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Autore: Justice Gundam    29/07/2007    10 recensioni
Innumerevoli anni fa, il Pokèmon Leggendario dell'Oscurità, Darkrai, che cercava di sottomettere esseri umani e Pokèmon ai suoi voleri, venne sconfitto ed imprigionato dai Pokèmon leggendari Articuno, Zapdos e Moltres. Ora, una persona di pochi scrupoli ha deciso di risvegliarlo dal suo sonno millenario... e Satoshi e i suoi compagni, contro la loro volontà, si ritroveranno invischiati in questa faccenda...
Genere: Generale, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ritorno di Darkrai-01

POKèMON: IL RITORNO DI DARKRAI

Una fanfiction di Pokèmon scritta da: Justice Gundam

 

Rinunzie legali: Pokèmon non appartiene a me, ma alla Nintendo, a Satoshi Tajiri e a tutti gli affiliati. Ho scritto questa storia perchè mi andava, senza fini di lucro, perciò godetevela!

Salve a tutti, amici vicini e lontani... sono tornato da una stupenda vacanza in Giappone, e sono di nuovo qui a scrivere le mie amate fanfiction! Quella che vi apprestate a leggere è il mio primissimo tentativo di scrivere una fanfiction sul gigantesco mondo di Pokèmon! Esatto, dopo Digimon, Sonic X e MegaMan NT Warrior / Battle Network, anche questa serie riceve le mie attenzioni! E poi, tra non molto, conto di riprendere a lavorare sulla mia fanfiction di Super Robot Wars, che è in sospeso già da molto tempo. Mi sono venute un sacco di idee che voglio implementare...

Questa fanfiction è stata pubblicata già tre anni fa su questo sito, con il titolo di 'Il ritorno di Darking'. Alora, avevo creato un Pokèmon originale, appunto Darking, come Pokèmon Leggendario dell'Oscurità... ma ora che tale Pokèmon esiste ufficialmente, ho modificato opportunamente la mia storia. Il misterioso Darkrai appare nel decimo film di Pokèmon, 'Dialga vs. Palkia vs. Darkrai'... ma chissà se mai vedremo questo film in Italia! Considerate questa storia come la vostra migliore opportunità di vederlo in azione!

Un avvertimento: ho intenzione di usare i nomi giapponesi per i personaggi umani, e i nomi occidentali per i Pokèmon. Mi trovo meglio così... Quindi, eccovi una piccola lista di 'traduzioni':

 

Ash --> Satoshi

Misty --> Kasumi

Brock --> Takeshi

Jessie --> Musashi

James --> Kojiro

Gary --> Shigeru

Prof. Oak --> Prof. Ookido

Delia --> Hanako

Infermiera Joy --> Infermiera Joi

Agente Jenny --> Agente Junsa

 

E se ce ne saranno altri... ve lo farò sapere nelle note introduttive di ciascun capitolo!

Questo è tutto! Preparatevi ad immergervi, una volta di più, nel colorato mondo di Pokèmon!

Buon divertimento!

 

PROLOGO

 

Monte Diamond, più di diecimila anni fa.

Se qualche essere umano avesse potuto essere presente, avrebbe comunque avuto difficoltà a trovare le parole per descrivere ciò che stava accadendo: le forze della natura sembravano aver deciso di scatenare tutta la loro furia su quella località, avvolgendo cielo e terra in un turbine di gelo, fulmini, fuoco e oscurità che stava devastando la zona.

Intere sezioni della montagna erano state abbattute dalla forza degli elementi, della vegetazione circostante non rimaneva altro che qualche scorza d’albero bruciata, e interi fiumi e corsi d’acqua erano evaporati o erano stati deviati, mentre il cielo veniva illuminato a giorno dalle esplosioni che si susseguivano. Tra gli accecanti bagliori, quattro Pokèmon dotati di poteri incredibili si stavano dando battaglia, in uno scontro che avrebbe determinato il futuro del pianeta.

