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Autore: shruikan99    06/01/2013    0 recensioni
“C'è un altra terra a est di Alagaesia, si chiama narnia” continuò Eragon indicando la scritta “Narnia”.
“Ma ce ne sono altre: Caalormen,terre di Archen e le terre selvagge del nord.” disse poi Eragon.
“La suddivisione del territorio potrebbe essere in regni” disse Arya.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eragon
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati tre giorni da quando Galbatorix era morto. Eragon stava riposando, sentì Saphira chiamarlo “Eragon, Arya ha trovato la camera del tesoro di Galbatorix!” Eragon non perse un attimo si alzò subito e andò da Arya che stava fuori nel cortile,davanti alle macerie del castello. “Eragon ho trovato l'entrata seguimi” Arya si girò e andò verso l'unica parte del castello ancora integra un enorme muro e una porticina in legno. Arya aprì la porta, ed entrarono, mentre Saphira rimase all'esterno. “Sta attento Eragon, potrebbero esserci delle trappole.” disse Saphira. “Certo” Scesero lungo delle scale di pietra. Passava il tempo ma le scale sembravano non finire. Finalmente dopo molto tempo, forse delle intere ore, finalmente arrivarono in fondo alla scalinata. Videro un enorme sala, dove c'erano almeno quattordici porte. “Dove condurranno tutte queste vie?” chiese Eragon, Arya lo guardò e rispose “Almeno tredici di queste portano ad altre sale con altrettante porte, un labirinto una soltanto porta alla camera del tesoro” “Arya quale?” L'elfa non lo degno della risposta e si diresse verso la nona porta a partire da destra, Eragon decise di seguirla. Arya aprì la porta, davanti a lloro si distendeva un lungo corridoio di cui non si vedeva la fine. “Arya non hai paura di eventuali incantesimi a trabocchetto?” “Li ho rimossi col vero nome dell'antica lingua” Dopo aver camminato per ore e ore finalmente giunsero davanti a una porta in legno. Eragon aprì la porta, appena aperta videro davanti a loro un enorme stanza, che si estendeva per metri e metri lungo. “Si estenderà lungo tutta la città!” disse Eragon sbalordito. La stanza era piena di scaffali sugli scaffali c'era di tutto:pergamene,oro,reliquie di vario genere, armi d'oro o d'argento. “Arya questa è una fortuna c'è di tutto! C'è tutto quello che Galbatorix ha preso dall'ordine, forse c'è pure di più!” “La priorità è trovare l'uovo!” “Certo Arya ma dopo averlo trovato dobbiamo vedere che c'è qui dentro, ci sono cose che possono sovvertire ogni ordine.” Si divisero per cercare l'uovo, Eragon andò a cercare fra i vari scaffali, guardava ogni singolo scaffale in cerca dell'uovo, vide un calice in legno,spade e venti anelli, il ventesimo in particolare era molto normale, non era come gli altri, che erano molto belli con diamanti,rubini,zaffiri e smeraldi incastonati, questo era semplice come una fede nuziale. Eragon ebbe l'improvvisa voglia di mettersi l'anello al dito,lo prese, se lo stava per infilare, quando sentì Arya chiamarlo. “ERAGON! L'HO TROVATO!” Rimise a posto l'anello e corse da Arya, la trovò davanti a un piedistallo dove era posato l'uovo verde. Eragon era felice, finalmente l'uovo era stato trovato! “Arya adesso dobbiamo cercare le cose più importanti prenderle e poi sigillare questo luogo! La priorità ora sono le uova dei ra'zac!” L'elfa gli diede ragione e incominciarono a cercare di nuovo, ma stavolta insieme guardano fra le varie zone. “Arya guarda!” disse eragon indicando delle lance lunghe due metri, di colore giallo,rosso e bianco con la punta che brillava di quel colore. “Sono