Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: micRobs    09/01/2013    7 recensioni
Sebastian/Thad | Fluff without alcun tipo di plot.
Dal testo: "Sono seduti – no, in realtà, sono sdraiati a terra, con i piedi e i polpacci sistemati su uno dei due letti e le mani sotto la testa – Sebastian – e in grembo – Thad.
Non sanno come sono finiti in quella posizione, perché un attimo prima – o forse due ore? – erano sul letto di Sebastian a godersi il loro pomeriggio di relax, mentre adesso sono sul pavimento a ridere e scoprire macchie di muffa e umidità sul soffitto e va tutto bene."
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pairing: Sebastian/Thad
Genere: Generale, Commedia, Romantico, Fluff.
Avvertimenti: Alcuno.
Rating: Verde.
Parole: 909 (secondo Word)
Note d’Autore: Nulla, solo una cosina inutile e fluffosa, scritta al volo e senza alcuna pretesa. Avevo promesso che mi sarei fatta perdonare dopo Shattered e non era esattamente questo quello che avevo in mente, ma immagino di dovermi accontentare di ciò che la mia testa partorisce, quindi Amen.
Note di Betaggio: E’ la mia metà da un anno, qualcosa vorrà pure significare, no? Vals <3
  
 

Alle 71 persone a cui “è piaciuta” la mia Shattered,
alle 11 che l’hanno recensita e a tutti coloro che l’hanno inserita nelle varie categorie di Efp.
Siete... no, non ho proprio parole.
Grazie.

 
 
 

Di muffa, gelosia e insolite dichiarazioni

 
 
«Ma che cos'è quello schifo?»

Sebastian volta lo sguardo nella direzione indicatagli da Thad e aggrotta la fronte.

«Da quant'è che dormiamo con quella cosa a incombere sulle nostre teste?»

Thad scrolla le spalle e fa una smorfia. «A giudicare dall'estensione» osserva sapientemente, «direi che siamo fortunati che non abbia ancora provato a ucciderci nel sonno.»

Sebastian ridacchia e gli dà una leggera spallata, facendolo ridere a sua volta.

Sono seduti – no, in realtà, sono sdraiati a terra, con i piedi e i polpacci sistemati su uno dei due letti e le mani sotto la testa – Sebastian – e in grembo – Thad.

Non sanno come sono finiti in quella posizione, perché un attimo prima – o forse due ore? – erano sul letto di Sebastian a godersi il loro pomeriggio di relax, mentre adesso sono sul pavimento a ridere e scoprire macchie di muffa e umidità sul soffitto e va tutto bene.

«La storia di Sterling» prosegue Sebastian. «Eri serio?»

Thad continua a sorridere e annuisce. «Sì, aveva una sorta di, uhm, cotta per me, al primo anno.»

Sebastian è piuttosto sconcertato e non ricorda neanche più com'erano finiti a parlare di quell'argomento, ma adesso gli interessa nonostante, sì, sia vagamente inquietante.

«Tu e Sterling insieme, insieme, sareste stati pericolosi più di quanto non siate adesso, lo sai, sì?»

Thad ridacchia e fa schioccare la lingua. «Non credo lui avesse intenzione di stare con me in quel senso» spiega, continuando a guardare il soffitto. «Era una situazione veramente strana» conviene.

Sebastian non riesce a trattenere un ghigno. «Tu dici? A me pare piuttosto nella norma» poi si fa di nuovo serio e, ostentando indifferenza, domanda: «E com'è andata, uh?»

Thad si gode giusto per un attimo l'esaltante sensazione di onnipotenza derivata dalla consapevolezza che, non lo ha sognato, Sebastian è davvero geloso di lui, poi fa spallucce e piega la testa su di un lato.

«Era diventato un po' pesante» racconta con tranquillità, «era sempre sul chi vive e mi faceva scenate che non mi aveva mai fatto prima ed io non sapevo come gestire la cosa.»

«Una fidanzatina gelosa, insomma» lo interrompe Sebastian e Thad annuisce, grattandosi una guancia.

