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Autore: Rikku8    29/07/2007    6 recensioni

Era ormai caduto nell’oscurità, dopo la sua sconfitta contro il fratello. Aveva ceduto tutti i suoi deboli poteri a Mundus, grazie al quale l’aveva trasformato in un essere molto più forte. “ Nelo Angelo” si era fatto chiamare... Ma ora sconfitto, cosa gli rimaneva? Non più l’orgoglio, non più la dignità. Solo il nulla…

( accetto qualunque critica costruttiva ma...perfavore COMMENTATEEEE TT_TT ci tengo moltissimo!)
Genere: Triste, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dante, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Era ormai caduto nell’oscurità, dopo la sua sconfitta contro il fratello. Aveva ceduto tutti i suoi deboli poteri a Mundus, grazie al quale l’aveva trasformato in un essere molto più forte. “ Nelo Angelo” si era fatto chiamare... Ma ora sconfitto, cosa gli rimaneva? Non più l’orgoglio, non più la dignità. Solo il nulla… era immerso nell’inferno più profondo, dal dove non si poteva più risalire la vetta. Nella pozza di sangue, da cui incontrò Mundus… Le sconsacrate colonne reggevano un piano immaginario.

L’unica compagnia erano i demoni dell’inferno, un ottimo esercizio per non dimenticare l’uso della sua spada.

Ogni giorno che passava in quella stanza, diventava sempre più freddo, anche se lo era già…

“Divora la tua rabbia”

“Sei un giovane di grande talento non sprecarlo così… tienitelo per te! ”

“Vuoi provare nuove esperienze?!”

“Quanto movimento… fermanti un attimo..”

“Ti sei sempre creduto il migliore!”

“Sei sempre stato invidioso di tuo fratello… ”

“La rabbia è l’unica cosa di cui puoi aggrapparti Vergil! ”

Erano le sette voci dei demoni, che simboleggiavano i peccati capitali…

Vergil rimase in silenzio, si ricordò alcune parole pronunciate da suo fratello: “e pensare che siamo gemelli…”

“Già gemelli…” rispose nella sua mente…

Una sensazione gradevole gli pervase il corpo. Qualcosa di terribile stava per accadere, non sapeva cosa, ma la curiosità lo accecò… Si voltò, dietro di lui c’era una figura maestosa, un alone oscuro gli ricopriva il volto…

“Guarda... guarda uno dei figli di Sparda… ” la sua voce emise un grugnito..

Vergil sfoderò la sua Katana… L’estraneo rimase immobile, indifferente e disse “Vuoi uscire di qui?”Quella domanda lo fece ritirare la spada, si avvicinò cauto, stando attento da ogni trappola.

“Ora sì che ragioni!”rise lo sconosciuto.

“Uhm… tu chi saresti? Non ti ho mai visto da queste parti…” domandò l’albino.

“Non a importanza chi sia io… c’è un modo per uscire di qui… spargere del sangue di mezzo demone” gli sorrise, con un piccolo ghigno nascosto.

Non fece in tempo ad accorgersene, che una lama fredda gli penetrò nel busto, squarciando gli organi interni. Il sangue colò come un fiume in piena, cadde a terra…

“E’ normale per tutti…” scoppiò a ridere.

“Bastardo…” Vergil provò ad alzarsi ma sentì che la ferità si stava allargando.

“Ci vediamo in superficie, figlio di Sparda!”.

Lo vide allontanarsi attraverso un portale demoniaco. Ormai il dolore aveva preso il sopravvento, la vista gli diventò offuscata. Chiuse gli occhi e perse i sensi.

***

Al negozio di “Devil may cry”…

“Il negozio è momentaneamente chiuso…” era la segreteria del telefono.

Dante se ne stava sul letto con la musica ad alto volume, musica hard rock rimbombava lungo le pareti.

“Che palle… non hanno ancora capito che sono in vacanza!” alzò il volume della radio.

“So che ci sei…”scattò il messaggio della segreteria.

Spense di colpo la radio e sentì il messaggio:

“Bene, Dante ora ti nascondi dai demoni? Non ti credevo così vigliacco…incontriamoci davanti al Brain Love. ”

Era la voce di Lady, un’amica che non l’aveva vista da 3anni. Quante avventure avevano passato assieme… Troppo per ricordarsene, il suo tono non era cambiato di una virgola, chissà neanche le sue maniere di benvenuto!.

“Vigliacco a chi?!” penso. “Solo perché ho voluto chiudere il negozio, non vuol dire che io sia…”

Guardò per un istante la foto di Eva, dove sorrideva, l’espressione innocente e gentile, la perfezione di una madre. Strinse fra le mani, il ciondolo argentato con un rumino incastonato, l’unico ricordo di lei e una delle due chiavi dell’inferno…

“Bene divertiamoci…” s’infilo l’impermeabile rosso. Portandosi con sé;Rebellion, Ebony ed Ivory.

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Come vi sembra? Spero che vi sia piaciuta! ^_^ ( please commantate!)
  
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