Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |       
Autore: maryleny    06/01/2013    1 recensioni
Salve a tutti eccomi di ritorno con un' altro episodio di castle. Questa volta la squadra del 12 sarà impegnata a risolvere l'omicidio di una giovane ragazza di Los Angeles venuta a New York per far gareggiare la sua squadra di nuoto composta da bambini davvero speciali. Durante le indagini Kate si sente male che cosa le sarà successo?????
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti, prima di iniare a leggere questa mia seconda pazzia, volevo fare un piccolo appunto, l'episodio inizia con alcuni personaggi che ho inserito nel primo episodio che ho scritto, intitolato "Famiglia", ma anche se non avete letto la storia di Mity, Michael e della piccola Kate (protagonisti dell' episodio precedente) non importa, la trama della storia si capisce anche senza sapere chi sono questi tre sconosciuti, se poi avete tempo e siete curiosi di sapere qual'è la loro storia allora andate a leggere il primo episodio. Ho parlato troppo, vi lascio alla lettura, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.... A presto, Mary :-)

                                                                      "TI PROTEGGO IO"


Sono passati 4 mesi da quando Mity ha lasciato l’ospedale. Tutto è andato per il meglio, ha superato il grande ostacolo che la divideva da una vita felice con la sua famiglia, ha sconfitto per la seconda volta la malattia e ora grazie all’aiuto di Michael e della squadra del dodicesimo può crescere la sua bambina. La puntata si apre con l’inquadratura di una telecamera. La prima è su una grande tavola imbandita, in un secondo momento si sposta e incomincia a far vedere il luogo dove si trova. Subito si riconosce il grande loft dello scrittore e poi ecco che dietro il bancone della cucina si vedono Martha, Castle, Mity e Beckett.

“Michael spegni quella dannata telecamera e vieni a darci una mano per favore.” lo rimprovera Mity dalla cucina.

“Ma devo riprendere tutto, oggi è un giorno speciale. A proposito dov’è la festeggiata?”

L’inquadratura si sposta nuovamente, questa volta verso il salotto, dove sommerse da una montagna di palloncini colorati si vedono appena Alexis e la piccola Kate.

“Ah ecco dove ti sei cacciata.”

Alexis si accorge che Michael le sta riprendendo allora prende sulle sue gambe la piccola e sposta qualche palloncino in modo da far vedere meglio la bambina al papà.

“Fai ciao a papà Kate!” dice Alexis che nel frattempo le prende la manina e piano piano le fa fare il gesto del saluto.

“Oh ma che brava abbiamo imparato a salutare. Vediamo se mi sai dire anche quanti anni compi oggi?”

“Faccio un anno papà. Ormai sto diventando grande.” risponde Alexis imitando la vocina della bambina.

La bambina sembra molto divertita da tutto questo tanto che incomincia a ridere e a battere la manine. A quel punto anche gli altri che poco prima erano dietro il bancone della cucina lasciano per un momento le loro faccende e si avvicinano per guardare quella scenetta divertente.
“Qualcuno è proprio felice oggi. Vero piccola?” dice Beckett mentre si va a sedere sul tappeto vicino ad Alexis e alla bambina che ancora sta battendo divertita le manine. “Vieni dalla zia.” Beckett prende la bambina in braccio e le da un bacio sulla fronte.

“Grazie ragazzi per tutto quello che avete fatto e che state facendo.” dice Mity

“Ma scherzi ci fa piacere festeggiare tutti insieme il primo compleanno di Kate.” le risponde Castle.

“Si ma non era necessario tutto questo, insomma potevamo anche andare al parco e fare un semplice pic-nic, non fraintendetemi è molto bello quello che avete organizzato ma non era necessario.” ribatte Micheal.

“Oh ma non diciamo sciocchezze per favore, non è stato per nulla un disturbo organizzare la festa per il primo compleanno di Kate, e poi devo ricominciare a mettermi in allenamento. Non si sa mai che fra qualche mese mi tocca a organizzare un’altra festa…” esclama Martha.

L’espressione di tutti cambia e allo stesso tempo l’attenzione si sposta da Martha a Beckett.

“No, no ragazzi che avete capito, non sono incinta, per quello magari aspettiamo ancora un po’.” risponde la detective imbarazzata.

“Mamma…” la ammonisce Castle.

“Bè che c’è, non ho detto niente di male, mi tengo solo in allenamento nel caso che voi due vi decidiate.”

Michael, Mity e Alexis iniziano a ridere mentre Castle e Beckett  non possono far altro che guardarsi e scuotere la testa.

