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Autore: SalazarSerpeverde    06/01/2013    6 recensioni
In un normalissimo liceo italiano arriva un ragazzo del primo anno, Claudio, non proprio nella norma. Adora poltrire, NON seguire i consigli, non studiare e raggiungere i massimi risultati con il minimo sforzo (ovviamente non riuscendoci).
La sua presenza sconvolgerà letteralmente e matematicamente la classe coinvolgendo Professori, Alunni e anche il suo Autore, che nonostante tenti di fargli sempre fare la cosa giusta, scoprirà che non sarà poi così facile.

SalazarSerpeverde
Dal Capitolo Primo:  ...Io mi chiamo Claudio Orlando Gennaro Luigi Igor Oronzo Nicola Emilio, ma per fare prima, tutti mi chiamano COGLIONE per via delle iniziali dei miei nomi...
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 62 - Cazzeggiando nel tempo tra dinosauri, funzionalità del pene e vene giugulari

Io: “UFFA! Oggi ho preso un 3 nel compito di letteratura, solo perché ho chiamato Leopardi: Sfigato con la gobba senza vita sociale che narrava di un passero solitario, chiara allusione della sua nulla attività sessuale.
Autore: “Tipico di te. Comunque hai scritto solo quelle due righe?”
Io: “Si, nel resto del foglio ho fatto schizzi di Pitagora che veniva impiccata.”
Autore: “Che coglione.”
Io: “Bene, adesso annegherò i miei dispiaceri giocando ai videogiochi.”
Autore: “Consolarti con una console non è il modo adatto di rimediare ai brutti voti.”
Io: “Certo, perché tu sai solo dare brutti consigli. Che dovrei fare allora?”
Autore: “Studiare, magari?”
Io: “Vedi che dai consigli di merda?”
Autore: “Ci rinuncio.”
Papà: “Bene, allora iscriviti al mio fan club: RINUNCIAMO A CLAUDIO. Ci sono tutte le persone che hanno cercato di farlo ragionare. Abbiamo più iscritti degli abitanti della Cina, dell’India e di Torre Annunziata messi insieme.”
Autore: “MAPPERFAVORE!”
Io: “Vi spiacerebbe andarvene? Sono stato travolto da un’enorme creatività e non voglio essere disturbato mentre invento.”
Autore: “Si certo, che vuoi creare tu?”
Io: “Una macchina del tempo.”
Autore: “HA! Ma se ti ci sono voluti 15 giorni per montare quel giocattolino uscito dal Kinder Sorpresa? Anzi, fammi precisare, ti ci sono voluti 15 giorni per aprire l’ovetto dove era contenuta la sorpresa.”
Io: “Poi ti farò vedere.”
Autore: “Allora preparerò un caffè da sputarti addosso dopo, per le troppe risate che mi farò sullo sgorbio che inventerai.”
DOPO 12 SECONDI
Io: “TA-DA!”
Autore: “Che cazzo hai costruito?”
Io: “La mia macchina del tempo. FUNZIONA!”
Autore: “Scienziati di tutto il mondo studiano da decadi come viaggiare nel tempo e tu lo fai in 12 secondi? Ti ho visto impiegare altri 4 anni a montare il puzzle da 5 pezzi delle Winx uscito dal Kinder Sorpresa, dopo che hai capito come aprire l’uovo!”
Io: “E chi ci vuoi fare. Se mi impegno riesco in tutto... a proposito finalmente ho finito il puzzle, il personaggio era Bloom.”
Autore: “NO? MADDAI? Si vedeva anche da smontato che era quella fottutissima fata.”
Io: “Davvero? Io non ci ero arrivato.”
Autore: “Questo perché sei un mentecatto!”
Io: “Basta parlare di Winx, almeno finché non mi arrivano i DVD ordinati online di tutta la prima serie. Proviamo la macchina del tempo.”
