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Autore: naley3gwain46    08/01/2013    1 recensioni
Non siate troppo severi, è la mia opera prima,ovviamente una Destiel, è un racconto breve ispirato alla canzone di Robbie che secondo me descrive appieno il rapporto Destiel. Dean ha bisogno di Cas per farsi aiutare con un caso,ma cas si fa attendere..e quando si presenta porta notizie che scioccheranno il nostro cacciatore.. spero vi piaccia baci
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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I’m loving angels instead
 
I’m sit and wait..
Era seduto e aspettava, come ormai era abituato a fare da un bel po’ a questa parte, che il fottuto angelo trovasse tempo per lui nella moltitudine dei suoi mille impegni celesti, che portasse giù il suo culo piumato e si degnasse di farsi vedere. Lo aveva chiamato da un po’ ormai, ma il moccioso sembrava fare i capricci più del solito oggi, magari si era trovato qualcosa di meglio da fare che fare da babysitter a lui e a suo fratello, per un attimo lo immaginò sulle nuvole a spassarsela con qualche bell’angioletto, ma appena formulò il pensiero subito lo cancellò, no non Cas, lui era solo dovere-dovere-dovere, a parte la piccola parentesi di Meg se poi parentesi poteva definirsi  il bacio che gli era stato rubato da quella stronza demoniaca. Si trovò a pensare con tristezza che quello era stato il primo bacio di Cas e si dispiacque che non fosse stato con qualcuno di più importante per l’angelo. Ma a che diavolo stava pensando? Sembrava un personaggio di quei libri per ragazzine innamorate, che cosa gli importava di quello che faceva l’angelo nel suo tempo libero e della sua vita sentimentale, di certo non erano affari suoi, comunque, si disse,  non l aveva più visto interagire con nessuno e si trovò di nuovo a interrogarsi su chi fosse il suo tipo, ammesso che gli angeli avessero un tipo. Indugiò ancora su questi pensieri ma poi si impose di smetterla perché altrimenti avrebbe dovuto cambiare il suo nome in Bella Swan o in Lucinda Price. Lo chiamò di nuovo: “Castiel dove sei? Rispondi,ho bisogno di te…”
..Does an angel contemplate my fate…
Certo che aveva sentito che lo aveva chiamato, già dalla prima volta, del resto passava la maggior parte del suo tempo libero a osservarlo da lontano, come se si sentisse in qualche modo responsabile di quell’anima che aveva salvato dall’inferno. No, non era certo normale per  la sua natura che gli imponeva di restare impassibile a tutto ciò che lo circondava, ma  proprio non ci riusciva quando si trattava del cacciatore. Si diceva che sicuramente era dovuto a quel sentimento che gli esseri umani chiamavano amicizia, un sentimento che ti porta inevitabilmente a prenderti cura degli altri, e perciò non si preoccupava più di tanto se si ritrovava a controllare tutto quello che il cacciatore combinava insieme a suo fratello. Possibile che quel ragazzo non sapesse fare altro che cacciarsi nei guai? E poi quando i guai erano di quelli belli grossi, cioè la maggior parte delle volte, lo chiamava e lui doveva correre in suo soccorso. Si sentiva un po’ come uno di quei principi delle favole che salvano le fanciulle in difficoltà, quelli di cui aveva letto nei libri a casa di Bobby. Probabilmente se Bobby avesse saputo che qualcuno avrebbe trovato i suoi libri delle favole forse li avrebbe nascosti meglio, ma a lui che, non per vantarsi, era un fottuto angelo del Signore, ops, doveva smetterla di frequentare i Winchester stava iniziando a parlare come loro, non era certo facile nascondere le cose. Certo Dean Winchester non era una donzella in difficoltà. Che cosa gli passava per la testa? E comunque anche se lo fosse stata non  avrebbe mai ammesso di aver bisogno di qualcuno già lo sentiva mentre diceva: “-sono una donzella- sono in difficoltà-mela cavo da sola- buona giornata”. Non ricordava l’ultimo grazie di Dean, sinceramente neanche il primo, così visto che non era una situazione di vita o di morte aveva deciso di prendersela un po’ più comoda stavolta…
.. ‘cos I have been told
that salvation let s their wings unfold..