“Però la nonna ha ragione quanto tempo ancora dovrò aspettare per avere una sorellina o un fratellino?”

“Il tempo necessario tesoro,e poi non è una cosa che si può decidere da un giorno all’altro.” Le risponde Kate.

“Decidere cosa, quando farlo?” dice Mity con sguardo divertito.

“No, credimi quello non sarebbe un problema.” ribatte Castle stando al gioco di Mity.

Appena il tempo di finire la frase che Castle si becca un’occhiataccia insieme a un colpo sulla spalla da parte di Kate.

“Ai, che cosa ho fatto adesso?”

“Sostieni il loro gioco ecco cosa hai fatto.”

“Io non sostengo il gioco di nessuno, faccio solo quello mi ha insegnato mia madre, dico la verità. Non mi sembra che abbiamo problemi su quando…”

Questa volta Castle non riesce neanche a finire la frase che un secondo colpo gli arriva alla spalla. Seguito da una risata di Michael e Mity, un certo imbarazzo da parte di Alexis che tutto a un tratto trova molto più interessanti le scarpe che indossa, e un’occhiata di intesa da parte di Martha.

Beckett un po’ infastidita dal comportamento di Castle si alza e da la piccola a Mity. “Ma per favore, e comunque giusto per la cronaca la decisione riguardava quella di diventare genitori e non certo di quando… Vabbè lasciamo stare.”

Il suono del campanello interrompe la conversazione.

“Oh devono essere gli altri, vado io.”

Alexis si alza e va verso la porta. Michael e Mity si alzano dal divano dove erano seduti e si preparano per ricevere il resto della squadra del dodicesimo che avevano conosciuto mesi prima. Anche Castle si alza e stringe dalle spalle Beckett come a chiederle scusa, lei si volta gli sorride e gli da un bacio. Martha invece si dirige verso la cucina.

“Io vado a controllare il tacchino.”

“Ciao ragazzi ben arrivati.” esclama Alexis facendo entrare gli ospiti.

Dalla porta del grande loft entrano Esposito e Lanie seguiti da Ryan e Jenny. Castle e Beckett insieme a Michael e Mity vanno incontro agli ospiti appena arrivati.

“Ciao ragazzi. Jenny che bello rivederti.” gli accoglie Beckett.

Intanto tutti si salutano e dopo l’imbarazzo iniziale anche Michael e Mity iniziano a salutare gli altri.

“Ah Jenny vieni ti presento Michael, Mity e lei è la piccola Kate.”

“Ciao ragazzi tanto piacere, e tu devi essere la festeggiata vero? Kevin è da stamattina che mi parla di voi, soprattutto di te Mity.”
“Bè di certo non posso dimenticare la ragazza che mi ha puntato la pistola contro con l’intenzione di spararmi, ah ora non sei armata vero?” dice Ryan scherzando.

“Tranquillo Ryan ora le uniche pistole che uso sono quelle che fanno le bolle di sapone, Kate ne va matta.”

“Oh bene allora siamo al sicuro, credo che potremo sopravvivere a una scarica di bolle di sapone.” dice Esposito.

Mity e Michael salutano entrambi i detective che si vanno ad accomodare in salotto.

“Ciao Chiara, ciao Michael. Che bello rivedervi. Kate ma come sei cresciuta, sei diventata proprio grande.”li saluta Lanie che ancora era sulla porta.

La bimba si sporge verso le braccia di Lanie che felice la prende in braccio e la porta in salotto dove Castle sta offrendo da bere a Esposito, Ryan e Jenny.

“Kate, Alexis mi potete dare una mano con i vassoi da portare in tavola?” le chiama Martha dalla cucina.

“Si nonna arriviamo.”

Beckett e Alexis vanno dietro il bancone della cucina dove Martha sta finendo di preparare le cose da portare in tavola.

“Martha non ti preoccupare c’è ne occupiamo io e Alexis, tu vai pure in salotto con gli altri.”

“Ok va bene, vado a prendermi qualcosa da bere, volete qualcosa ragazze?”

“Per me qualcosa di analcolico nonna, grazie.”

“Per me niente Martha, grazie.”

Martha va verso il salotto e saluta anche lei gli ospiti appena arrivati.

“Ma come niente di solito i drink che prepara papà li assaggi sempre.” dice stupita Alexis.

“Si lo so e che oggi non mi vanno molto.”

“Ecco qua tesoro, Kate sei sicura di non volere niente?”

“Sicurissima Martha, grazie.”