Autore: “Sinceramente non ci tengo. Non toccherei mai niente di tuo, soprattutto se l’hai fatto in 12 secondi.”
Io: “Che significa, se ho impiegato 12 secondi a fare qualcosa, non vuol mica dire che non è buona. Mio padre ha impiegato solo 7 secondi a crearmi...”
Autore: “E infatti abbiamo visto i risultati.”
Io: “BAH! Lasciamo perdere. OK! Ho attivato la macchina.”
Autore: “Il pulsante di accensione è una fetta di salame rubata stamattina da tavola?”
Io: “SI! Ci vedi ancora bene.”
Autore: “Accidenti, questo non promette affatto bene. Fa che non esploda sui miei genitali, fa che non esploda sui miei genitali, fa che...”
Io: “Perché mai dovrebbe esplodere sulle tue palle?”
Autore: “Vivendo in questa casa è una cosa assai probabile. Fa che non esploda sui miei...”
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Autore: “Accidenti! Sembrava di essere sul letto del film: L’esorcista. Mi sento tutto sballottat... ehi, ma dove siamo?”
Io: “Mmmmmh, niente città, molti alberi, pterodattili in cielo e uomini pelosi che scoprono l’uso del proprio pene... ho capito! Siamo nel futuro!”
Autore: “MA VAFFANCULO *gli molla un cazzotto* Questa è la preistoria!”
Io: “MITICO! Non vedo l’ora di incontrare il branco de: L’era Glaciale.”
Autore: “Incredibile che abbiamo davvero viaggiato nel tempo! E incredibile che tu pensi che esistano davvero quei cosi animati.”
Io: “Già.”
Autore: “Pensa Claudio! Siamo in un epoca dove la tua intelligenza non può proprio essere criticata!”
Io: “Già... ehi, un pugnale di ferro scheggiato. Chissà a che serve... *lo mangia* ”
Autore: “Mi sbagliavo.”
Io: “Non era tanto buono. Prendimi quella foglia, mi sono leggermente reciso la giugulare.”
Autore: “Uao, che idiota, ma al contempo che linguaggio colto Claudio.”
Io: “NAH! Ho visto solo la serie TV: Dottor. Home, versione cinese di un’altra famosa serie TV sui medici.”
Autore: “Ah, ecco. Guarda, quelli sono esseri primitivi. Si fanno il bagno in quel fiume pieno di escrementi di brontosauro.”
Io: “Bleacht, come sono sporchi!”
Autore: “Sempre meglio di te che hai la forfora anche nelle sopracciglia.”
Io: “Ehi! Quello è un disturbo medico riconosciuto! Non prendermi in giro.”
Autore: “Si, questo disturbo si chiama SCARSA IGIENE.”
Io: “Basta parlare di forfora! Siamo nella preistoria, godiamocela!”
Autore: “...”
Io: “...”
Autore: “...”
Io: “Che palle! Vado a guardare la TV.”
Autore: “Che coglione! Non esiste ancora. Bé, se non altro, ora il mio desiderio segreto di farti mangiare da un T-rex potrà realizzarsi.”
Io: “No, non credo che incontreremo...”
...
...
Io: “... UN DINOSAUROOOOOOOOOO!
Autore: “DOVE?”
Io: “Scherzetto!”
Autore: “Mi fai incazzare anche quando siamo nel passato. Sei proprio inutile!”
...
...
Autore: “Perché non rispondi alla mia provocazione?”
...
...
Autore: “Dove diavolo sei andato? E cos’è quest’ombra enorme dietro di me?”
Dinosauro: “GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!
Autore: “AAAAAAARGH! *fugge in acqua* ”
Io: “Autore, che ci fai anche tu sott’acqua?”
Autore: “Ecco dov’eri. Ora si spiega perché l’acqua è diventata nera all’improvviso.”
Io: “Bé, che dici. Se ne sarà andato quel coso?”
Autore: “Non so. Io mi concentrerei di più sul fatto che stiamo parlando sott’acqua normalmente, come se fossimo in uno di quei cartoni animati che danno il pomeriggio su Boing.”