 Lo vedeva sdraiato sul letto con quell’aria contrariata e quella faccia da schiaffi, e più si voleva convincere che non era affar suo, che per quella volta non avrebbe risposto, - Basta! che si arrangiassero lui era un angelo del signore al servizio di Dio e non a servizio dei Winchester, lui era al di sopra delle faccende umane! - ,più sentiva che non poteva fare a meno di intervenire. Dopotutto ultimamente aveva combinato un po’ di guai, certo le sue intenzioni erano buone, ma aveva creato parecchi grattacapi ai due fratelli ed era così che si giustificava il suo impulso a dover per forza rispondere se i Winchester chiamavano, se Dean chiamava. Perché era a Dean che doveva la sua ribellione, lui l’aveva scosso e l’aveva cambiato nel profondo, prima di Dean non si era mai lasciato coinvolgere, invece da quando aveva aperto le sue ali in quel capanno per lui, la sua intera esistenza era stata scossa alle fondamenta, si può dire che forse è stato proprio in quel momento che era iniziata la sua trasformazione, che aveva iniziato a vivere davvero, a esistere davvero, a decidere con la sua testa invece di ubbidire ciecamente agli ordini come un automa senza volontà. Se ci pensava bene era davvero ironico: gli esseri umani passavano la vita a pregare Dio perché gli venisse mostrata la strada della salvezza attraverso le ali di un angelo  mentre la strada della sua di salvezza gli era stata mostrata da un semplice essere umano. “Castiel ..Castiel bastardo di un angelo..porta il tuo culo quaggiù immediatamente..”Dean continuava a chiamarlo e sospettava sarebbe andato avanti per ore, quel ragazzo sapeva essere davvero testardo quando ci si metteva..
…so when I’m  lying in my bed
thoughts running through my head…
Niente il pennuto non rispondeva, che diavolo stava facendo? Certo non era una questione di vita o di morte ma aveva bisogno di alcune informazioni per risolvere un caso, non ne sapevano abbastanza e volevano avere tutte le informazioni necessarie prima di agire. Sammy gli aveva detto di non chiamare Cas per una stupidata del genere ed era uscito a fare altre ricerche per conto suo, ma lui al solito voleva fare di testa sua, e più l’angelo non gli rispondeva più si incaponiva, lo irritava essere ignorato a quel modo. Gli sembrava di sentire la vocetta saccente di Sammy che gli diceva “Certo, che può esserci di più importante di Dean Winchester?  Lascialo in pace Dean, non è la tua puttana, ce la possiamo cavare anche da soli, l’abbiamo sempre fatto fino alla sua apparizione no?”. Già la prima apparizione di Castiel… sembrava un tempo lontanissimo ormai. Questi erano i suoi pensieri mentre ormai sdraiato sul letto aspettava una risposta, che forse non sarebbe arrivata e Dio solo sa quanto questo lo faceva incazzare quando succedeva. Era stato in quel capanno che gli era apparso per la prima volta e gli aveva mostrato cosa era in realtà. Quello stronzo lo aveva trascinato fuori dall’inferno marchiandolo a fuoco come una dannata mucca, per poi cacciarlo in quella maledetta storia dell’apocalisse. Aveva scoperto a sue spese che gli angeli erano dei fottuti stronzi egoisti che pensavano solo a se stessi altro che Angeli Custodi, ma mentre lo pensava,  pensava anche che suo fratello aveva ragione, era proprio un ingrato, erano tutti degli stronzi egoisti era vero, tutti, ma non Cas..
..when I’m feeling weak
and my pain walks down a one way street..
I look above…
.. and when love is dead…
..and through it all she offers me protection
a lot of love and affection..