«Poi un giorno abbiamo litigato, una di quelle discussioni stupide tipo "tu mi trascuri" o "mi vuoi rimpiazzare".»

L'altro ridacchia e scuote la testa. «Ecco perché queste cose capitano sempre a te: io lo avrei mandato a quel paese da subito.»

«Tu sei un insensibile senza cuore e lui è il mio migliore amico, che avrei dovuto fare?»

Sebastian ci pensa un po' su, poi risponde sicuro. «Dirgli che stava diventando noioso e tenerlo a distanza.»

«L'apoteosi del tatto, sono colpito» sentenzia Thad, prima di sospirare. «No, poi lo ha detto lui a me e ho capito che era tutto un enorme fraintendimento.»

«Nel senso che tu hai creduto che lui fosse innamorato di te, mentre lui stava solamente entrando in menopausa?»

Thad gli rivolge uno sguardo scettico e severo a cui Sebastian non si azzarda a ribattere alcunché. «D'accordo» concede, «continua a modo tuo.»

Thad lo ringrazia retoricamente poi, senza preavviso, sposta una mano sull'addome di Sebastian e inizia a giocare con il bordo della sua T-Shirt, facendolo rabbrividire appena.

«Dicevo» riprende il discorso. «Mi ha spiegato, in maniera molto confusionaria, che temeva di essersi innamorato di me e non voleva perché eravamo amici e non poteva permettersi di rovinare tutto.»

Sebastian vorrebbe interromperlo con una delle sue uscite infelici, ma le dita di Thad gli solleticano la pelle del fianco e lui non è certo di ricordare come si parla, così tace e lo lascia andare avanti.

«Io sono del parere» osserva Thad, «che alla fine ti ritrovi ad amare incondizionatamente il tuo migliore amico»

Sebastian aggrotta la fronte, preso in contropiede. «Sei innamorato di Sterling?»

«No» sorride Thad, «cioè, sì, ma non in quel senso.»

E l'espressione sul viso di Sebastian deve essere piuttosto eloquente, perché il ragazzo si affretta a continuare.

«Perché deve essere così difficile parlare con te?» Domanda, divertito, facendo sbuffare Sebastian.

«Sei tu che hai detto che sei innamorato di lui.»

«Sei geloso?» Thad prova a reprimere l'enorme sorriso che preme per aprirglisi sul viso.

«Ma per favore» minimizza l'altro. «Il mio era puro sconcerto.»

Thad annuisce, per nulla convinto, gli angoli delle labbra piegati all'insù. «Dicevo» spiega con pazienza, «che alla fine ci si impara a convivere e diventa quasi naturale»

Un attimo di silenzio e poi: «Quindi non ami Sterling?» Si vuole accertare Sebastian.

«Non in quel modo» chiarisce Thad una volta per tutte. «Non hai motivo di essere geloso» ridacchia, ormai elettrizzato da quella consapevolezza.

L'altro fa una smorfia. «Non sono geloso, Harwood. Ero solo, uhm, offeso» sbuffa, palesemente a disagio. «Non potevi aver detto a lui di amarlo e non averlo mai detto a me.»

Thad aggrotta la fronte e si morde l'interno della guancia, intenerito. «Non l'ho mai detto a te, ma neanche tu l'hai mai detto a me» gli fa notare, voltandosi a guardarlo.

Sebastian rimane un attimo immobile, poi volta il capo verso di lui e fa una smorfia.

«Sei l'unico ragazzo con cui abbia mai pensato di trascorrere il pomeriggio sdraiato a terra a esaminare le macchie di muffa sul soffitto.»

Il sorriso sul viso di Thad è a metà tra l'incredibilmente sorpreso e il palesemente divertito.

«Credo che questa sia la dichiarazione d'amore migliore di sempre.»

L'altro rotea gli occhi e si finge scocciato, ma non può evitare comunque di sorridere a sua volta.

«Fattela bastare»
 

 
The End.
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: micRobs