Era la prima volta che andavo dai genitori di Shon, il fidanzato di mia madre. Non erano le mie vacanze ideali stare in una piccola cittadina in campagna con dei vecchietti,ma bisognava adattarsi, e la mamma diceva che mi avrebbe fatto bene stare all'aria aperta. Speravo tanto ci fossero i cavalli,ma visto la mia fortuna degli ultimi tempi ne dubitavo. Dopo sei ore di un lungo e noiosissimo viaggio in pullman,fra vecchietti lamentosi e merendine al cioccolato arrivai a destinazione: la stazione di Sheliland, c'erano solo persone anziane, mi guardavano con aria stupita, effettivamente che ci faceva lì una sedicenne da sola? Non arrivava nessuno."Fortuna che c'è bel tempo" pensai, così mi sedetti su una panchina vicino ad un vecchio signore; mi disse "Sembra una bella giornata vero ragazzina?E invece no, tra poco verrà a piovere e di certo questa panchina non è il posto migliore in cui stare visto le recenti tempeste,si vede che sei turista e non conosci il tempo,diciamo pazzerello, di Sheliland." Si alzò e se ne andò, pensai "chissà quanti neuroni fuori posto deve avere quello..." Intanto passavano i minuti, e dopo una mezz'oretta iniziò davvero a piovere.Vista la mia fortuna immaginai che avrei dovuto aspettare ancora molto,ma,no. Una vecchia 500 color bronzo si fermò davanti a me, tirò giù il finestrino e una signora mi disse "Sara?" Io annui. Mi fecero cenno di salire. Nel viaggio non dissi una parola, mi addormentai sul momento. Arrivati mi sentii picchiettare su una spalla, "Su,alzati tesoro è ora di scendere" mi disse la signora. Io scesi dalla macchina e cercai le valigie, guardai la signora e mi disse: "quelle le ha prese mio marito,adesso ti porto in camera tua." Percorremmo un pezzo di giardino, fino ad arrivare alla porta della villa, salimmo le scale e arrivammo in una stanza, la signora accese la luce e aprì le imposte,c'era un magnifico letto a baldacchino, una cassettiera, un armadio e una finestra che si affacciava sullo splendido giardino. "Lì ci sono le lenzuola e gli asciugamani puliti, la porta qui di fronte è il tuo bagno,e lì mio marito ha appoggiato le tue valigie"disse con tono tenero la signora, "grazie signora..." Dissi io "Tina, chiamami Tina, e ricorda: a cena per le sette." Chiuse la porta e se ne andò. Era una signora così graziosa, portava bene la sua età, i ricci capelli grigi erano tagliati corti ed erano molto ordinati. Pochi minuti dopo bussarono alla porta, "avanti" dissi, "salve signorina, non mi sono ancora presentato, sono il signor Rotondo, non rida per cortesia per il mio cognome anche se mi si addice perfettamente; volevo portarla per un giro turistico della casa, le va?" Disse il signore. "Ne sarei lusingata" ribattei, gli scappò una risata.Mi mostrò tutto il piano di sopra, arrivati vicino alla cucina c'era una porta, la aprì e sentii il mio odore preferito: l'odore di cavallo. Scendemmo una scalinata e arrivammo in una vera e propria scuderia, "wow" dissi io, "spero le piacciano le mie bestie" disse il signor rotondo, "non immagina quanto"gli risposi. "Arrivo subito" disse lui, salì le scale e se ne andò. Mi avvicinai ad un cavallo, iniziai ad accarezzarlo,sentii una voce "sai, è incinta" mi girai e vidi un magnifico ragazzo, biondo, occhi verdi, alto, dei capelli così perfetti...Si,insomma mi ero persa nella sua eccessiva bellezza, "piacere,Sara" dissi io, "lusingato Sara,io sono Peter". PER FAVORE FATE UNA RECENSIONE! GRAZIE A CHI LA FARA!! :)