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Autore: Zovia    06/01/2013    4 recensioni
Beckett si dichiara finalmente! In un modo particolare però...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Buonsa sera fandom! :D 
Questa è una shot che fa parte di una serie inglese... ovviamente quindi non l'ho scritta io, ma, ancora una volta, solo tradotta. 

http://www.fanfiction.net/s/8408279/24/How-Many-Ways-To-Say-I-Love-You  in questo link potete trovare questa storia e altre :)

La dedica è sempre per lei, Fede, la mia sorella romana. Questa volta però non non sono da sola! Inisieme a Sofia, altra romana geniale che, per altro, ha un nome magnifico ( u.u ), vorremmo ricordarti che questa storia ti fa tornare bei ricordi certo... ma la persona a cui sono connessi probabilmente faceva 'sto bel giochetto anche con qualcun'altra. Quindi no, smettila di pensarci perchè proprio non ti merita. 

E dopo questo sproloquio... Buona lettura! 
Sofy ;)





Era il suo primo weekend del Memorialday negli Hamptons con Alexis e Castle. Beckett non staccò dal lavoro fino a tardi, ma aveva tutto il weekend libero.
Quando arrivò, Alexis se ne era giá andata a una festa in spiaggia lì vicino. 


Castle aveva provato a scrivere durante la loro assenza, ma aveva finito per fare un fortino con lenzuola, cuscini e sedie della sala da pranzo e ci stava giocando quando Kate entrò. All'inizio lo prese in giro, ma non ci volle molto per convincerla a raggiungerlo.

Erano come due bambini che giocavano per divertirsi. Ma era una calda notte d'estate e non passò molto prima che le cose si riscaldassero, il che portò a togliersi vestiti, che portò a sua volta ad attività più mature, ma ugualmente divertenti.
E un'ora e mezza dopo che beckett era arrivata in casa, erano senza fiato, una di fianco all'altro, nudi, sotto una delle lenzuola.

"E' stato - " mormorò Castle.

"Già" concordò Beckett.

Castle si giro verso di lei facendola gentilmente sdraiare su un fianco, le spalle verso di lui, e accarezzandole la schiena. 

"Alexis ha detto quando sarebbe tornata?"  chiese.

"Ha detto solo che avrebbe mandato un messaggio prima di lasciare la festa"

"Mmmh.. Forse dovremmo rivestirci."

Lui mugugnò. "Ancora cinque minuti e una doccia insieme."

Sorrise.

"D'accordo."

Lui iniziò a tracciarle qualcosa sulla schiena con le dita. Amavano entrambi questo gioco.
Aspettò con pazienza che finisse.

"Un ninja che combatte contro un unicorno?" cercò di indovinare.

"Quasi. Un samurai che sconfigge un cavallo marino gigante."

"Era una spada? Sembra un nunchucks."

"E' una spada a doppio taglio. Tocca a te" si girò.

Sorrise e si girò verso di lui, una mano sul petto, l'altra che disegnava qualcosa sulla schiena.

"Fatto."

"Uhm.. La statua della libertà?" 

"Edward Grinnes che porta la fiaccola olimpica."

"Chi è Edward Grinnes?"

"Da Jedward"

"Cos'è Jedward?"

"Oh, non guardi Youtube?"

"Mi concentro sui video con gli animali, come quei leoncini paffutelli con i loro aaddestratori che - "

"Castle."

"Si?"

"Tocca ancora a te"

Si girò e trovò che gli dava giá le spalle. Ammirò il suo perfetto didietro e iniziò a scrivere.

"Oh, lettere. Divertente. Uhm... T - U - F - A fai... Tu fai I - M - I - G - L - I i migliori.. Tu fai i migliori P - O - M - P... Ok, basta così" gli disse girandosi, cercando di fermare il sorriso di apprezzamento.

"Ma non ho potuto finire!" si lamentò.

"Oh, hai proprio finito. Girati. Ultimo."

Sorrise e obbedì.
Si allungò per passargli le dita tra i capelli, mentre l'altra mano passava dal collo alla schiena. Era.. Bello. Più che bello.
Se avesse potuto passare il resto della sua vita così, sarebbe stata felice.

Le lettere iniziarono a formarsi senza che le avesse programmate, prima che realizzasse cosa stava facendo.

"T - I torino! Aspetta, ci divrebbe essere una o. A -" gli mancò il respiro. Potè sentire il battito accellerare leggermente. "Kate?"

"La prossima lettera, Castle" disse con calma.

Fece un respiro profondo e continuò. "M - O"

Era immobile di fianco a lei. Lo fece sdraiare sulla schiena.

"Giusto." sussurrò baciandolo dolcemente.

Rispose con entusiasmo prendendole il viso fra le mani. Staccandosi la guardò con ammirazione.

"Grazie per essere venuta questo weekend."

Lei si andare fra le sue braccia.

"Non me lo sarei persa per nulla al mondo."
  
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