Tre dei combattenti avevano l’aspetto di maestosi uccelli da preda, ma questa era l’unica cosa che avevano in comune. Il primo, uno stupendo quanto gigantesco airone di colore azzurro, con un grande ciuffo di piume più chiare, quasi bianche, sul petto, una composizione di penne simile ad un diadema azzurro a tre punte sulla fronte, un corto becco grigio e dotato di una lunga coda simile a quella di un fagiano, sembrava diffondere gelo tutt’attorno a sé. Aveva uno sguardo intenso, accentuato ulteriormente dal colore rosso dei suoi occhi che contrastava con il bianco della tempesta di neve che infuriava attorno a lui.

 

-- Informazioni PokèDex --

Pokemon n° 144 - Articuno - Ghiaccio / Volante

Uno dei tre Miraggi Alati, le sue ali hanno il potere di congelare l'aria, trasformando le particelle d'acqua in essa disperse in neve o ghiaccio. Vive sulle montagne più alte, e pare che appaia agli sfortunati che si sono persi tra le vette congelate per condurli alla salvezza.

 

Il secondo era un enorme uccello rapace dal becco affilatissimo ed insolitamente affusolato, con un corpo angolare di colore giallo e ali dal bordo frastagliato dello stesso colore, dietro le quali si trovava un altro paio di ali più piccole e completamente nere. Il suo corpo era avvolto da un’aura di fulmini crepitanti, e ogni volta che sbatteva le ali, un potente suono tonante rimbombava attraverso il cielo infranto dalla furia della battaglia.

 

-- Informazioni PokèDex --

Pokemon n° 145 - Zapdos - Elettro / Volante

Il secondo dei tre Miraggi Alati. Può manipolare l'elettricità a suo piacimento, e si pensa che possa essere trovato soltanto in mezzo a violenti temporali, i cui fulmini gli conferiscono potere. Anche quando non attacca, le sue ali provocano un frastuono simile al rombo di un tuono.

 

Il terzo assomigliava molto alla leggendaria fenice, ed in effetti era un gigantesco uccello, simile ad un gru di dimensioni spropositate, che era letteralmente avvolto da ardenti fiamme arancioni. Il suo corpo era di un'arancione più chiaro, il suo becco era corto ed appuntito, e nei punti in cui si sarebbero dovute trovare le piume, c'erano invece lingue di fuoco che saettavano furiosamente, illuminando tutta la zona attorno al loro proprietario di guizzanti lampi infuocati.

 

-- Informazioni PokèDex --

Pokemon n° 146 - Moltres - Fuoco / Volante

Può creare e manipolare il fuoco a propria volontà, ed emette costantemente scariche di braci ardenti dalle ali. Se in qualche modo viene ferito, può rigenerarsi immergendosi nella lava di un vulcano. E' una creatura sfuggente, essendo il terzo e ultimo dei Miraggi Alati.

Ma il quarto Pokèmon Leggendario, colui contro il quale i primi tre stavano combattendo... quello aveva un aspetto innaturale ed alieno che avrebbe lasciato sbalordito chiunque lo avesse potuto vedere: era una sorta di inquietante spettro, nero come il petrolio, e attorno al suo corpo fluttuava una sinistra coltre di tenebre, terribile a vedersi. La parte superiore del suo corpo era collegata a quella inferiore, che sfumava nel nulla dopo un breve tratto, da una vita corta e stretta che gli dava una peculiare forma a clessidra, e la sua testa era coperta da una sorta di lungo e stretto cappuccio bianco che celava quasi tutto il suo volto, tranne i suoi glaciali occhi azzurri e privi di pupille. Le sue braccia a forma di mazze erano dotate di artigli e apparivano muscolose, con alcune parti sbrindellate. Uno stranissimo collare rosso, la cui forma ricordava parecchio la mascella inferiore di un animale carnivoro, circondava il suo corto collo.

 

-- Informazioni PokèDex --

Pokemon n° 491 - Darkrai - Oscurità

Il Pokèmon Leggendario dell'Oscurità. E' in grado di far cadere le sue vittime in un sonno eterno e controllare i loro sogni, facendo loro vivere incubi allucinanti. Nonostante il suo aspetto, e la sua abilità di passare attraverso gli oggetti solidi, non è un fantasma.