La scena riprende all’interno del loft, sono tutti seduti a tavola. A un tratto Michael si alza prende il bicchiere in mano e con l’altra una forchetta per poi farla tintinnare sul cristallo e attirare l’attenzione di tutti.

“Voglio fare un brindisi, un brindisi a tutti voi che oggi siete qua a condividere questo momento di gioia con me e Chiara, voglio ringraziare Richard e Kate per averci permesso di festeggiare il primo compleanno di Kate qui insieme a tutti voi e poi voglio ringraziare Martha e Alexis per le cose squisite che avete cucinato. E infine, bè voglio fare un brindisi anche a mia figlia che oggi compie un anno e a Chiara che mi ha regalato la cosapiù bella della mia vita.”

Tutti alzano i bicchieri, brindano e bevono un sorso di vino, tutti tranne Beckett che appena si porta il bicchiere di vino sotto il naso cambia espressione. La invade uno strano senso di nausea e immediatamente si porta il tovagliolo davanti alla bocca. Nessuno sembra essersene accorto, così si alza di scatto e annuncia l’arrivo del dolce.Và verso la cucina, dove incomincia a preparare i piatti per il dolce e le rispettive forchette.Mentre apre la torta per mettere sopra la candelina, si porta nuovamente una mano davanti alla bocca,la nausea questa volta è decisamente più forte. Che mi sta succedendo continua chiedersi. Nel frattempo in cucina è arrivata anche Alexis che porta via dalla tavola i piatti sporchi per cambiarli con quelli puliti.

“Kate hai visto… Kate stai bene?”

Kate non si è accorta della presenza di Alexis in cucina e quasi si spaventa quando la ragazza le appoggia una mano sulla spalla.

“Si, sto benissimo, ho solo… Dai aiutami a portare i piatti e la torta di là.”

Alexis segue le istruzioni della detective ma sembra non essere molto convinta della risposta che ha ottenuto.

Il pranzo termina con il taglio della torta e con la prima candelina spenta da parte della piccola Kate che dopo l’intero pomeriggio passato a giocare con palloncini più grandi di lei si è addormentata fra le braccia di Jenny.
Kate aiutata da Lanie e Alexis è in cucina che sta lavando i numerosi piatti utilizzati per il pranzo. Gli altri sono in salotto e parlano con Michael e Mity del loro ritorno in Italia.

“Allora ragazzi quando partite?” chiede Castle.

“Partiremo domani, con l’ultimo volo per Milano.” gli risponde Michael.

“Poi da lì prendiamo un altro volo che ci porterà in Sardegna dai genitori di Michael. Non vedono l’ora di rivedere la loro nipotina.” dice Mity.

“Quanto li capisco,a me Alexis manca solo dopo due giorni che non la vedo posso immaginare i tuoi genitori Michael che non vedono la loro nipote da mesi.” Interviene Martha.

“Si infatti quando gli abbiamo detto la nostra data di arrivo erano molto contenti.” le risponde Michael.

“Bè Mity spero che passerai al distretto per un ultimo saluto.” le chiede un po’ malinconico Ryan.

Beckett, seguita da Lanie e Alexis raggiungono gli altri in salotto.

“Certo che passerà, seno’ mi assicurerò personalmente che perda l’aereo per l’Italia.” dice Beckett sedendosi sul divano accanto a Castle.

“Mmm Mity ti conviene venire perché stai pur certa che quando una cosa la dice poi la fa sul serio.” le consiglia Esposito.

“E si tesoro confermo. Anzi se vuoi un consiglio prima di fare le valigie passa al distretto così sei sicura di non perdere l’aereo.” continua Lanie.

“Tranquilli ragazzi lo so che potrei scatenare una furia. Ma poi pensi davvero che io mi possa dimenticare di passare al distretto prima di partire? risponde Mity riferita a Kate.

“No, lo so che non lo faresti mai.” dice Kate con gli occhi lucidi.

Cambio di scena,   

la scena si apre nel locale piscina di un albergo, sono le 8 di sera e la maggior parte dei clienti è ai piani superiori dove sta per essere servita la cena. Il locale è deserto e silenzioso, eccetto per il rumore provocato dalla pompa del ricambio dell’acqua della piscina ,finché quello stesso silenzio non viene interrotto dall’ingresso nel locale di una ragazza. Sembra agitata, ha il cellulare nella mano destra e lo guarda ripetutamente come se stesse aspettando una chiamata importante. Si mette a passeggiare vicino al bordo della piscina e mentre guarda l’ acqua trasparente un sorriso gli illumina il volto, i suoi ragazzi hanno appena finito l’allenamento e ora sono di sopra che si godono la loro meritatissima cena. I suoi ragazzi….. Ormai quel gruppetto di piccoli campioni sono diventati la sua famiglia, la sua felicità, la sua missione, già perché non è sempre facile gestire dei ragazzi come loro, speciali come loro. Quante soddisfazioni gli hanno dato in questi anni, quanti momenti di gioia ha condiviso con loro e quanto la rende felice la loro presenza. Mentre è immersa nei suoi pensieri, il cellulare incomincia a suonare.

