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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    06/01/2013    0 recensioni
[Buon Compleanno, Seiya][Crossover con Yoroiden Samurai Troopers]
Seize upon that moment long ago
One breath away and there you will be
So young and carefree
Again you will see
That place in time...so gold
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Pegasus Seiya
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Samurai e Saints - Essere Eroi Assieme'
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Fandom: Saint Seiya x Yoroiden Samurai Troopers
Rating:
Verde
Personaggi/Pairing:
Ryo Sanada, Seiya Kido
Tipologia:
OneShot
Genere:
Slice Of Life, Sentimentale
Disclaimer:
Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono.
Note:
Dedicata a Seiya per il suo compleanno.

STAY GOLD, SEIYA-KUN

Seize upon that moment long ago

One breath away and there you will be

So young and carefree

Again you will see

That place in time...so gold

Stevie Wonder, Stay Gold

Hai freddo?”

La preoccupazione di Ryo mentre gli passava la lattina di caffè bollente era palpabile alle orecchie di Seiya, eppure lo rendeva felice trovarsi lì, in quel posto accanto a quella presenza amica, in quel giorno.

Poteva resistere un pochino.

Quindi scosse la testa, stringendosi nella giacca più che poteva e serrando tra le dita guantate l'alluminio caldo: “E' un posto strano.” ammise Pegasus, guardando Tokyo brulicare sotto di loro, avvolta in una nebbiolina dorata nella luce malata del tramonto invernale.

Mi spiace esserti passato a prendere con così poco preavviso.” mugolò Ryo, abbassando lo sguardo e accoccolandosi con la schiena contro il fianco caldo di Byakuen, invitando l'amico a fare lo stesso per trovare un poco di tepore.

Figurati...” ravvolto nel gigantesco giaccone, Seiya sembrava ancora più piccolo dei suoi diciotto anni: “E' solo che... è stato inaspettato.”

Non volevo impedirti di festeggiare con la tua famiglia...” ambedue erano molto sensibili al riguardo.

Un pugno scherzoso sulla spalla, unito alla risata gorgogliante dell'amico, attutita dalla pesante stoffa dell'indumento, lo rassicurò in parte: “Non farti paranoie, Ryo-kun. Mi fa piacere se un amico vuole vedermi il giorno del mio compleanno, soprattutto un amico importante come te, sai?” sorrise piano, sbucando appena con la testa dal giaciglio di pelo sul fianco della tigre.

Sanada ridacchiò mentre la sua mano affondava nella pelliccia dell'animale, aggrappandosi come quando era bambino: “Ci tenevo a farti i miei auguri di persona, sai? Dopotutto, dal giorno del campeggio non siamo più riusciti a vederci molto.” borbottò con rammarico.

Gentilmente, Seiya picchettò sulla sua spalla per fargli alzare lo sguardo e passargli la lattina ancora piena per metà: “Forse è vero ma quel che conta è che tu sia qui, che le nostre strade si siano nuovamente incrociate.” disse il bruno, sorridendogli mentre le loro dita si sfioravano: “Saori-san dice sempre che non importa se, in futuro, saremo lontani gli uni dagli altri, se lungo la strada abbiamo perso di vista amici o persone care. Finchè saremo tutti sotto lo stesso cielo, prima o poi ci ritroveremo.”

Per lunghi istanti, entrambi restarono in silenzio, con le orecchie tese a captare il benchè minimo sussulto vitale proveniente dalla città ai loro piedi, poi Ryo scoppiò a ridere sonoramente, col viso rivolto verso la volta celeste: “Sei incredibile, Seiya-kun. Davvero incredibile.” esclamò, puntando sul più giovane i propri grandi occhi azzurri prima di abbracciarlo con trasporto: “Sei... incredibile... Sei cresciuto... eppure sei rimasto lo stesso un bambino, ingenuo e semplice come quando ci siamo conosciuti.”

Non è passato poi molto tempo, sai? E comunque... forse voler crescere vuol dire questo... Me ne rendo conto ora... Forse “crescere” vuol dire riuscire a mantenere lo stesso candore di quando si è piccoli e al contempo dimostrare di essere maturati.”

Byakuen espresse la sua approvazione con un basso ringhio soddisfatto mentre afferrava la manica del moro con i denti, strattonandolo delicatamente: “Sì, sì, lo so.” disse lui con aria imbarazzata mentre frugava nella tasca interna della giacca a vento, “Intanto sali, ti riporto a casa. Si sta facendo tardi.”

Seiya annuì, svuotò con un sorso la lattina e la ripose nella tasca esterna dello zainetto prima di metterselo in spalla e salire sul dorso in attesa della grossa tigre, che lo aiutò a sistemarsi con un deciso colpo di reni.

Trovato! Andiamo, Byakuen, portiamo il bambino a casa!” esclamò Ryo, raggiungendoli con un balzo.

Un secondo dopo, sparirono nella notte che avanzava.

§§§

Davanti al cancello di Kido Manor, si scambiarono un abbraccio pieno di affetto, caldo e sincero: “Prima di andare, voglio che ti prenda questo...” tra le pieghe della notte, comparve una scatoletta rossa, con un nastro ugualmente rosso, che baluginava splendente alla tremolante luce proveniente dalla casa al di là del giardino, “E ricorda, stay gold, Seiya-kun.” disse, prima di stringersi nel giaccone e riprendere il proprio posto sulla schiena calda di Byakuen.

Cosa vuol dire...?” domandò dubbioso il Saint, osservando con curiosità la scatoletta infiocchettata.

Vuol dire, resta come sei, resta fedele a te stesso... Vuol dire, cresci ma non perderti nel farlo. Sei un'anima troppo buona.”

E con un ultimo sorriso all'amico, Ryo scomparve.

   
 
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