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Autore: Kooglies    07/01/2013    6 recensioni
INCOMPIUTA
Una leggera pioggerellina scendeva su Halifax quel giorno del 23 novembre.
Nonostante tutto non faceva freddo,il clima era abbastanza mite.
Melanie sobbalzava ad ogni fossa presa dalla signora Westburn,nel vecchio pulmino arruginito tutto scrostato e di un azzurro opaco. Intanto batteva il piede per il nervosismo,masticando una di quei disgustosi chewing-gum insapore comprati nei discount per poche sterline.
Melanie non era esattamente una ragazza modello. Dopo la scomparsa di sua madre,era stata mandata in collegio ma le regole c'è infrangeva erano troppe e i danni commessi gravi. Data la sua condotta si decise di mandarla temporaneamente in una casa dove abitava un'ex insegnante del collegio: sarebbe andata a scuola e avrebbe avuto una nuova madre,un nuovo padre per ricominciare la sua vita.
I coniugi Sheeran vivevano in una casetta in periferia della cittadina inglese,e Melanie cercò di ricordare se avessero anche un figlio,Edward, forse?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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THE WORST THINGS IN LIFE COME FREE TO US.
edward christopher sheeeran.

Secondo capitolo.
Passai un'oretta scarsa sui libri,non ero proprio una grande studiosa. 
Dopodichè indossai un paio di short chiari con delle calze nere,vans arancioni fluorescenti (le adoravo),una maglietta bianca a maniche corte dei Nirvana e una felpa,dato che era quasi Dicembre. 
Certo,soltanto per quello.
Raccolsi i miei lunghi capelli marroni in una crocchia,con un gesto rapido,escludendo la frangetta e lasciandola libera sulla fronte.
Passai una riga di matita nera sopra gli occhi verdi,l'unica cosa che mi piaceva di me,poi presi il mio blackberry,praticamente l'unica cosa di valore che possedevo,le cuffie e il mio adorato skateboard. Pacchetto di sigarette nella tasca,odiavo letteralemente ogni tipo di borsa.
Mi davano fastidio,che ci potevo fare?
Scesi le scale con nonchalance,e trovai di due piccioncini sul divano. Ed le stava accarezzando dolcemente i capelli mentre lei si stava praticamente ficcando la lingua in gola,una mano intrecciata nei capelli del rosso,l'altra che provava a togliere le mani del ragazzo dai suoi capelli. 
Rollai gli occhi al cielo,che squallida.
Più li guardavo più la mia sensazione di disgusto cresceva.
'Oh,andiamo Melanie,non lo conosci neanche.'
Fantastico,ora parlavo anche da sola,e con chi? Con la mia voce interiore,ovviamente.
Attraversai il salotto velocemente a passo deciso,diretta in cucina dove trovai Anne stava cucinando una torta al cioccolato e sorrisi involontariamente a quella scena.
La avvisai che stavo uscendo,e lei con un sopracciglio alzato mi chiese se avevo fatto i compiti.
'Certo' dissi sorridente. Lei si illuminò e mi lasciò andare.
Piccola bugiarda.
Aprii la porta ed ispirai l'aria a pieni polmoni.
Presi lo skateboard ed incominciai a girare per Halifax,com'era carina. Cioè,insomma,niente di speciale,la tipica cittadina inglese.
Mi piaceva.
Presi il blackberry,misi le cuffie e schiacciai sopra 'riproduzione causuale',partì 'Stray Heart' dei Green Day.
Ora sì,che iniziavamo a ragionare. L'idea di andare via  dal collegio alla fine non era risultata maligna,anzi.
Mi accesi una sigaretta,ed ispirai profondamente al primo tiro,il fumo mi provocava uno strano pizzicorio alla gola,che trovavo mangnifico,mentre scorrevo con lo sguardo sui magazzini,alcuni con addobbi natalizi prematuri,sui supermarket,sui vecchi pub inglesi,fino a che mi soffermai ad un parco. Era bello,con alcune quercie sparse qua e là,bambini che correvano felici e delle panchine.
Buttai la cicca per terra,spegnendola con un piede e scendendo dallo skate,e mi sedetti su una panchina.
C'era un ragazzo,bellissimo,che mi guardava da lontano. Ricambiai i suoi sguardi.
Occhi scuri,capelli biondo cenere e un sorrisetto sul volto.
Si avvicinò a me,e mi tese la mano,che strinsi gentilmente.
'Lucas' si presentò. 'Melanie' feci un sorriso sghembo.
Mi disse che lavorava in un magazzino di ferramenta in città,e che aveva 23 anni.
Distolsi lo sguardo e feci un'espressione sorpresa,insomma..avevo pur sempre 17 anni.
Sei anni di differenza,e io non ero manco maggiorenne.
Tornai a guardarlo,era maledettamente carino.
Oh,a fanculo l'età.
Continuai a parlarci e ci demmo appuntamento per il giorno successivo.