“Pronto.”

“Jennifer sono io, com’è andata? Glielo hai detto?”

“No Andrea, non sono riuscita a dirgli niente, volevo ma non c’è l’ho fatta.”

“Jenny ma lui deve saperlo, ha il diritto di sapere e anche il dovere di aiutarti nelle decisioni che ci saranno da prendere.”

“Lo so, credimi lo so, ma non so come potrebbe prenderla.”

“Bè non lo saprai mai se non gli dici niente.”

“Ma come faccio a dirgli una cosa del genere? Ti prego diglielo tu.”

“Cosa? Jenny non spetta a me. Senti domani vi raggiungo, sarò a New York verso le 9 del mattino e se per quell’ora ancora non gli avrai detto niente allora lo faremo insieme, ok?”

La ragazza non fa in tempo a rispondere. Un altro ragazzo entra nel locale piscina dove Jennifer sta parlando al telefono.

“Ah ecco dove ti eri cacciata.”

“E’ lui?” chiede Andrea dall’altra parte del telefono.

“Si.”

“Diglielo ora.”

“Ma…”

“Niente ma, diglielo e basta. Ci vediamo domani mattina.”

“Ok a domani.”

Jennifer chiude il telefono e lo porta sotto il mento indecisa su come iniziare la conversazione con il suo ragazzo.

“Con chi parlavi?” le chiede il ragazzo avvicinandosi a lei.

“Nessuno di importante.”

“Era Andrea vero?”

“Marco per favore se sei venuto qua per fare una scenata di gelosia puoi anche tornare da dove sei venuto.”

La ragazza fa come per andarsene ma viene bloccata da Marco.

“E no, adesso non vai da nessuna parte, ora mi spieghi che cosa avevate di così importante da dirvi tu e quello che dovrebbe essere il mio migliore amico.”

Jennifer alza lo sguardo verso Marco pronta a dirgli tutto come le aveva consigliato Andrea. Prende un respiro profondo e comincia a parlare.

“Ok, io sono….” una piccola pausa e un altro respiro profondo. “Io sono…”

“O mio dio, ci sei andata a letto.”

“No.” le risponde con sguardo stranito la ragazza. “Marco te lo giuro non ci sono andata a letto.”

“Siete proprio due stronzi.”

Il ragazzo non vuole sentire altro e anche lui si dirige verso la porta,ma prima che possa raggiungerla Jennifer lo afferra per il braccio per trattenerlo.

“Marco aspetta, devi credermi non è successo niente fra noi due.”

“Certo come no, guarda che ho visto come vi guardate, come lo cerchi, per non parlare delle volte che vi trovo a parlare al telefono. E tu mi vuoi far credere che non c’è niente fra voi due?”

“Te l’ho giuro, non è successo niente.”

“Allora si può sapere cosa sta succedendo?”

“Io… Maledizione perché è così difficile.” dice la ragazza più a se stessa che al suo interlocutore.

Niente, Jennifer non riesce a parlare e scoppia a piangere.

“Appunto. Come ho già detto siete due stronzi.”

“No Marco aspetta.” Jennifer lo afferra per la seconda volta dal braccio, ma questa volta il ragazzo reagisce dandogli uno schiaffo e lascandoli un taglio sulla guancia che comincia subito a sanguinare.

La scena prosegue nel locale piscina, la ragazza si porta ripetutamente la mano al viso per bloccare il sangue. Intanto qualcuno è rimasto nascosto per tutto il tempo nello stanzino degli attrezzi ed esce allo scoperto solo quando vede Jennifer che si incammina verso gli spogliatoi per sciacquarsi la ferita. La ragazza non si accorge della sua presenza, arrivata davanti ai lavandini si sciacqua il viso per poi prendere alcuni fazzoletti dal distributore e tamponare il taglio. E’ a quel punto che si accorge della presenza di qualcun’altro e si volta velocemente per vedere chi è.

“Oh sei tu, mi hai fatto prendere un colpo. Ma che ci fai qui?”

CONTINUA.....
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: maryleny