
ragazzo che gli si avvicinò velocemente strepitando.
< Come scusi? > chiese
Roy perplesso.
< E’ il vostro turno! Sbrigatevi, non abbiamo mica tutto il
giorno! > disse spingendo i due alchimisti in avanti e portandoli così sul
palco.
Al loro ingresso una moltitudine di giovani iniziò a strepitare ed
urlare; poi una voce li riportò alla calma.
< Bene ragazzi, facciamo un
po’ di silenzio. > iniziò a dire una ragazza sul palco < Ecco a voi i
nostri ultimi cosplayer! Mi sembra che voi gli abbiate già riconosciuti! Sono
Edward Elric, l’ alchimista d’ acciaio ed il colonnello Roy Mustang, l’
alchimista di fuoco!!! >
Tutti si misero di nuovo a strepitare ed
applaudire. Roy ed Edward intanto si guardavano stupiti ed increduli.
<
Come sanno il nostro nome?! > chiese allibito Ed.
< Non lo so
proprio!!! > fu l’ unica cosa che riuscì a dirgli Mustang.
< Bene! >
riprese la conduttrice per avere di nuovo l’ attenzione < Su ragazzi non
siate timidi, venite qui!!voglio solo farvi qualche domanda >
< …
>
< Allora, qual’ è il vostro nome? >
< Roy Mustang > disse
il colonnello.
< E io sono Edward Elric > risposes subito dopo
Ed.
< Si, immagino…io intendevo i vostri veri nomi. >
< Ma glieli
abbiamo appena detti!!! > disse Edward leggermente iracondo.
< Ehm…va
bene, lasciamo stare. > la ragazza fece una breve pausa < Ditemi, cosa vi
ha spinto a scegliere proprio Roy ed Edward ? >
I due non risposero, così
la conduttrice continuò con le domande.
< Certo che è vero! Ed è stato fatto
dalla migliore costruttrice di auto-mail… >
< Certo, Winry Rockbell
giusto? >
< E tu come la conosci?! > disse sorpreso Edward.
<
Un vero peccato che non abbiate trovato qualcuno che la impersonasse! Sareste
stati un bel trio! > continuò la ragazza ignorando la domanda di Ed. < Ma
passiamo a te…Roy. Devo dire che anche il tuo costume è sublime! Sembri tale e
quale a lui! Gli occhi, i capelli, l’ aspetto affascinante ed atletico…davvero
un bel lavoro! Se potessi votare lo farei per te! >
< … >
< Ed
ora passiamo all’ ultima domanda; vorrei sapere cosa ne pensate della coppia Roy
x Ed. >
< Prego? > chiese Ed.
< Si sa che l’ uscita del manga
ha scaturito la creazione di molti doujinshi Yaoi , “su di voi” come
coppia… >
< Cosa!!! > urlò Edward diventando paonazzo < Io
e Roy insieme?! Ma siete matti! A parte che lui è un dongiovanni a tempo perso,
ma l’ unica cosa che vorrei fare con lui è una scazzottata per togliergli quel
sorriso saccente dalla faccia!!! >
< Concordo! > disse Roy
beffardamente < Una scazzottata sarebbe il massimo per riportarti al tuo
posto; e poi chi potrebbe innamorarsi di questo...NANETTO. >
< Nanetto
a chi, maledetto colonnello dei miei stivali!! Io ti… >
< Calma, calma!
> disse la conduttrice mettendosi tra i due. < Mi sembra che abbiate dato
prova della vostra abilità di coslay; ora però dobbiamo far entrare gli altri
personaggi: ecco a voi, Envy e Alphonse Elric! >
Altre urla sovrastarono
l’ entrata in scena dei due coslayer .
Edward appena sentiti i nomi si
girò di scatto e gli corse incontro prendendo un tubo metallico trovato in un
angolo del palcoscenico.
< Al! > iniziò a gridare
< Ma... > cercò di
dire il povero cosplayer di Alphonse.
< Non farmelo ripetere Al, vai!!!
>
Spaventato dall' aggressività di Ed, il ragazzo si diresse da
Roy.
< E ora a noi due > disse Edward rivolto al cosplayer che
impersonava Envy. < Questa è la volta buona che ti faccio fuori! >
aggiunse alzando il tubo metallico. Cercò di colpirlo, ma il giovane riuscì a
schivare per miracolo il colpo, rotolando vicino alla conduttrice della
gara.
< Non ricordo che ci fosse una scenetta da fare durante la gara.
> disse Envy alzandosi in piedi.
< Neanche a me è stato riferito; ma se
al pubblico piace...stai al gioco! > gli disse lei porgendogli un' altro tubo
metallico.
Passarono minuti di fuoco, in cui Ed
continuò a cercare di colpire il giovane cosplayer, che riuscì a difendersi
comunque egregiamente. In fine, uno sgambetto magistrale di Edward fece cedere a
terra Envy e pose fine alla battaglia.
Tutto il pubblico applaudì fortemente
e la conduttrice prese la parola.
< Bravissimi!!! Una lotta senza
esclusione di colpi! Credo che il pubblico abbia deciso il vincitore di questa
gara...>
<
Allora dichiaro ufficialmente che i vincitori della 10° esibizione cosplay della
fiera internazionale di Tokyo sono...Edward Elric e...Envy! > disse porgendo
ai due la coccarda della vittoria. < Grazie a tutti e alla prossima edizione.
> disse infine la conduttrice congedandosi tra fischi ed applausi.
Ed
corse da Roy ed Al.
< Voi avete capito cosa è successo?!Quello non era
Envy,anche se gli somigliava. Ma allora perché lo chiamavano così?! >
Roy
non seppe cosa rispondere; la sua mente era confusa tanto quanto quella di
Edward.
< Capolinea... >disse di punto in bianco Alphonse.
< Cosa
hai detto Al?! >
< Il treno è arrivato al capolinea signore...signore
si svegli!!! >
Ed aprì gli occhi di scatto e quasi non travolsse il
controllore alzandosi frettolosamente in piedi.
< Ma cosa...?!
>
< Signore... > disse Ricomponendosi il controllore < Il treno è
arrivato a East-city; se non vi sbrigate ripartirà per tornare a
Central-city.
Ed guardò per un attimo l' uomo, poi svegliando Roy scese di
corsa dal treno.
< Un sogno... > disse in un sussurro mentre si
guardava intorno riconoscendo la famigliare stazione di East-city.< ...era
tutto un sogno!!! >aggiunse iniziando a ridere.
Roy gli si
avvicinò.
< Edward, perché sei corso via così; e perché stai ridendo?!
>
< No, è che ho fatto un sogno e... >
< ...qualcosa del tipo
che eri finito in uno strano posto e dopo tante peripezzie sei finito a
combattere con un falso Envy? > finì la frase Roy.
< Appunto... > Ed
si bloccò < E tu come fai a saperlo?! >
< Si da il caso che abbia
sognato la stessa cosa. >
Edward guardò stupito Mustang;poi passò il
braccio sul fianco, mettendo la mano in tasca. Sentì qualcosa di strano e così
decise di tirare fuori il contenuto.
< E questo cos' è? > disse tenendo
in mano una colorita coccarda e iniziando a leggere la didascalia sopra
scritta.
< Primo premio per la 10° esibizione cosplay della fiera
internazionale di Tokyo. >
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Ciao a tutti; ho scritto quest piccola ficcy in attesa del continuo della mia
ficcy principale sulla stupenda coppia Roy x Ed.
Appena potrò posterò anche
quella!
spero che questa vi sia potuta piacere.
lally^-^
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