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Autore: Grey Sandcastle    06/01/2013    12 recensioni
Dom scosse la testa, fissando il suo migliore amico. Gli rivolse uno dei tipici sorrisi alla Howard, uno di quei sorrisi solari carichi di allegria, alla base del fascino del giovane.
Ma quel giorno era diverso. C'era una vena di tristezza nel sorriso del giovane, la stessa tristezza che impediva a Matt di ricambiare: si sentiva le labbra secche, quasi coperte di cemento, bloccate.
Genere: Angst, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Messaggio ai lettori
Tutti i fatti che ho descritto nella mia storia sono puramente inventati.
La mia idea non è quella di augurare alla famiglia di Chris la fine, anzi da fan maniacale del bassista ammetto che mentre scrivevo il mio racconto il mio cuore è andato un po' in frantumi.
Siete liberi di criticarmi in qualunque modo, insultandomi o essendo diplomatici: accoglierò ogni critica come un'occasione per crescere come scrittrice.
Cheers
-Grey

The ballad of the broken heart


Matt stringeva con forza la mano a Kate, affondando la faccia nella calda tutina di pile di Bingham. No, non può essere, continuava a ripetersi. Cercò di trattenere le lacrime, lo faceva solo per il figlio.
Dom era pochi passi dietro Bellamy, con la sua ultima fiamma, Lissy. Si stringevano sotto un piccolo ombrello nero da borsetta, per ripararsi dalla pioggia. Matthew li scrutò turbato: il biondo aveva il volto umido, uno strano luccichio sulla guancia destra; Matt realizzò che stava piangendo. Per nascondere l'evidenza, Dom scosse la testa, fissando il suo migliore amico. Gli rivolse uno dei tipici sorrisi alla Howard, uno di quei sorrisi solari carichi di allegria, alla base del fascino del giovane.
Ma quel giorno era diverso. C'era una vena di tristezza nel sorriso del giovane, la stessa tristezza che impediva a Matt di ricambiare: si sentiva le labbra secche, quasi coperte di cemento, bloccate.
Un'orribile certezza aleggiava in quel lugubre cimitero di Teignmouth, la stessa certezza che colpiva brutalmente la sagoma incurvata di Chris, inginocchiato sulla fredda ed umida terra del Devon.
A Matt sembrò di sentire uno strano rumore, uno scricchiolio sinistro, diffondersi nell'aria. Forse è questo il rumore che fa un cuore quando si rompe, pensò l'uomo. Tornò a girarsi verso il figlio, gli sistemò i bottoncini della sua giacchetta e gli calò il berrettino sulla sua piccola paffuta faccina, in modo che coprisse, anche solo parzialmente, quello sguardo quasi accusatorio di Bing. Sembrava dicesse: «Papà, perchè sei così debole? Papà, perchè sei sull'orlo delle lacrime?». In un impeto di tenerezza, Matt lo baciò sulla fronte. Quel piccolo, tenero batuffolo era ancora troppo innocente per riuscire a percepire le gelide mani scheletriche della Morte sulle spalle di Chris.
Ma Matt, come tutte le altre persone adulte presenti in quello squallido cimitero nei sobborghi della sua città natale, non poteva ignorarle.
La Morte, dunque, era lì, alle spalle di Chris, e gli indicava prepotentemente una piccola lapide che stava di fronte a lui. Le lacrime dell'uomo dal suo volto fradicio cadevano sul terriccio appena smosso.
Al suo petto Wolstenholme stringeva una fotografia recente che raffigurava Kelly, sua moglie, ed i suoi bambini: Alfie, Frankie, Ava-Jo, Buster, Ernie e la piccola Teddi. Alfie indossava la divisa scolastica, la cravatta fuori dal maglioncinio di lana, allentata sul collo;  sulle spalle teneva un'irrequieta Teddi, che era talmente agitata che i suoi pugni risultavano delle macchie sfocate. Ava reggeva tra le sue mani una splendida torta rettangolare al cioccolato, con una scritta bella grossa alla panna che diceva "Ci manchi papà!"; Kelly l'aveva aiutata a confezionarla, e a detta di Buster la crema era davvero deliziosa. Nella foto il bambino aveva infatti la bocca incorniciata da macchie di cioccolato, e sorrideva allegramente per essere riuscito a rubarne un po' dalla scodella con l'impasto.
Chris ebbe un sussulto: ora era tutto finito, ora non poteva più andare avanti. Non ci sarebbe riuscito nemmeno con l'aiuto dei suoi migliori amici, Matt e Dom. Ora la sua realtà era totalmente stravolta, e non sarebbe più riuscito a vivere come prima. Non ora che Kelly ed i bambini erano morti.

Qui giacciono
Kelly Wolstenholme

Alfie Wolstenholme
Frankie Wolstenholme
Ava-Jo Wolstenholme
Buster Wolstenholme
Ernie Wolstenholme
Teddi Dorothy Wolstenholme
Uccisi dall'incoscienza e dall'assenza di responsabilità
di un pazzo sulla strada di casa
Sempre amati,
sempre nel mio cuore.

Don't let me go, 'cause I'm nothing without you





  
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