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Autore: Gillian10    08/01/2013    3 recensioni
Traduzione di una OS di FanFiction.net Ho lasciato il titolo originale ma ho cambiato qualche cosina qua e la, dove non mi convinceva molto. E' la mia prima ff tradotta. Dalla storia:
"Cal, sono davvero contenta che tu stia bene." Gillian sembrava che fosse sul punto di piangere.
"Lo so tesoro. È tutto okay."
Gillian girò intorno alla scrivania e Cal allargò le braccia e la circondò in un caloroso abbraccio. Si appoggiò al petto dell'uomo e anche se ci provò con tutta se stessa non riuscì a trattenere le lacrime.
"Va tutto bene tesoro. È tutto okay." Le sussurrò Cal. La sua faccia era immersa nei capelli di lei è non era sicuro che lei lo sentisse ma continuò comunque a ripeterlo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Cal, sono davvero contenta che tu stia bene." Gillian sembrava che fosse sul punto di piangere.

 

"Lo so tesoro. È tutto okay."

 

Gillian girò intorno alla scrivania e Cal allargò le braccia e la circondò in un caloroso abbraccio. Si appoggiò al petto dell'uomo e anche se ci provò con tutta se stessa non riuscì a trattenere le lacrime.

 

"Va tutto bene tesoro. È tutto okay." Le sussurrò Cal. La sua faccia era immersa nei capelli di lei è non era sicuro che lei lo sentisse ma continuò comunque a ripeterlo.

 

"Vieni Foster, andiamo a casa." Svogliatamente Gillian si allontanò da lui ma lasciò una mano intrecciata alla sua.

 

"Posso... Posso dormire da te stanotte?" Chiese titubante Gill.

 

"Certo tesoro, qualsiasi cosa per te."

 

Quando Cal lasciò il palazzo qualche momento dopo, trovò Gillian che lo aspettava accanto alla macchina. Le fece un mezzo sorriso e aprì la macchina per farla salire.

Appena Cal iniziò a guidare, la mano calda di Gill si posò sulla sua gamba. La fece restare li per più di metà del viaggio traendo beneficio dal calore e dal conforto provocato dal tocco di Gillian. Quello che era successo con Martin lo aveva scosso più di quello che riusciva ad ammettere, e a quanto pare aveva scosso anche lei. Quando Cal si fermò alla luce guardò verso Gill. Sembrava triste, spaventata e sollevata allo stesso tempo.

 

"Tesoro?" Lei si girò verso di lui. "Come dire.. Ti dispiace? Sai, distrazioni e tutto il resto" le disse Cal indicando con la coda dell'occhio la mano della donna che si era spostata più in alto sulla gamba.

 

"Oh, scusa.. Mi dispiace.." Disse Gill, spostando la mano, imbarazzata.

 

"Non ti scusare. Di solito mi piacciono quel tipo di distrazioni, quando non sto guidando"

 

"Lo terrò a mente" replicò Gillian. Poi restarono in silenzio fino a casa.

 

Emily era dormire a casa di Zoe quella notte, le disse Cal. Non era sicura cosa volesse dire veramente quella frase.

Una volta entrati, Gill si tolse le scarpe e appese il cappotto e la borsa. Cal gettò la giacca sullo schienale del divano e andò in cucina.

 

"Brodo di pollo tesoro?"

 

"Sarebbe fantastico Cal" Gillian girava per la cucina toccandogli o sfiorandogli il braccio o la spalla di tanto in tanto, come per essere sicura che lui fosse veramente ancora li. A cal non dava fastidio, anzi lo aiutava a sapere che lei era lì con lui. Tre quarti d'ora dopo, Cal tirò fuori una sedia per Gillian e le appoggiò davanti una scodella di brodo. Invece di andare dall'altra parte del tavolo, si sedette accanto a lei, posando la mano sinistra sul suo ginocchio.

 

Mentre stavano mangiando, e parlando di qualsiasi cosa tranne che del caso di quel giorno, la mano di Cal era salita un pochino sulla gamba di Gillian.

Lei non disse niente, il calore e il conforto della mano di Cal la consolavano.

 

Saltarono il dessert, decidendo di prepararsi per andare a letto e dopo parlare un po' del caso. Gillian seguì su per per le scale Cal, che le lasciò il bagno più grande, e si fece una doccia. Cal prese un paio di pantaloni puliti e una maglietta e andò nell'altro bagno per una fare una doccia e cambiarsi. Gli costò non pochi sforzi andare sotto l'acqua dopo quello che gli era successo. Quando finalmente entrò nella doccia, stabilì un record personale rimanendoci forse più di cinque minuti.

 

Dopo essersi cambiato, scese al piano di sotto pensando di trovare Gillian nel salotto con un bicchiere di qualche alcolico, ma non la trovò da nessuna parte. Risalì lentamente le scale, un po' confuso. Gillian non faceva mai docce tanto lunghe quando era a casa sua. Forse si era stancata di aspettarlo e se ne era andata a casa? No, non gli avrebbe mai fatto una cosa del genere. Inoltre la sua macchina era rimasta in ufficio.

Entrò nella sua camera da letto e si fermò di colpo. C'era Gillian, che stringeva il suo cuscino seduta a gambe incrociate in mezzo al suo letto.

 

"Gill...." Sussurrò Cal.

 

"Solo per stanotte Cal.." Lui fece qualche passo avanti e poi si fermò di nuovo. Gill si spostò sul letto e allungò la mano, Cal fece lo stesso e lei gliela prese dolcemente.

Lui alzò le coperte e si sedette sul bordo del letto. Gillian scorse sul lato opposto, lasciandogli tutto lo spazio necessario per stendersi. Finalmente Cal si sdraiò e lei si stese accanto a lui, sempre con le mani intrecciate.

Cal provo a starle lontano, tanto quando il letto poteva permettergli. Non voleva che Gill capisse a cosa stava pensando. Lei si avvicinò e vedendo qual era il suo problema, scivolò un pochino più in la così che Cal si sentisse a suo agio con la sua presenza.

Lui appoggiò la testa sul cuscino e chiuse gli occhi e automaticamente avvicinò un pochino Gillian a sé.

 

"È finita Gill" le sussurrò Cal "sono sempre qui."

 

"Lo so.. Lo so" rispose Gillian. In qualche modo questa volta la sua voce sembrava molto più vicina. Era stata così vicina a perderlo per sempre, più di ogni altro giorno, ed entrambi lo sapevano.

 

Poco dopo Cal si addormentò, con Gillian tra le braccia, più vicina possibile. Lui avrebbe voluto parlare del caso ma lei preferiva restare tutta la notte a guardarlo dormire che discutere di quello che era successo. Lui era contento di averla li con se, anche perché altrimenti, molto probabilmente non avrebbe dormito quasi per niente, e Gillian era felice di poter dormire tra le sue braccia, stringendolo tanto da non poterlo più perdere.


Angolo Autrice:
E' la prima volta in assoluto che traduco una ff quindi non so come è venuta fuori.. spero che non faccia troppa pena! Sono aperta a qualsiasi consiglio che vogliate darmi, magari se c'è qualcuno esperto di queste cose :) Devo ancora decidere se continuarla o no.. dipende da una persona che deve prendere la decisione per me! Ricordati che ti voglio bene! :-* 
Baci, Gillian10

  
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