 

Le quattro creature stavano dando fondo a tutti i loro poteri, nel disperato tentativo di sconfiggere la fazione avversaria. Il Miraggio Alato del Ghiaccio aprì le sue magnifiche ali, e dal suo becco partì un raggio congelante diretto verso il Pokèmon Leggendario dell’Oscurità, ma quest’ultimo si difese alzando una barriera di energia attorno al proprio corpo, dopodichè rispose sparando una raffica di raggi neri contro i suoi tre avversari, che si sparpagliarono nel tentativo di evitarli.

"Non funziona." disse il Miraggio Alato del Fuoco, la voce simile al ruggito di un incendio. "I poteri di Darkrai sono più grandi di quanto pensassi."

"Dobbiamo trovare un modo di fermarlo." proseguì il Miraggio Alato del Fulmine, cercando di tenere lontano Darkrai con scariche di energia elettrica scagliate dalle sue ali, che però non sembravano infliggere troppi danni allo spettrale Pokèmon oscuro. "Se lo lasciamo fare, renderà suoi schiavi sia gli esseri umani che i Pokemon."

"State perdendo il vostro tempo, Miraggi Alati." rispose Darkrai, con voce sibilante e minacciosa, che ricordava molto l'ululato di un raggelante vento invernale tra le vette di una montagna. "I vostri poteri non sono sufficienti per distruggermi."

"Non è nostra intenzione distruggerti." ribattè Articuno, il Miraggio Alato del Ghiaccio, la cui voce suona dolce e cristallina, in grande contrasto con quelle imperiose dei suoi colleghi e con quella sinistra e sussurante dello spettro nero. "Come noi, anche tu, Darkrai, rappresenti un elemento fondamentale al mantenimento dell’equilibrio su questo pianeta. Ma tu sembri esserti dimenticato dell’importanza che hanno tutti gli altri elementi, e vuoi che il tuo, l’Oscurità, domini su tutti. Non possiamo permettertelo: un simile squilibrio avrebbe gravi conseguenze sull’ecosistema di questo mondo."

"Pensate che me ne importi qualcosa?" fu la risposta di Darkrai "Quando vi avrò sconfitti e avrò piegato i vostri elementi al mio volere, più nulla sarà in grado di ostacolarmi. DARK VOID!"

Come per dare forza alle sue affermazioni, Darkrai scagliò un potentissimo attacco, creando una sfera di tenebre dai suoi occhi e facendola sfrecciare ad alta velocità contro i suoi avversari. Il Dark Void colpì Zapdos, strappandogli uno strillo di disappunto e facendogli perdere l'equilibrio per qualche secondo. Per fortuna, il rapace elettrico riuscì a riprendersi in tempo per sbattere le ali e riprendere quota.

"Individualmente, non possiamo fare molto. Solo unendo i nostri poteri saremo in grado di sconfiggerlo." disse Moltres. Zapdos scosse la testa per scacciare lo stordimento, poi volò al fianco di Articuno e Moltres, che sembravano prepararsi ad un nuovo attacco.

"Questa volta non mi sfuggirete." sentenziò Darkrai, accumulando energia per colpire di nuovo. Delle sfere di oscurità iniziarono a danzare attorno al suo corpo in maniera minacciosa. I tre Miraggi Alati se ne accorsero, e iniziarono a disporsi in modo da difendersi alla meglio.

"Siete pronti a ricevere questo attacco? Temo che non sarà uno scherzo." commentò Zapdos, iniziando a muovere le ali più lentamente, tracciando delle strane forme nell’aria, come per usare qualche magia. Al suo fianco, Articuno e Moltres stavano facendo la stessa cosa.

"DARK VOID!" esclamò all’improvviso Darkrai, facendo erompere dai palmi delle sue mani artigliate un raggio di energia nera diretto verso Articuno, Zapdos e Moltres. La scia di energia oscura proseguì il suo tragitto e colpì i tre Uccelli Leggendari, esplodendo con un rombo assordante e sprigionando una coltre di tenebre che sembrò trasformare il giorno in notte in un raggio di diversi chilometri. Darkrai strinse i suoi occhi inumani, osservando con gioia maligna il risultato del suo attacco...

...per poi trasalire quando i tre Uccelli Leggendari suoi rivali emersero dall’esplosione completamente illesi, ciascuno circondato da una sfolgorante barriera composta dai rispettivi elementi. Troppo sorpreso per reagire, il Pokèmon Leggendario dell’Oscurità non riuscì a reagire in tempo quando Articuno lanciò un attacco Ice Beam contro di lui, colpendolo in pieno petto. Zapdos e Moltres continuarono l’offensiva, sferrando rispettivamente un attacco Thunder e un Fire Blast. Tutti i colpi raggiunsero il bersaglio, e Darkrai venne scagliato a terra, rimanendo stordito sul suolo devastato dalla battaglia.

"Dobbiamo approfittarne adesso, compagni." commentò Moltres, cominciando a volteggiare in circolo sopra l’avversario, tracciando nell’aria degli strani simboli. Gli altri Uccelli Leggendari non se lo fecero ripetere, e in un attimo iniziarono a loro volta la strana danza aerea che Moltres stava eseguendo. Sul terreno, Darkrai si era rialzato, scuotendo la testa per schiarirsela.

"No!" strillò rabbiosamente, capendo quello che volevano fare i suoi avversari. "Che cosa vi salta in mente? Non potete farmi questo!"

"Possiamo." rispose freddamente Articuno, senza interrompere la sua danza. "Le tue ambizioni non stanno portando altro che rovina e distruzione all’umanità, ai Pokemon e all’intero pianeta. Finchè non ti sarai reso conto dell’importanza che ha ogni singolo elemento alla conservazione dell’equilibrio, resterai imprigionato nella dimensione senza tempo che stiamo creando."

Non appena Articuno finì di scandire l’ultima parola, una colonna di luce dorata squarciò il cielo e discese sul Pokèmon Leggendario dell’Oscurità, avvolgendolo completamente. Darkrai si contorse e si agitò, tentando di alzarsi in volo e sfuggire alla sua condanna, ma non poteva fare più nulla. La luce dorata crebbe di intensità, fino a trasformarsi in un accecante lampo di energia, insostenibile alla vista.

"Qu... questa me la pagherete!" urlò Darking, lottando ancora per liberarsi "Non crediate di aver vinto! Troverò un modo per liberarmi e dominare questo mondo! Ho tutto il tempo che voglio... tutta... l’eternità..."

Il Pokèmon Leggendario dell’Oscurità lanciò uno strillo di rabbia mentre il suo corpo veniva risucchiato nella prigione magica che Articuno, Zapdos e Moltres avevano creato unendo i loro poteri, e in breve tempo scomparve, lasciandosi dietro i suoi tre rivali, e un paesaggio devastato ed irriconoscibile, che fino a poco prima era stato una vallata rigogliosa, e della quale ora restavano niente più che scheletri di alberi brucianti e rocce frantumate, con lente spirali di fumo nero che si levavano cupe verso il cielo. Qualche pallido raggio di sole cominciò a filtrare attraverso le nubi temporalesche, come se lo stesso astro vitale fosse restio a mostrarsi dopo quell'apocalittico scontro tra titani.

"E’ tutto finito... almeno per ora." disse Zapdos, mentre lui e i suoi compagni terminavano la loro danza e atterravano su un costone di roccia.

"Già... purtroppo aveva ragione." proseguì Moltres, osservando tristemente il paesaggio sconvolto dalla furia degli elementi. "Non è una questione di se. E’ una questione di quando."

 

 

CONTINUA...

 

Note dell’autore: Allora, come vi sembra come antefatto? Non mi aspetto che sia venuta un granchè come storia, ma spero che vi piacerà. Ho scelto Pokemon per la mia prima fanfiction in quanto è una serie sulla quale è facile scrivere storie, e anche perché sono un grande fan del gioco (dell’anime un po’ meno, ma vabbè... ;P)

In ogni caso, nel prossimo capitolo ritroveremo i personaggi che conosciamo, e la storia inizierà ad entrare nel vivo... continuate a seguirmi, mi raccomando, e soprattutto recensitemi! Sono apprezzati sia i complimenti che le critiche (costruttive, se possibile!). Oh, già... per chi ama le storie d'amore, e so che sono molti nella sezione Pokèmon, aspettatevi un pò di buon vecchio Pokèshipping (ovvero Satoshi/Kasumi... ovvero Ash/Misty!) più avanti nella storia! Con questo, direi che ho concluso! Alla prossima!

Justice Gundam


  
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