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Autore: crispyrainbow    06/01/2013    5 recensioni
"Durante il secondo tempo, la squadra della Dalton aveva applicato una strategia completamente diversa che pressappoco consisteva nel mettere fuori gioco il maggior numero degli avversari possibili. Non era più nemmeno sicuro che si stesse parlando di lacrosse quanto di lotta libera in campo, con tanto di stecca alla mano."
Scritta per il Secret Santa.
{Cheerio!Kurt | Lacrosse!Sebastian}
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dirty Game;

 

Era impossibile da credere ma stavano perdendo.
Per la prima volta da anni, la squadra di lacrosse della Dalton Academy si trovava in difficoltà contro una squadretta - della quale non si sarebbero mai e poi mai preoccupati- come il McKinley. Doveva ammettere che avevano preso sotto gamba la cosa, non curando l’allenamento come al solito. Dopotutto i loro avversari avevano la fama di essere una delle peggiori squadre di lacrosse in campionato, quindi non si erano allarmati troppo alla notizia di doverli affrontare.

Purtroppo nulla andò secondo i piani. Alla fine del primo tempo, il punteggio li sfavoriva di una manciata di punti.

Sebastian si passò una mano sulla fronte sudata, perdendo anche l’ultimo briciolo di calma assieme alle gocce sulla fronte. Si sentiva deluso e furioso allo stesso tempo. Ma ciò che lo innervosiva di più era quello che accadeva a bordo campo: un gruppo di cheerios agitava i pon pon a destra e a manca, cimentandosi in spaccate, ruote e acrobazie varie che lasciavano intravedere parti del corpo fin troppo spesso e, visto che la Dalton era una scuola maschile, gran parte dei suoi compagni era più interessata allo svolazzare delle gonne piuttosto che alla partita.

Sebastian non aveva problemi di concentrazione visto che le curve di una ragazza non nutrivano la sua eccitazione, quindi si era sentito sollevato dall’essere l’unico a poter tenere sotto controllo il gioco.

Questo finché nelle schiere delle ragazze non fece la sua comparsa Kurt Hummel.

Aveva saputo per via indiretta – come erano pettegoli gli Usignoli- che Kurt si fosse unito alle cheerleader e la cosa gli era importata fino ad un certo punto. Quasi per niente.

Aveva ben stampata in mente l’immagine della principessa  con indosso quei vestiti, più simili a trappole che veri indumenti. Quindi gli faceva strano vedere Kurt in abiti da ginnastica ma, doveva ammettere quantomeno a se stesso, che quella divisa gli stava a pennello: ad ogni movimento la stoffa si stendeva morbida sulla pelle, disegnando il profilo di quello che era un fisico niente male.

Senza contare che da quando aveva messo piede in campo, aveva preso ad eseguire tutte quelle mosse di fianchi mandando la sua concentrazione a farsi fottere.
Si odiava per non riuscire a concentrarsi sulla partita ma soprattutto odiava non riuscire a pensare a mente fredda per Kurt. Era assurdo che provasse una tale attrazione per quel faccino da signorina, visto che normalmente non faceva altro che criticare ogni cellula della sua esistenza.

Mal trattenendo la propria rabbia Sebastian si diresse a passo spedito verso le panchine. L’arbitro aveva fischiato tempo e avevano cinque minuti di pausa. Doveva assolutamente trovare una strategia che li spingesse verso la vittoria: qualcosa di rapido e di efficace, qualcosa che li portasse alla vittoria nella metà mancante della partita.



 







-Smythe!-

Kurt stava attraversando a grandi falcate il corridoio che portava agli spogliatoi con un’espressione terribile in volto. Era stata la partita più sleale alla quale avesse mai assistito!

Durante il secondo tempo, la squadra della Dalton aveva applicato una strategia completamente diversa che pressappoco consisteva nel mettere fuori gioco il maggior numero degli avversari possibili. Non era più nemmeno sicuro che si stesse parlando di lacrosse quanto di lotta libera in campo, con tanto di stecca alla mano!
Per quanto fosse uno sport abbastanza violento, prendere quasi a pugni l’avversario era troppo.

Tutto perché la Dalton stava perdendo e per conservare il loro stupido primato regionale avevano deciso di inscenare tutta quella violenza.

E sapeva benissimo di chi fosse l’idea.

Quando era entrato in campo, aveva faticato non poco per capire che il capitano della Dalton fosse proprio Sebastian Smythe. Lo aveva riconosciuto per la sua spropositata altezza e per la strafottenza che emanava, perfettamente riconoscibile anche a viso coperto.