Io: “Non farmi pensare a Boing. La sola idea di perdermi Mucca e Pollo questo pomeriggio mi inorridisce.”
Autore: “Non potevi scegliere epoca peggiore da visitare.”
Io: “Ma che ne so. Io ho ammucchiato rottami a caso.”
Autore: “Ah, finalmente l’hai ammesso.”
Io: “Certo, credevi davvero che un giornaletto porno potesse servire come materiale per una macchina del tempo?”
Autore: “Non si sa mai. Comunque adesso torniamo alla macchina e andiamocene a casa.”
Io: “Si, sarebbe bello, ma in tutti i film che ho visto sulle macchine del tempo, proprio quando il proprietario doveva tornare a casa, qualcuno distruggeva la macchina del tempo, costringendo l’uomo ad affrontare mille peripezie per aggiustarla!”
Autore: “Non portare sfiga. Adesso sono sicuro che la macchina è in mille pezzi sotto un piede di dinosauro *riemerge dall’acqua* ”
...
...
Io: “No, è ancora li.”
Autore: “Bé, potevamo risparmiarci quel discorsetto allora. Sempre colpa tua.”
Io: “Forza, ora torniamo a casa.”
Autore: “Si, ma fammi pilotare a me quell’aggeggio. Sei troppo distratto. Non vorrei finire nella Germania Nazista.”
Io: “Io distratto?”
Autore: “Si. Sei distratto. Così distratto che se non fosse automatico, ti dimenticheresti di respirare. Quindi zitto.”
Io: “Va bene, va bene... aspetta!”
Autore: “Che vuoi?”
Io: “Guarda quella tigre dai denti a sciabola!”
Autore: “Allora? Non vorrai mica farti azzannare!”
Io: “Ma quale azzannare! Quello è Diego, del film: L’era Glaciale.”
Autore: “Ancora? Ma non esiste ti ho det... dove sei andato? Oh, bé, io l’avevo avvertito.”
Io: “Signor Diego, sono un suo grande ammiratore! Mi fa l’autografo dei suoi denti sul mio cranio? Ma attento alla giugulare.”
CRUUUUNCH
Autore: “Accidenti, quello deve far male.”
Io: "Oh, grazie signor Dieg... si, ora lasciam... cazzo, lasciami!"
DOPO
Io: “Ahi, che dolore, ma ne è valsa la pena.”
Autore: “Se lo dici tu. Devo ammettere che sei più carino quando soffri.”
Io: “Ora andiamo, prima che qualche uomo primitivo ci appicchi fuoco come segno di ringraziamento verso Dei inesistenti.”
Autore: “Bé, mi mancherà la preistoria. E poi sono invidioso del tuo traguardo raggiunto.”
Io: “Quale traguardo? Primo uomo ad aver inventato una macchina del tempo?”
Autore: “PFFFF! Macché! Tu sei la prima forma di immondizia mai apparsa nella preistoria.”
Io: “FANCULO! Dov’è quel coltello!?!”
Autore: “No, lascia stare la mia giugulare!”
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Autore: “Oh, finalmente a casa!”
Papà: “Ciao Claudio. Dove eri andato?”
Io: “Nella preistoria a farmi recidere diverse volte la giugulare e a farmi ammaccare il cranio da una STELLA DEL CINEMA.”
Papà: “Non c’è bisogno che menti con me, tanto più che sgridarti non posso farti niente.”
Io: “Ma davvero sono stato nel passato!”
Papà: “Si certo!”
Io: “E va bene, ho mentito. Ero di sopra a studiare.”
Autore: “Mpf, l’idea del passato non sembra tanto improbabile adesso, vero?”
Papà: “Già.”



Angolo Autore
Ok, oggi mi sento particolarmente crudele, quindi vi prego di perdonarmi per la frase che sto per enunciare! OK?
...
...
DOMANI SI TORNA A SCUOLA!!!!!

Probabilmente questa sarà stata la vostra reazione mentre leggevate xD

http://www.myfacewhen.net/view/4899-shock
  
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