 Non l’avrebbe mai ammesso davanti a lui o con lui ma sapeva di essergli debitore di qualcosa… non contava più quante volte si era sacrificato per loro, per lui. Più volte si era domandato il motivo di tale fede nei suoi confronti. Alle sue obiezioni l’angelo l’aveva ascoltato, aveva compreso e l aveva seguito nella sua ribellione. Chissà perché lo aveva sempre appoggiato, sempre protetto, si, era decisamente diverso dagli altri angeli. Che cosa lo spingeva a essere cosi diverso Dean non lo aveva mai capito: forse quando l aveva afferrato lasciandogli quel marchio l’umanità di Dean aveva contaminato un po’ troppo la sua apatia angelica, forse stando sulla terra troppo tempo, costretto in un corpo umano, aveva iniziato a comprenderli un po’ di più gli esseri umani, magari forse a tenerci anche, o forse la sua fede nel piano di suo padre era talmente salda da negare l’evidenza, magari erano più simili di quanto credesse, la cieca fede di Castiel in Dio era paragonabile a quella di Dean in John? Non lo sapeva, non sapeva il motivo per cui Castiel lo faceva ma indubbiamente li aveva aiutati parecchio averlo dalla loro parte, si tra alti e bassi è vero,come quella volta che aveva perso la brocca e aveva deciso di essere Dio. Comunque era apparso in quel capanno proprio quando sentiva di non credere più in niente e anche se non lo avrebbe mai detto a nessuno, neanche sotto tortura, averlo al suo fianco lo faceva sentire più tranquillo, come se qualcun altro oltre a Sammy gli coprisse le spalle. Sapeva che Sammy sarebbe stato sempre dalla sua parte, era suo fratello e sulla famiglia almeno come la intendevano loro potevi sempre contare, ma Cas aveva voltato le spalle alla Sua di famiglia, per aiutarli e forse qualche merito gli andava riconosciuto. Non l’avrebbe mai confessato ma nel momento stesso in cui l’angelo aveva spiegato le sue ali nere in quel capanno, lui aveva capito che nonostante in quel momento riuscisse a sentire solamente dolore e sofferenza per tutto quello che aveva fatto e visto e  che si sentisse profondamente stanco di tutto questo, nonostante si sentisse come morto dentro, il fatto che non fosse solo a lottare,il fatto che ci fosse ancora qualcuno disposto ad ascoltarlo a seguirlo  e che credesse in lui, e che come lui credesse possibile cambiare il proprio destino, che credesse come lui che il destino se lo fanno gli uomini  da soli con le loro azioni e le loro scelte  e che non tutto fosse già deciso, gli faceva credere che forse valeva ancora la pena combattere. Insomma avere Castiel al suo fianco gli dava un motivo per non arrendersi  - oh mio Dio ma che cazzo stava blaterando? Sembrava una ragazzina innamorata, ok occhi blu gli aveva salvato il culo un bel po’ di volte e allora?  Lui aveva fatto altrettanto e se non si sbrigava a scendere l’avrebbe preso a calci quel culo altroché … 
whether I’m right or wrong…
..I know that life won’t break me…
Lo guardava dormire, già, si era addormentato chiamandolo, e la cosa non sapeva perché lo faceva sentire felice. Adesso gli dispiaceva scendere a svegliarlo, osservava le sue palpebre stringersi dolcemente nel sonno, magari stava sognando, chissà cosa sognasse, sembrava un bel sogno, Dean stava sorridendo, era difficile da sveglio vederlo sorridere, ridere rideva eh, solitamente alle sue stesse battute, che puntualmente lui non capiva mai, ma erano per lo più  risate ironiche sempre miste ad amarezza mai veri sorrisi genuini.  Magari sognava la sua famiglia, forse una bella donna, forse sognava di guidare la sua bambina o magari che si godeva una birra, queste erano le cose che, aveva imparato osservandolo, rendevano Dean felice. E all’improvviso si rese conto di provare un pizzico di invidia, gli angeli non dormivano mai e pertanto non sognavano mai, e si trovò a domandarsi se avesse potuto cosa avrebbe sognato? Sarebbero stati bei sogni o magari incubi? Cosa avrebbe potuto far dipingere sul suo volto l’espressione che adesso era dipinta sul bel volto di Dean, perché Dean aveva proprio un bel viso con le sue piccole lentiggini e i suoi occhi  verdi, forse era strano pensarlo, probabilmente se avesse espresso questo suo pensiero al diretto interessato gli avrebbe tirato un pugno in faccia, anche se lui non ci vedeva niente di male a costatare un dato di fatto, comunque tornando ai suoi sogni lui cosa avrebbe sognato? Non lo sapeva con certezza non si era mai fermato più di tanto a pensare alla propria felicità, era un angelo e gli angeli eseguivano gli ordini, almeno era questo che aveva sempre fatto fino alla sua ribellione, fino a quando aveva deciso di mollare tutto e dare retta a Dean. Già Dean, tutto era iniziato con Dean, tutto nella sua vita riportava a Dean, questo voleva  forse dire qualcosa? Qualcosa che lui non riusciva a capire bene, ma sicuramente qualcosa doveva pure significare e se Dean aveva dato un senso alla sua vita, non gli importava se fosse giusto o no,  l’avrebbe sempre seguito e appoggiato perciò era ora di farsi vedere e così apparve nella stanza dove il cacciatore stava dormendo e si sedette sul letto aspettando di rivedere i suoi occhi verdi…
