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Autore: LokiNeko    07/01/2013    0 recensioni
Luis, Pirata che rappresenta il Portogallo; la sua storia dagli esordi...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: Violenza
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Si racconta spesso di storie del mare, di uomini che lo hanno affrontato per arrivare a delle nuove conquiste..pochi lo apprezzano.
Nella nostra storia, avvenuta tempo orsono, parliamo di pirati....specialmente di uno di loro...era sconsiderato, troppo sicuro di sé...ma alla fine morì da vero eroe.
Luis era il suo nome, combatté tante guerre ma la più grande che abbia mai combattuto, era quella con se stesso, e ora vi racconto dove la storia ebbe inizio....
 
Lisbona, Portogallo
Un ragazzo correva sui tetti delle case in fuga per aver contraddetto una guardia.
"Non mi prenderete mai! Wohoo" correva e saltava di tetto in tetto, le guardie da terra lo inseguivano, il ragazzo saltò dentro un carro con del fieno che continuava ad andare avanti..ad un tratto il carro si bloccò, venne catturato.
Le guardie lo riportarono sino a casa, la madre era molto severa nei confronti dei suoi due figli e appena vide il maggiore scortato dalle guardie andò su tutte le furie. 
Ringraziò le guardie perché lo avevano risparmiato, appena fù sola con luis..
"Potevi farti ammazzare lo sai? Perché non mi ubbidisci..." la madre urlò contro il ragazzo, Luis di suo conto non proferì parola..la madre allora continuò.."...il tuo fratellino non mi dà questi problemi! ...e poi guardati con quei capelli lunghi, sembri una donna!!" "Mi piacciono così" disse tranquillamente il piccolo. 
La madre allora adirata prese un pugnale, strinse forte i capelli e li tagliò.
A quel gesto il ragazzo scoppiò a piangere e corse in camera sua.
Quella notte aspettò che la casa si calasse nella quiete, poi, in fretta preparò un fagottino...il piccolo Antonio si svegliò ma essendo molto piccolo non disse nulla,  guardava il fratello che usciva fuori dalla finestrella, dai suoi occhietti colarono subito poche lacrime.
Luis corse velocemente sino al porto, vide una nave che stava per salpare e lì si imbarcò nascondendosi nella stiva.
Si mise in un angolino e si addormentò.
 
