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Autore: Snookie    09/01/2013    1 recensioni
One shot dedicata ad Alexy e Lysandre, una cosa molto spiccia:)
"Tutti nascondono i propri sentimenti alle persone che amano per paura di essere feriti.
Ma in fondo perchè dire la verità quando la vita stessa è una menzogna?"
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le persone mentono spesso.
Si inzia da bambini, mentendo ai genitori quando si rompe qualcosa in casa.
Gli adolescenti mentono per fare cose stupide, cose che si fanno a quell'età.
Tutti nascondono i propri sentimenti alle persone che amano per paura di essere feriti.


Ma in fondo perchè dire la verità quando la vita stessa è una menzogna?



-Alexy,dovresti essere un pò più ottimista nei confronti della vita- Pensai.
Ogni mattina, mentre mi recavo a scuola, il mio chiodo fisso era sempre lo stesso: la persona di cui mi ero innamorato fin dal primo anno di liceo.
Non passava giorno, ne notte in cui non ci pensassi.
Inizialmente cercavo di autoconvincermi che era solo un periodo strano, che ero momentaneamente impazzito, ma con lo scorrere dei giorni, dei mesi, e per finire degli anni, realizzai finalmente che non poteva essere una cosa temporanea.

Anche quella mattina entrai in classe a testa bassa, avrei fatto di tutto;persino arrivare a scuola con un sacchetto in testa se questo fosse servito a non vederlo.

Lysandre era mio compagno di banco da una vita, ormai eravamo migliori amici, e avevamo instaurato il rapporto di due fratelli, ma con lui non mi sentivo mai me stesso.
Con lui ero un grandissimo bugiardo.
Mentivo ai miei compagni, mentivo a lui, e mentivo a me stesso ogni secondo, i sentimenti che provavo per lui.

Era inevitabile che ci incontrassimo, i migliori amici stanno sempre insieme!
Ma quella mattina in particolare mi ero svegliato di cattivo umore, quella mattina qualcosa non andava.

"Alex" esordì Lysandre con una stretta di mano ben ferrata.
Ricambiai il saluto e mi sedetti al mio banco.
La mattina scorse veloce e quasi non ci parlammo, fortunatamente riuscivo a incolpare le lezioni e il fatto che dovessi rimanere attento per non giocarmi l'anno.

Ma alla pausa pranzo non potevo scampare.
Ci sedemmo al nostro piccolo tavolo blu, nell'angolo sinistro della vasta mensa, Lys mi guardava dubbioso, e io cercavo di evitare il suo sguardo.
"Alex, è tutta la mattina che te ne stai per i fatti tuoi. Lo sai, se ti serve io son qui." disse con tono soffocato.
Feci un cenno di assenso con la testa.
Lys alzò una mano, e mi scombinò i capelli, per poi avvicinarsi pericolosamente al mio viso.

Le gambe mi tremavano, e il cuore batteva all'impazzata, ma per cosa?
Lui non sarebbe mai stato mio, a Lys piacevano le donne, e anche lui piaceva molto a loro.
Scossi la testa e feci un respiro profondo, il sangue nelle vene era ancora gelido, e non dava segno di voler scaldarsi.
"hey, io per te ci sarò sempre."

Dopo quella mattina lo rividi solo tre giorni dopo, aveva un colorito strano, la pelle bianca e le labbra viola, ma era bellissimo, come al solito.
Le parole del sacerdote furono spicciative e prive di sentimento: le solite cose che si dicono in occasioni del genere:
"Purtroppo in questo giorno di lutto ci siamo ritrovati a piangere. Ma Lysandre non lo vorrebbe.
Miei cari, Dio ha un progetto per tutti noi, e se ha deciso di strappare alla vita questo giovane ragazzo in un incidente stradale ci sarà un motivo."

Non riuscivo a piangere.
Il prete diceva quelle cose perchè gli erano d'obbligo ad un funerale.
Ma non le provava, anche lui mentiva, fingeva spudoratamente di essere dispiaciuto per un ragazzo che non aveva mai conosciuto.
Ma non conosceva il vero dolore che la maggior parte delle persone presenti sentivano.
Una morsa al cuore, una lama che trafigge lo stomaco ripetutamente, senza mai cessare di entrare e uscire dalla ferita.
Qualsiasi cosa sarebbe successa, non mi sarei reso conto di nulla, nemmeno se il mondo mi fosse crollato addosso.
La funzione finì, e io lo vidi per l'ultima volta.
L'ultima volta della mia vita.
Anche lui mi aveva mentito.

Anche lui era un gran bugiardo.
E mi aveva detto la più cattiva e triste delle bugie.
"Io per te ci sarà sempre."
-Il mondo è una bugia,
tu sei un bugiardo.-
Mai una menzogna mi aveva distrutto tanto.
   
 
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