..when I come to call she won’t forsake me…
Castiel era arrivato finalmente, avrebbe detto -grazie a Dio-, ma poteva suonare stupido, anche per i suoi standard, vista la relazione controversa dell’angelo con il grande vecchio. L’angelo lo stava fissando senza parlare come al suo solito, con quel suo sguardo che pareva scrutarti fin dentro le ossa e Dean incazzato nero per il suo ritardo stava per aprire bocca e sparare una delle sue battute sarcastiche quando Castiel parlò per primo:“Devo dirti una cosa Dean,probabilmente non ti piacerà, per questo ho fatto tardi, ho pensato a lungo se dirtelo o meno, ma ormai ho deciso”..prese fiato come se si preparasse a una lunga apnea e continuò: “Lo so che due uomini non dovrebbero amarsi.. è scritto nella bibbia..vuoi  che non lo sappia?.. è il libro di mio padre.. vuoi che non sappia cosa dica? che è sbagliato.. che è peccato.. che è contro l’ordine naturale delle cose.. contro l’equilibrio.. contro la morale.. contro la perfezione.. contro tutto quello che dovrei  rappresentare.. contro tutto quello in cui ho creduto finora..Due uomini  non dovrebbero amarsi.. punto.. cristallino.. chiaro.. categorico.. e come ogni cosa riguardi me e i miei fratelli ..definitivo! Milioni di ragioni a supporto di questa teoria.. milioni di ragioni per non intrattenere neanche questa conversazione ma ormai ho preso il via.. ormai non riesco più a fermare questa valanga.. questo fiume in piena.. esigenza.. necessità.. chiamala come vuoi..so solo che questo corpo è diventato troppo piccolo per me..questo corpo che riesce a contenere la mia essenza angelica..rischia di essere dilaniato da sentimenti umani..sentimenti che sto tenendo dentro ormai da troppo tempo e che non ho più la forza di arginare.. che non voglio più arginare.. la diga è crollata e la maschera di impassibilità non funziona più ormai..  Io e te quale senso potrebbe mai avere? No dico guardaci.. lo yin e lo yang..il giorno e la notte.. l’acqua e il fuoco.. il bianco e il nero.. due nature cosi diverse a tal punto da non dover neanche mai incontrarsi.. io  sono.. bhe.. bella domanda cosa sono? un angelo? .. Non prendiamoci in giro.. non lo so più chi sono.. sono perso, confuso, spaventato.. non capisco le emozioni umane mi sconvolgono.. non è per queste che sono stato creato.. sono alla deriva niente a cui aggrapparmi.. neanche un fottuto scoglio a tenermi la testa fuori dall’acqua..tutte le mie certezze.. le mie convinzioni così profondamente radicate in me..puff  sparite.. andate…sto annegando Dean e tu?    Guardati  sei perso tanto quanto me se non di più ..e a cosa ti aggrappi? Spacconate, battute, donne..guai..si perché da quando ti ho conosciuto ne ho ricavato solo guai ..dannazione Dean..i guai ti seguono come un ombra.. ti trovano.. ti scovano e non ti mollano.. mai..ma ti danno anche un proposito.. ti fanno sentire importante.. vivo, perché altrimenti cosa ti rimarrebbe a riempire quel vuoto.. dimmelo Dean..che senso ha tutto questo?...non ha senso.. nessunissimo senso …ma allora perché.. Dio.. mio padre mi ha fatto questo.. mi ha mandato da te.. mi ha trascinato quaggiù strappandomi al paradiso.. alla mia casa, ai miei fratelli, alla luce, alla perfezione, al calore.. al suo amore..per te..ma dicono che la colpa è solo mia perchè la scelta di seguirti è stata mia…mi è stata data la possibilità di scegliere…già il libero arbitrio.. il fottuto libero arbitrio..CAZZATE.. se davvero avessi potuto scegliere.. io un angelo del signore avrei scelto te Dean?…bhè no.. avrei scelto almeno una cazzo di fottuta donna, tutta tette e vagina..o se proprio un uomo doveva essere qualcuno un po’ più predisposto all’amore se non altro.. Ma allora perché non l ho fatto? Bhe ci deve essere qualcosa che non va in me ..una vocazione al martirio e alla sofferenza..perché cazzo io vado a scegliere l’uomo più omofobico che conosca “Mr cuore di ghiaccio Dean Winchester” che non apre il suo cuore a una bella donna, che non permette a nessuno di entrarci, figuriamoci a me..un angelo..un uomo..chi meglio di te per condannarmi all’eterna solitudine? E lo sai Dean nonostante tutto questo nonostante questo discorso più che sensato…tutto il mio essere corpo cuore mente anima..continua a scegliere te…perché?”
