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Autore: Isa0ic    09/01/2013    2 recensioni
Ricominciare senza dimenticare. Pensieri sul momento in cui Katniss e Peeta iniziano a scrivere l'album dei caduti.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Primrose Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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pagineepensieri Ci sono volte, nella vita, in cui il tempo semplicemente non basta. Momenti che credevi sarebbero durati un’eternità sfumano davanti ai tuoi occhi, perdendosi nel tempo. Persone che credevi sarebbero rimaste con te fino alla fine, ti lasciano. 
Io e Peeta creiamo un quaderno per tutte loro. 
Una pagina per ogni tributo. I loro dettagli, le loro espressioni. 
Una pagina per Boggs, le sue dita esperte che ci indicavano le strade da percorrere, e la sua serietà. Una pagina per Cinna, il modo in cui riusciva a creare gli abiti più belli dal nulla, e le sue parole, che così tanto hanno significato per me. Una pagina per mio padre, il suo canto, il suo sorriso, la sua risata, le sue canzoni. Una pagina per Rue, la sua agilità nel saltare di albero in albero, la sua presenza, così fragile e allo stesso tempo così forte. 
Scrivo delle persone. Di quelle che ho incontrato, di quelle che ci hanno lasciati. Scrivo perché il pensiero di dimenticarmi di loro è qualcosa che non voglio sfiorare. Scrivo perché l’unico modo che ho per tenerli in vita e per placare in qualche modo la bestia che mi tormenta, è questo. 
Poi tocca a Finnick, il ragazzo del Distretto 4. Cerco di descrivere i suoi occhi, ma nulla riesce a catturarli perfettamente. Quindi Peeta disegna, e delinea ogni suo tratto usando solo la mano e un foglio, imprimendo la sua memoria e rendendolo così un pensiero – un ricordo – immortale. 
E infine… Prim. La mia Prim. La bambina con la camicia sempre fuori posto. La sorella per cui ho dato tutto, anche se tutto non è bastato. La persona più importante della mia vita. Il suo sorriso, la sua fiducia in me, il modo in cui, senza chiedere nulla, si era imposta di aiutare tutti quei bambini, quel giorno. 
Peeta pianta i suoi fiori, di fronte alla casa, e insieme aspettiamo che arrivi il momento in cui, almeno loro, avranno la possibilità di crescere. 
Il tempo scorre, e gli anni passano. I sorrisi ritornano, ma qualcosa è sparita per sempre. 
  
Anche la radura ricomincia a crescere sulle ceneri dei morti.










***

Note: Ho scritto questa flashfic dopo aver concluso la lettura di Mockingjay/Il Canto della Rivolta, tempo fa. Dire che questo libro mi abbia turbata è un po' un eufemismo, ma la cosa certa è che mi rimarrà sempre nel cuore, motivo per cui ho deciso di pubblicare questa breve pagina.
  
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