delle dauthdaert?” chiese Eragon. Arya si limitò ad annuire poi disse in antica lingua “Sono Girasole,Rosa e Giglio” “Galbatorix le teneva per usarle contro di chi?” “Molto probabilmente quando le trovò i rinnegati erano ancora in vita, di sicuro voleva tutelarsi contro i loro draghi!” “Capisco prendiamole” prese le lance se le legò dietro la schiena poi con un incantesimo le rese invisibili. Continuarono a cercare poi Eragon si fermò davanti a una teca, nella teca c'era una mappa, Eragon tolse la teca e prese la mappa, la guardò a lungo era una mappa di alagaesia, ma non era come le altre. La mappa continuava andando sempre più a est lungo il percorso del fiume Edda e andava avanti fino ad arrivare in un altra terra. Arya che non si era accorta che Eragon si era fermato andò avanti, poi lo sentì chiamarla. “Arya!! Vieni ho trovato qualcosa di molto interessante!” Arya appena sentì Eragon corse verso di lui, una volta giunta li Eragon gli mostrò la mappa. Arya la guardava molto attentamente, poi disse: “Eragon questa mappa dice che...” “C'è un altra terra a est di Alagaesia, si chiama narnia” continuò Eragon indicando la scritta “Narnia”. “Ma ce ne sono altre: Caalormen,terre di Archen e le terre selvagge del nord.” disse poi Eragon. “La suddivisione del territorio potrebbe essere in regni” disse Arya. “Chiederò a Umaroth se sapeva dell'esistenza di Narnia.”. Dopo di che cercarono in lungo e in largo le uova di ra'zac ma non ne trovarono nemmeno l'ombra. La sera raccontò tutto a Saphira e a Nasuada. “E così a est c'è un altra terra,Eragon che farai?” chiese Nasuada “Niente, per il momento terremo l'informazione per noi” “D'accordo”. Una volta andato nella sua stanza,Eragon chiese a Umaroth se sapeva dell'esistenza di Narnia. “Eragon ci sono cose che non era dato sapere a tutti. Io e Vrael insieme ad altri pochi sapevamo dell'esistenza di questo territorio, ma era selvaggio. Il primo cavaliere ad andare a est per vedere se esistessero altre terre abitabili, fu il secondo Eragon torno dopo ventinove anni, portandoci quella mappa, ci aveva raccontato di una terra sempre gelida e fredda, con a nord dei mostri alti otto metri, uomini metà toro e metà uomo e una strega che pietrificò il suo drago, quella Eragon è una terra di mostri. Dopo i racconti del secondo Eragon decidemmo di mantenere il segreto.” Eragon capì che ciò che Umaroth gli raccontò era la verità,in quel posto non sarebbe mai andato. Qualche mese dopo si ritrovò a parlare con Saphira di dove costruire il nuovo ordine. “Saphira pensi quello che penso io?” “Si piccolo mio qua non c'è un posto adatto, Vroengard magari ma è distrutta” “Ci serve un posto abbastanza lontano da Alagaesia che sia isolato e sicuro per i cavalieri.” “Eragon... no quel posto è pericoloso!” “Saphira è l'unico che ci rimane! E poi sono passati cento anni da quando ci è andato l'altro Eragon sicuramente quella strega sarà morta da tempo. Poi noi conosciamo il nome dell'antica lingua, potremmo sventare la maggior parte dei loro incantesimi” “Forse hai ragione... d'accordo andiamo!” “Bene e deciso andremo a Narnia” La sera stessa lo comunicò a Umaroth, che non era molto favorevole a questa decisione ma non vide altre scelte. Erano sulla nave, stavano andando a Narnia. Eragon a quel punto incominciò ad avere dubbi e paure, Saphira cercò di rassicurarlo “Eragon il cambiamento fa sempre paura, ormai non si torna in dietro, andremo avanti insieme come abbiamo sempre fatto!” Eragon ringraziò Saphira. Narnia era ormai prossima
  
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