Castiel  lo guardava e nel suo sguardo Dean leggeva una sofferenza e una confusione reale e vera che non appartenevano al solito sguardo interrogativo e stralunato dell’angelo e si chiedeva se tutto questo non fosse uno scherzo. Magari Sammy aveva bevuto qualche birra di troppo e avevano deciso di fargli uno scherzo, si doveva essere questo, ma Sammy non beveva, era lui quello, e non era un simpaticone, era di nuovo lui quello, e allora Castiel gli aveva appena fatto una dichiarazione d’amore? Non sapeva se fosse più sconvolgente questo o sentirlo dire parolacce, davvero Castiel faceva sul serio? Davvero l’angelo provava quelle cose per lui? Davvero il tipo di un angelo era lui Dean winchester? Andiamo..eppure l’angelo aveva parlato come un fiume in piena senza interrompersi aveva messo a nudo la sua anima e adesso si aspettava una risposta era fermo e lo fissava con i suoi dannati occhi blu che lo attraversavano e sembravano leggergli dentro l’anima.. cosa avrebbe dovuto rispondergli? Che gli si era storto il cervello? Che doveva essere sotto incantesimo? Che quelle parole non avevano il minimo senso? Anzi che se adesso non la smetteva lo avrebbe preso a calci e a pugni, e che perciò la finisse di dire idiozie perché non era divertente.. e invece si ritrovo a dire:
“Come ti permetti ? chi ti credi di essere Castiel..Dio!  Chi ti da il diritto di venire qui vomitarmi tutta questa merda addosso e giudicarmi?.. dannazione Castiel cosa ti aspetti che ti dica? Bravo! Bel discorso! Bis..tutto molto sensato..credi che io l’abbia chiesto che mi piaccia essere cosi distaccato freddo distante?...è il mio scudo cazzo..è il mio fottuto cazzo di modo per restare a galla nella merda di vita che mi ritrovo cazzo.. se non te ne fossi accorto le persone intorno a me cadono come mosche Cas..pensi che questa invece sia una mia scelta?.Sammy è l’unica cosa che mi è rimasta..ed è già un impresa proteggerne una di persona..non posso permettermi altri punti deboli non lo capisci..non lo capisci che l’amore mi rende debole vulnerabile..mi rende ..umano..e non la fottuta macchina da guerra che ci si aspetta che io sia per combattere questa battaglia.. Sono stato con tante donne Cas..alcune credevo d’amarle magari le amavo davvero non saprei ma comunque non facevano in tempo a conoscere tutto di me..tu invece Cas sai tutto di me hai visto il peggio di me e mi hai salvato dall’inferno..e non sto parlando di quando mi hai letteralmente tirato fuori dalle fiamme strappandomi dalla dannazione.. ma del dopo..la fine della tua vita cosi come tu la conoscevi di quella vita perfetta che tanto rimpiangi è stato l’inizio della mia ..tu e i tuoi fottuti occhi blu siete il mio salvagente la mia dannata ancora di salvezza..lo scoglio a cui aggrapparmi..ciò che mi ricorda perché lo sto facendo..perché tutto questo ha un senso..per le persone come te che non si arrendono lottano che sono disposte a mettersi in gioco a ricredersi a migliorarsi a sfidarsi a rischiare tutto per un ideale..non lo capisci??..tu sei la mia bussola..tu sei la mia costante e io non posso permettermi di amarti..perché non posso permettermi di perderti..” Questo era troppo non gli aveva detto di andare a farsi fottere,ovviamente non da lui, e non gli aveva menato, non gli aveva fatto niente, niente di niente era partito bene ma poi si era perso per strada..che diavolo aveva fatto? Gli aveva spiegato perché non poteva amarlo? Anzi peggio ancora gli aveva praticamente detto che l’amava ma che non riusciva ad ammetterlo perché aveva paura di perderlo..ohmmioddio!!! ma chi era? è che cosa era successo a Dean Winchester il duro cacciatore che passava da una donna all’altra? La principessa che aveva parlato al suo posto non era certamente lui. Sembrava un dannata puntata di ai confini della