Tornai a casa che era già buio,appena rientrai Anne mi saltò addosso e mi disse che la stavo facendo preoccupare.
Si era preoccupata,per me.
Wow.
Salii di sopra e vidi che c'era Ed. Gli passai accanto senza neanche salutarlo.
Lui girò la testa sorpreso,e mi prese per un braccio.
Ahia.
Cercai di non far vedere il dolore,mentre Ed mi sorrideva divertito.
'Non lo sa,non può saperlo,non è colpa sua' continuavo a ripetermi.
'Ehi,ti va di venire domani dopo la scuola a mangiare con me,.Nicole,Camille,Harry e Cinthya? Mi,cioè CI farebbe piacere..' lasciò la frase in sospeso aspettando la mia risposta.
'Certo' risposi senza neanche pensarci.
E se sarebbe venuta la zoccola? Non che m'importasse qualcosa,ovviamente.
Oh,al diavolo. Bastava che mi toglieva la sua calda fottuta mano dal braccio.
'Grandioso! Ah,è pronta la cena,scendi.' sorrise ancora e tolse la mano dal braccio,ed io ricominciai a respirare regolarmente.
Cenai,ringraziai,poi salii nuovamente di sopra.
Mi buttai a peso morto sul letto. Questa volta all'insù.
Le crepe del soffitto era davvero interessanti,si,mmh.
Sentii una melodia,sembrava quasi..una chitarra? Naaah.
Ed non aveva la faccia di uno che suonava,ed i signori Sheeran erano già a letto.
Non ero pazza io,però.
Decisi di indagare,così cercai di capire da dove poteva provenire la canzone. Tutte le mie conclusioni mi portavano ad..una porta?
La aprii senza problemi,mica ero come una di quelle stupide ochette viziate che pensavano sempre di essere in film horror.
Dunque aprii la porta,trovandomi un corridoio bianco davanti a me. Una volta che l'ebbi percorso,trovai tre gradini di legno e una piccola porta fatta del medesimo materiale.
Provai ad entrare e vidi Ed,seduto sul bordo della finestra di quella stanza minuscola che dava sul tetto,con in mano una chitarra e canticchiava al chiaro di luna.
Si giró e prese a guardarmi con quei suoi occhi meravigliosi.
Mi sorrise,e mi fece segno di avvicinarmi. Non volevo fare una delle mie solite figure,e poi ero come attratta da tutta quella situazione. 
Mi fece spazio e riuscii ad incrociare le gambe,mentre mi sedevo di fronte a lui. Prendemmo a guardarci,e mi persi nuovamente nei suoi occhi,come quella mattina a scuola.
Senza staccare i suoi occhi dai miei mi disse in un sorriso 'Hai scoperto il mio posto segreto' sorrisi anch'io.
'Già,mi dispiace. Non era mia intenzione' ridacchiammo.
Parlammo fino all'una di notte,lui mi parló di sè e io...di me.
Tralasciando molte cose.
Gli dissi che mia madre era morta e mio padre era stato in prigione ed ora era stato scagionato..ma non gli spiegai il motivo. Sperai che non lo intuisse.
Non mi piaceva affatto ricordare il mio passato.
Si fece fin troppo tardi e decidemmo di andare a letto,raggiungendo le nostre camere.
Sussurrai un flebile 'buonanotte' e mi voltai per andare in camera,ma lui mi prese per le spalle e si avvicinó sempre di più a me.
Oh cazzo,oh cazzo.
Sentivo il suo respiro sul mio viso,dio lo stomaco si stava contercendo tutto. Mi sussurrò in un'orecchio 'Quando non sei acida sei anche simpatica' e poi 'Buonanotte Mel' infine mi lasciò un piccolo bacio sulla guancia.
Feci un sorriso idiota e avvampai visibilmente,andando in camera mia.
Che cazzo mi prendeva?
'Melanie,lui è fidanzato e poi l'amore porta solo delusioni.' sentii la voce.
Fidanzato,solo delusioni.
Aveva ragione,io non mi innamoravo della gente.
Semplicemente Melanie Buckett non si innamorava.
Si,certo.
 
 
 
 
 
 
 
 
Buongiorno bella gente!
Allora,come è andato il primo giorno di scuola dopo le vacanze di natale?
Dio mio,per me alzarsi dal letto è stato una specie di trauma. 
Devo fare ancora matematica per domani...ma chi ne ha la voglia?
Pff.
Passando al capitolo,vi piace? Tranquille,se pensate che le cose stiano andando troppo di fretta vi sbagliate,AHAHAH,ci metterò un bel po' per farli baciare,sti due.
Perchè secondo voi Mel ha male al braccio?
Io non ve lo dico,lol.
Lo scoprirete mooolto più avanti.
Questa ff mi piace,quindi la scrivo velocemente,non so perchè,di solito non sono così veloce ad aggiornare.
Comunque vi volevo ringraziare per tutte le recensioni,e chi ha messo la storia tra le seguite e i preferiti.
Vi amo,davvero.
Vi ricordo sempre che sono su twitter,per qualasiasi cosa: @_xharoldsmuffin
Fatemi sapere che pensate,ok?
Ciao  a tutte c:
-Gemma.
 
 
                                                              
   
 
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