 
Al suo risveglio un uomo lo prese di peso e lo portò sul ponte portandolo al cospetto del capitano..."che ci fai sulla mia nave?" disse il capitano.
 Il ragazzo lo guardò ma non proferì parola, poi guardando in alto vide la bandiera, sgranò gli occhi e disse con tranquillità "siete un pirata voi?" "Quale insolenza!" ribatté il capitano "faccio io le domande qui ragazzo!...comunque si..sono un pirata!" Disse con soddisfazione il capitano "bene" disse il ragazzo "voglio servirla..così non tornerò a casa e così voi avrete una ragione per tenermi".
Alla determinazione del ragazzo il capitano abu hamam, questo era il suo nome, ne fù stupito "va bene, sarai il nuovo mozzo, benvenuto sulla luna nascente, ragazzo" il capitano accennò un sorriso.
Le giornate era molto faticose nel vascello Arabo, ogni giorno Luis puliva tutta la nave da cima a fondo, Il luogo che preferiva era proprio pulire la cabina del capitano, quell'uomo era misterioso agli occhi del ragazzo, univa erbe e strane spezie che riuscivano a guarire tutte le malattie.
Un giorno il capitano lo chiamò a sè.."vuoi imparare queste pratiche?" Il ragazzo annuì per poi dire "davvero mi insegnerai?" Il capitano ribattè "si".
Da mozzo diventò allievo, e così di giorno in giorno imparò le tecniche magiche dell'arabo, il capitano ormai lo trattava come se fosse suo figlio.
Passò del tempo e Luis crebbe, ormai aveva girato mezzo mondo con il pirata era diventato un manigoldo, il pirata però lo aveva cresciuto secondo il codice e aveva instaurato in lui l'onore del pirati.
una mattina partendo molto presto, il vascello seguendo il  vento di ponente solcò i mari.."dove siamo diretti padre?" "A tortuga!!" Urlò il capitano.
Luis si arrampicò e sciolse delle vele ammainate, poi, scese e si sistemò sulla prua della nave, guardando le  luci dell'alba.
Il viaggio fù lungo ma arrivarono a destinazione.
La leggendaria tortuga, porto di pirati luogo dove gli stessi si incontravano per bere del rum o reclutare una ciurma.Scese dalla nave.
 Luis e il capitano Abu presero un'altra strada.."dove mi state portando" disse il ragazzo, il capitano lo guardò e sorrise "vedrai.."
Appena arrivata in una zona del porto più coperta il capitano indicò una nave.."è una mia vecchia perla, ci sono delle riparazioni da fare ma..è una buona nave..adesso è tua capitano Luis" 
A quelle parole il ragazzo gioì, ma ne fù sconvolto" voi che farete? Non...mi volete più nella ciurma?" "No ragazzo, sono troppo vecchio ormai" prese qualcosa dalla tasca"io mi ritiro nel mio paese, tieni, questo e il doblone  che ti permetterà di entrare nella fratellanza dei pirati, tu mio unico discendente..."
Il ragazzo guardò il capitano, fece un mezzo inchino per ringraziarlo prendendo la moneta.
"Allora ragazzo, come la chiamerai?" Luis ci pensò un pò su e poi disse "melodia de alma.." Il capitano sorrise.."dai ora andiamo a bere domani ti aiuterò a riparala e poi salperemo" il ragazzo annuì felice.
 
L'indomani di buon ora la ciurma del capitano Humam aiutarono luis con la nave.
Il figlio del secondo ufficiale era cresciuto con luis, ma vedendo che il ragazzo aveva ottenuto qualcosa e lui no, si sentì prevalere da una grande rabbia "capitano, io avrò un giorno una nave e una ciurma tutta mia?" Chiese Croshar
Ma il capitano fece cenno di no..per poi aggiungere "sei troppo stolto, Luis ha imparato il codice, tu lo ripudi..non diventerai mai un buon capitano" a queste parole Croshar risalì sulla nave, attendendo la fine dei lavori.
Le riparazioni durarono tre giorni e due notti alla fine il capitano fece cenno ai suoi uomini di risalire sulla nave, lui si fermò a parlare con Luis salendo sulla nave del figlioccio.
"Figlio mio ormai sei grande, devi fare le tue esperienze ma stavolta in completa libertà, trovati degli uomini che ti sappiano servire bene e non che ti ingannino, eh ci sono tante pecore nere nel mio gregge ma una di loro e la peggiore.."
"Padre...ce la farò..ma mi mancherai.."disse il ragazzo con voce tremante e lo sguardo pieno di tristezza "mh..guarda la luna, se avrai bisogno di parlare con me, da vivo o anche da morto parla con lei, lei riferisce sempre i messaggi sia ai vivi che la guardano, sia a quelli che hanno lasciato questo mondo" disse humam rivolgendo un sorriso a Luis.
Luis si inchinò a  humam, questi lo riprese e lo abbracciò "addio figlio" disse per poi scendere dalla nave.
Il ragazzo lo guardò malinconico, poi andò a cercare una ciurma.
 
Abu hamam salì sulla sua nave "partiamo uomini" e così partirono, il timoniere si mise una corrente per agevolare la nave, il vento gonfiava le vele.
Il capitano si accinse ad andare nella propria cabina stappò una bottiglia di rum..appena assaporò il contenuto di questa la sua vista si affievolì, il cuore smise di battere, intanto che un'ombra rideva alle sua spalle.
  
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