Poso la birra sul bancone, l'ultimo sorso e via, questa baraonda mi stordisce.
Faccio cenno agli altri che sono con me, esco, mi fumo una sigaretta, faccio rilassare le orecchie e riprendere i sensi.
Mi stringo nel giubbotto, alzo il colletto e mi accendo la sigaretta, mano in tasca, prima boccata, piena goduria.
Non c'è nessuno fuori, qualche macchina che passa di rado.  C'è una coppia sta pomiciando appoggiata al muro in un'angolo, si baciano come se non ci fosse un domani, sorrido tra me e abbasso gli occhi e fumo ancora, un'altro tiro, il fumo denso esce dalla mia bocca, guardo il cielo nero.
Questo locale è il più sperduto di tutta l'Inghilterra penso e penso anche che la routine comincia a farsi sentire, io non voglio che la mia vita diventi ripetitiva, non voglio diventare un macchia da guerra, ho bisogno di svolte, angoli, curve, salite e discese, non amo i rettilinei e le linee rette. Faccio frullare il cervello, ed ogni tiro di sigaretta intossica me e i miei pensieri. Ad un tratto, si spalanca la porta. i due innamorati si staccano improvvisamente, la bolla intorno a loro è scoppiata, forse si sono ricordati di essere al mondo.

"Ahi.." una ragazza, inciampa nei suoi piedi, ma riesce a tenersi su.

"Cazzo.." impreca a bassa voce, rimango appoggiato al muro e la guardo. E' così bella, ha capelli castani lisci lunghi una frangetta che gli copre tutta la fonte indossa un vestito nero casual, con un giubbino di pelle calze velate nere e dr martines. Sembra aver fatto un giro di vodka di troppo ma è  ancora lucida, forse è solo un pò brilla.
Sta fugando nella borsa.
La osservo, probabilmente non si è accorta di me.

"Dove diavolo sono le sigarette..?" sussurra.
Sospira, sbuffa, rido sotto i baffi. E' buffa, maldestra, carina.
La vedo gettare la borsa in terra accovacciarsi su di essa ed estrarre oggetti di ogni genere.
Mascara, portafogli, telefono, astuccio, gomme da masticare, persino assorbenti interni.
Stringo le labbra per trattenere una risata. Finalmente le sigarette.

Sospira. 

"Allelujia.." mormora.
Rimette tutto dentro alla rinfusa, si alza si aggiusta la frangia, con le dita mentre estrae l'accendino dalla tasca. Fuoco, fumo, nube grigia nel cielo nero. Ora si guarda intorno, smalto rosso sulle unghie, porta un grosso anello sull'indice, labbra rosse come il sangue somigliano ad un bocciolo di rosa.
Mi rendo conto che la sto fissando da un pò, quando vengo distratto dalla porta che si apre esce un ragazzo, magro con un cappellino e una tenuta spotiva, deve essere un tifoso dei Lackers.

"June vieni dentro.." esorta la ragazza.

"Non mi va, lo sai che odio questo posto.."

"Eh dai ci facciamo un'altro giro.."

"No, Jordan non voglio.."

"Sei una sfigata..dai vieni.." si avvicina a lei la prende per i fianchi appoggiandosi da dietro.

"Cosa fai..? Mi fai schifo quando fai così.."

"Non la pensavi così l'altra sera.."

"Lasciami in pace.." la stringe di più, lo allontana con uno spintone.
Lui l'afferra per il polso.

"Non fare la difficile con me..altrimenti"  

"Altrimenti cosa..?" Lo sfida. Lui molla un' altro strattone sul polso della ragazza.

"Vieni dentro..adesso..!" Ringhia a bassa voce.
"Mi fai male Jordan, ti prego.."
Mi stacco dal muro. Non sopporto tutto questo.

"June..!" alzo la voce. Si voltano entrambi. Lei, mi scruta con occhi neri spalancati di sorpresa, ha lunghe ciglia coperte dal mascara. Ha bisogno di aiuto.



La mia prima FF su Ed..(:
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Violet..(: