Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: fullmetalQUEEN    29/07/2007    9 recensioni
Mandati in missione, alla ricerca di un 'pesce grosso' da parte dell'esercito, Roy Mustang e Edward Elric si troveranno ben presto in un mare di guai che, forse, li aiuterà ad accettarsi un pò di più. I pairing presenti sono Roy/Riza e Winry/Ed. La mia prima fic su Full Metal Alchemist!
[...]
Se qualcuno li avesse visti (e riconosciuti, ovviamente) avrebbe potuto dire che il Flame Alchemist Roy Mustang stava trascinando fuori dalla casupola della Darlow Edward Elric, il famigerato Alchimista d'Acciaio.
Beh, l'apparenza inganna.
Genere: Generale, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! E' la prima volta che pubblico una fic su FMA, a cui mi interesso da più o meno un mesetto (un pò tardino, eh? ndEd) (zitto >.< ndFMQ) Comincio con una fic assurda che spero possa farvi ridere (almeno un pò T^T) perchè con le mie amiche ci sono riuscita XD (tsè, l'hanno fatto per non umiliarti ndRoy) (zittooooooo pure tu! ndFMQ) che tratta di una tematica divertente. Il titolo potrebbe già dirvi molto... premetto che il numero dei capitoli non supererà il 7. Buona lettura!

Quando l'Acciaio diventa Fuoco, il Fuoco diventa Acciaio.

Capitolo 1 » Una missione umiliante

«E ti pareva...»
Stazione. Un biondino che apparentemente non poteva mostrare più di 13, 14 anni, teneva una valigia in mano, probabilmente in attesa di qualcuno. Indossava una felpa sportiva e dei jeans larghi, con delle scarpe che di quei tempi andavano tanto di moda. In realtà, non gli era mai interessata la moda ma, a causa di problemi "lavorativi", era stato costretto a vestirsi come un qualunque ragazzo della sua età.
Ed era così che il noto Alchimista d'Acciaio, Edward Elric, era alla stazione in attesa del suo colonnello, forse una delle persone che meno sopportava sulla faccia del pianeta. Mentre ancora stava pensando per quale assurdo motivo aveva accettato quella missione a dir poco umiliante, ecco il suo colonnello, Roy Mustang, fare cenno verso di lui: anche quest'ultimo in borghese, indossava del jeans neri e una camicia bianca, che attirava l'attenzione di tutte le donne presenti.
Edward sbuffò e tirò lo sguardo al cielo; per l'occasione, i capelli erano legati in una semplice coda e ricadevano fluenti sulle sue spalle. A volte si chiedeva se non era il caso di tagliarli.
«Ehilà, Fullmetal!» disse il colonnello, abbozzando un sorriso sarcastico verso il ragazzo e dandogli alcune pacche sulla testa.
«Colonnello, mi faccia il favore di non prendere certe confidenze con il sottoscritto.» bofonchiò il biondo, già irritato dai 10 secondi di presenza del superiore.
«Ma dai, caro Edward: avrai l'opportunità di viaggiare con il più affascinante alchimista di Amestris!»
«E questo è un bene per caso?»

Poco dopo, sul vagone. Diretti verso una piccola città dell'Ovest ove, a quanto pareva, risiedeva un'alchimista molto promettente nel campo della medicina. Era stato loro richiesto di controllare, perchè probabilmente si trattava di un pesce grosso. I due alchimisti sedevano l'uno di fronte all'altro, il moro intento nella lettura e l'altro, imbronciato, guardava fuori dal finestrino, chiedendosi ancora per quale motivo aveva deciso di accettare. Sospirò e sistemò meglio il guanto che gli copriva la mano destra: l'automail diventava troppo riconoscibile, in certi casi. Dopo ben 6 lunghe e interminabili ore di viaggio, scesero finalmente a Gold Lake, che, come Edward notò subito, di laghi ne aveva uno soltanto ma che pareva attrarre molti turisti in città. Il colonnello Mustang si caricò in spalla la sacca con i suoi effetti, mentre Edward prese la sua valigia ed, insieme, uscirono dalla stazione della cittadina.
«Allora Fullmetal, ripassiamo la lezione di copertura. Io sono...»
«... mio fratello maggiore, Richard Nicchel, mentre io sono il minore, Nathan. Me l'ha ripetuto almeno 10 volte, ieri, colonnello.»
Mustang ridacchiò, mettendo ancora una volta una mano sulla testa di Ed, stavolta scompigliandoli i capelli.
«Volevo che tu te ne ricordassi, Nii-chan.»
Il broncio del biondo non fece che aumentare e, mentre Roy chiamava una macchina, si ritrovò a pensare ad una via di fuga da quell'umiliazione, anche sapendo che fuggire sarebbe stato impossibile.

Ancora indispettito per le continue frecciatine del superiore, il giovane Acciaio scese dalla macchina che li aveva portati sino a casa del "pesce grosso" che l'esercito voleva dalla sua parte.
Il colonnello bussò e, ad aprire la porta, fu una ragazza più o meno dell'età di Edward, dagli occhi color del ghiaccio e dai capelli biondi e fluenti, rilegati in tre trecce. Roy sfoggiò il suo più amabile sorriso, mentre Edward guardava incuriosito la coetanea.
«Vorrei parlare con Jasmine Darlow, se possibile.» disse Mustang, mostrando ancora il suo sorriso.
«Vorrà dire Jay. Comunque, entrate: Jay Darlow sono io.» E mentre la ragazza spariva all'interno dell'abitazione, i due alchimisti si guardarono allibiti, poi la seguirono.
Si trattava di un'abitazione giusta per anche tre persone ma, a dirla tutta, sembrava che nella casa vivesse solo la ragazza. Li guidò in cucina, dove li invitò ad accomodarsi, mentre preprarava alcune tazze di tè.
«I vostri nomi?» chiese cordialmente.
«Il mio nome è Richard Nicchel, ma chiamami pure Rick.» fece Roy, sorridendo di nuovo. Suo malgrado, la ragazza non sembrava sciogliersi dinanzi all'uomo più seducente di tutta Amestris.
«... io invece sono Nathan, suo fratello.» completò le presentazioni Ed, che pareva scocciato.
Jay osservò il biondo mescolare il suo tè apaticamente, e abbozzò un sorriso, sedendosi di fronte ai due.
«Ho saputo che sei un'abile alchimista medica e vorrei vedere in pratica le tue capacità. E' possibile?»
Adesso, l'attenzione della ragazza ricadde su Roy, che veniva osservato con estremo studio. Poi, dopo aver tenuto il colonnello sulle spine, acconsentì.
«Certo, seguitemi nel mio laboratorio.»
E detto questo, li guidò verso delle scale che conducevano nel sotterraneo della casa, dove pareva cambiata l'atmosfera: la luce era data solo da alcune candele, e si potevano notare fogli sparsi dappertutto, con teorie complesse che la ragazza stava facendo. Edward diede un'occhiata qua e là, interessato, ma fingendo che per lui si trattasse di cose incomprensibili.
«Questo è il mio risultato più recente: immagino che un approccio pratico sia la miglior cosa.»
Roy rimase perplesso da quella affermazione.
«Pratico...?»
Ma la ragazza non rispose, si limitò a tracciare un cerchio alchemico a 9 punte per terra e la stanza venne avvolta dalla luce gialla, tipica della trasmutazione; ma c'era qualcosa di strano in quella trasmutazione, non appariva del tutto... normale.
Fullmetal se ne accorse subito, ma non fece in tempo a voltarsi verso Roy che lui stesso venne avvolto dalla luce proveniente dal cerchio.
Poi, solo buio.

Diciamo che più di un primo capitolo, sembra un prologo. La siruazione è stazionaria, per ora, ma nel prossimo capitolo cominceremo a ridere un pò. Spero che me la commentiate T^T
Kissu, 'tebayo XD

Jay <3
  
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