Mi butto sul letto stanca...Ma poi...comincio a pensare a domani... E mi sale un ansia che va a finire nello stomaco, avete presente quando pensate ad una cosa che vi turba, e cominciate ad avere il respiro leggermente affannato, e un mal di testa terribile? Ecco, io ora, sto in questo modo... Che poi si tratta solo di una stupida gara...Ma che dico! Questa selezione è più importante del pane per me...e...se dovessi fallire...non voglio nemmeno pensarci! Probabilmente, vi starete chiedendo di quale gara stia parlando...ecco, domani, ho una specie di gara di pattinaggio sul ghiaccio, se passo e vado avanti, sono nella finale...e se, dovessi perdere...insomma avete capito no? Scaccio tutti i pensieri dalla mente, e mi dirigo verso la porta di casa, forse, facendo due passi, mi passa un po' di ansia... Avverto mamma, e finalmente esco... Mi presento, il mio nome è Ginevra, Ginevra Watson, ho quasi 16 anni, e...vivo a Londra... La mia passione più grande è il pattinaggio sul ghiaccio, come avrete capito...e il mio sogno, è che questa passione...un giorno possa diventare il mio mestiere... Tornando a noi... Mi dirigevo senza una meta precisa tra le strade di Londra...Questo periodo molto fredda, e stranamente molto vuota... Ad un tratto mi suona il cellulare, e vedo una chiamata di mamma, rispondo e mi dice di correre a casa, che avevamo ospiti a casa...io attacco, e praticamente mi metto tipo a correre, brutta idea...Come un pesce cado...Ma non ero caduta per terra, sentivo qualcuno sotto di me...Alzo lo sguardo, pronta a scusarmi per la figura di merda che avevo appena fatto, ma appena guardo chi avevo sotto...Mi perdo praticamente le parole in testa...Non ci capisco più niente, il cuore mi batte forte, e dentro la pancia...Non le solite farfalle, un'intero zoo! "Scu-scusa, non n-non l'ho fatto ap-apposta, andavo di fretta e-" " shh, non ti preoccupare, aspetta che ti aiuto" Il ragazzo mi tende la mano, e al suo tocco sento una scarica elettrica invadermi la schiena...Da brivido... "G-grazie-" " sono Niall, Niall horan" Io sorrido leggermente, perché ancora imbambolata da quegli occhi così...così... Poi mi ricordo della chiamata di mamma, e comincio a correre via...mentre corro lo saluto... "Ciao Niall! Piacere di averti conosciuto!" E salutandolo con la mano, piano piano mi allontano verso casa... Niall, piano piano sotto voce... "È stato un piacere anche per me..."