realtà, non stava succedendo davvero..quando quel dannato angelo lo guardava non capiva più niente i suoi occhi azzurri lo ipnotizzavano e non era più in grado di controllarsi..e adesso non solo lo stava fissando ma si stava anche pericolosamente avvicinando con un sorriso stampato sulle labbra. Evidentemente aveva preso le parole di Dean come un lasciapassare,del resto aveva praticamente ammesso di ricambiarlo. E nonostante le cose non avessero il minimo senso, quel sorriso era cosi vero e cosi radioso e contagioso, che un sorriso si dipinse anche sul suo volto e anche se probabilmente l’angelo stava azzerando la distanza tra loro, non rispettando come al solito gli spazi personali, stavolta non gli importava, l’avrebbe lasciato fare, non gli importava delle conseguenze si era reso conto che quello che aveva detto era vero e che adesso stava per baciare le labbra del suo angelo, un angelo del quale si era scoperto innamorato…
I m loving angels instead…
Dean apri gli occhi e si ritrovò due intensi occhi blu a fissarlo:“ Finalmente ti sei svegliato aurora,o dovrei chiamarti rosa spina?il tuo principe è venuto a salvarti con il bacio del vero amore!” Dean fissava Castiel sbalordito: “Principe? Bacio?”disse con una vocetta isterica e poi la sua reazione fu istintiva. Tirò a Castiel un pugno sul naso, dimenticandosi dell’invulnerabilità celeste e quasi si ruppe un polso. “Porca puttana” imprecò. Castiel lo fissava con il suo solito sguardo interrogativo: “Che ti è preso Dean ho da poco letto il libro, era una battuta, ok magari faceva schifo come battuta, ma non era il caso di tirarmi un pugno. E poi sai che ti fai male solo tu quando lo fai, comunque credo proprio che da oggi in poi lascerò a te il compito di fare battute  Dean, non mi divertono e sembra non divertano neanche te ”. Dean era confuso che diavolo era successo? Era sul suo letto nel motel, e doveva essersi addormentato mentre aspettava Castiel, perciò aveva sognato, aveva sognato la loro reciproca dichiarazione d’amore, e il quasi bacio. Era sconvolto, cosa diavolo aveva mangiato per fare un sogno del genere, doveva smetterla col bacon prima di dormire, ormai aveva un età. “Allora cosa c’è di così importante Dean?Cosa ti serve” inizio Castiel, ma Dean non lo lascio finire “ti sei fatto attendere mio principe”pose un po’ troppa enfasi sulla parola principe “mi hai fatto aspettare ore, potrei essere morto a quest’ora  Cas, è questo che fai nel tuo tempo libero?  Leggi favole mentre noi siamo qui a spaccarci il culo contro i draghi, quelli veri?” era ancora sconvolto ma cercava di essere convincente nella sua ramanzina, non voleva che l’angelo gli facesse domande sul perché della sua reazione, quindi cercava di deviare l’argomento, “andiamo Dean sapevo che non eravate in punto di morte e poi non mi sembra che ti spaccassi il culo, dormivi della grossa e credo che stessi anche sognando qualcosa che ti rendeva molto felice a giudicare dal tuo sorriso” gli rispose Castiel. Dean diventò tutto rosso che diavolo andava blaterando quel dannato pennuto, “qualunque cosa fosse non sono affari tuoi mettiamoci al lavoro piuttosto!”e cerco di distrarlo aggiornandolo sul caso e pregando.. Dio? Ok chiunque persino quello stronzo di Lucifero che l’angelo non  decidesse di leggere la sua mente …
Erano tutti e tre nell’impala, Dean Sammy e Cas, e la radio era accesa mentre loro discutevano sul da farsi. All’improvviso dalle casse arrivo distinta la melodia di un successo di Robbie Williams,Angels. E mentre Dean urlava al fratello di far sparire dalla sua auto quella melodia da femminuccia una parte di lui, quella più remota e sepolta, si domandava se Robbie non avesse ragione, si chiedeva se …invece si stava innamorando di un angelo…
  
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