Sebastian riconobbe subito la fonte del richiamo e si fermò nel corridoio. Con un cenno annoiato avvisò il resto della squadra che li avrebbe raggiunti subito, e si voltò.

-Checca.- disse con ancora il respiro pesante dalla partita appena terminata. Un paio di gocce di sudore che scivolavano lente sulle tempie, seguendo il profilo del viso fino a sparire nel colletto della maglia. –Ti sei stancato di fingere di essere un uomo e finalmente hai accettato la tua vera natura unendoti alle cheerios? Forse ti hanno dato la divisa sbagliata, ti manca la gonna.-

Kurt non sembrava in vena del loro solito scambio di insulti quanto piuttosto di prenderlo a pugni  non appena lo avesse raggiunto.

-Avremmo potuto vincere noi se la tua squadra avesse seguito le regole!- quasi urlò Kurt, puntandogli un dito al petto, accusatorio. –Che bisogno c’era di passare alla violenza per una stupida partita!-

Un lieve rossore si depositò sulle guance di Kurt, troppo arrabbiato per mantenere il suo comportamento indifferente di sempre. Aveva sempre avuto una pessima immagine di Sebastian ma mai avrebbe immaginato che potesse essere capace di fare una cosa simile. Si sentiva deluso da lui e arrabbiato allo stesso tempo. E non doveva esserlo. Da quando gli interessava provare qualcosa, anche solo disappunto per Sebastian?

-Oh per favore, era impossibile concertarsi sul gioco quando a bordo campo c’erano i vostri stupidi balletti!- rispose sarcastico Sebastian, girando gli occhi al cielo scaricandogli la colpa.

Kurt lo guardò confuso, non capendo come lui e i balletti potessero aver a che fare con la loro scorrettezza. –E questo cosa vorrebbe dire?- chiese sentendo la rabbia riaffiorare a quella insinuazione infondata.
Sebastian puntò gli occhi nei suoi, chiedendosi se Kurt fosse stupido o facesse solo finta di esserlo visto che non afferrava una cosa così elementare.
-Le tue stupide amiche con le loro gonnelline distraevano parecchio, Checca.- rispose scocciato.–Quando sei etero e sei rinchiuso in una scuola di maschi senti certe esigenze, mia cara. Per fortuna non è un mio problema.-

-E allora quale era la tua distrazione? Se siete ricorsi a una cosa così subdola allora anche tu eri distratto, non è così?- . Il ragionamento filava e ne ebbe la conferma quando Sebastian, crucciò le sopracciglia, con un’evidente venatura di rabbia negli occhi chiari.

-La mia distrazione?- ringhiò Sebastian, tagliando la distanza tra se e Kurt.-Avrei giocato fantasticamente se non fosse per la tua stupida faccia, i tuoi stupidi capelli, le tue stupide braccia, i tuoi stupidi fianchi-…-

Non terminò la frase che le sue labbra furono attirate contro quelle di Kurt in un contatto brusco, dettato dall’improvvisa voglia di assaggiarlo.
Vederlo fare tutte quelle mosse a bordo campo aveva istigato in Sebastian una voglia di provare quanto Hummel potesse essere, effettivamente, interessante. Il suo carattere lo aveva sempre interessato e aggiungendoci un corpicino niente male poteva diventare davvero una esperienza diversa, in senso positivo. Tanto valeva provare.

Fu breve, uno strusciarsi di labbra per catturare giusto un pizzico di sapore. Poi con la stessa velocità si staccò –non senza uno schiocco umido-.

Kurt era senza parole. Gli erano state rubate dal bacio, così come il respiro e la facoltà di produrre pensieri.

Sebastian osservò divertito la reazione di Kurt al suo bacio, cercando un ultimo assaggio passando con la lingua sul labbro inferiore.

-Facciamo che ora vado a cambiarmi e poi mi fai vedere come ti sta la gonna, eh Principessa?-

E senza aspettare risposta gli diede le spalle, immaginandolo mentre realizzava cosa era appena successa e far colorare le guance dello stesso colore della divisa.









 

Allora, questo piccolo esperimento è stato scritto per essere un regalo da Secret Santa organizzato dal gruppo Kurtbastian <3
E' stata interamente ispirata da una fanart di kendrawcandraw vista su Tumblr.
Solo che mi faceva pena vederla nel pc, sola soletta a non far niente ;w; E' brutta ma almeno serve a qualcosa XD
Ok, sparisco. Volevo solo dire che mi scuso per gli eventuali errori ma non è stata betata. #i'msorry.
Quindi niente, spero che vi sia piaciuta <3 Fatemelo sapere. 
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