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Autore: otaku_sama    09/01/2013    1 recensioni
Tratto dal primo capitolo.
Ecco questa è la fine, la fine di una storia, la fine della mia vita.
....Ti ho sempre odiato eppure adesso non posso fare a meno di pensare a te, alle tue carezze, ai tuoi baci, ai tuoi ringhi ,alle tue scenate di gelosia .
La storia di un amore nel mondo dei lupi
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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Ecco questa è la fine, la fine di una storia, la fine della mia vita. 

Non che rimpianga niente, ma avrei preferito vivere più allungo, fare nuove esperienze, conoscere gente nuova, ed invece mi ritrovo qui, disteso in questo mare d’erba a fissare questo cielo blu come i tuoi occhi. Occhi che, tra l’altro, ho sempre odiato. Troppo blu, troppo perfetti, riuscivano sempre a leggermi dentro e non l’ho mai sopportato.
Erano irritanti, tu eri irritante, lodavi tutti tranne me, chiedevi consigli a tutti tranne che a me e nonostante tutto continuavi a fissarmi, sempre , inevitabilmente.
Adesso però darei la mia vita solo per poterti guardare di nuovo negli occhi, ogni singolo minuto della mia inutile vita. Ma tu non sei qui, sei lontano per difendere il resto del branco. 
Non è ironico! Ti ho sempre odiato eppure adesso non posso fare a meno di pensare a te, alle tue carezze, ai tuoi baci, ai tuoi ringhi ,alle tue scenate di gelosia . 
Anche adesso che mi sto abbandonando nelle fredde braccia della morte mi balza davanti agli occhi il tuo volto, troppo perfetto, troppo sfacciato, troppo arrogante, troppo amato.
Ti amo
L’unica cosa che ti avrei voluto dire 
Ti amo 
E adesso sto morendo senza poterlo più fare
Ti amo...

                                                           .....


Sono di pessimo umore, la mattinata è appena iniziata e io sono in ritardo per il primo giorno di scuola.
Casa nuova, città nuova, scuola nuova , di conseguenza nuove amicizie, questo comporta però l’abbandono della vecchia casa, della vecchia città, della vecchia scuola e delle vecchie amicizie.
La domanda è: vale la pena lasciare tutte queste cose vecchie in prospettiva di quelle nuove ? la risposta non può che essere no ! ovvio che no!
Quale razza di imbecille lascerebbe la propria vita per iniziarne una nuova ? 
Ah ! la magia del divorzio ! che cosa meravigliosa .
No c’è da stupirsi quindi se io, Derek , la mattina del mio primo giorno di scuola sia così nervoso.
Come se non bastasse mia madre si è trasferita in un posto abbandonato da dio e dagli uomini sperduto sulle montagne e dove l’unico svago è giocare a bocce con i vecchietti . 
Non che io sia un abitante di una grande città ma almeno nella mia vecchia casa potevo uscire con qualcuno, in questa città invece sembrano tutti così freddi.
Spero sono che a scuola non mi trattino come un appestato, di solito i nuovi sono sempre difficili da accettare figurarsi poi in questa cittadina dove si conosceranno tutti!
Senza neanche accorgermene arrivo alla fermata dell'autobus e aspetto pazientemente, o almeno ci provo in fatti avevo tutte le intenzioni di fare il bravo bambino e aspettare quel maledetto veicolo con pazienza , ma dopo venti minuti passati al freddo e al gelo anche la pazienza di un santo se ne sarebbe andata a farsi benedire.
Rassegnato all'idea che il Bus sarebbe passato in ritardo mi sedetti su un sasso ad aspettarlo.
Sarà che era nebbioso , sarà che erano le 6 di mattina ma appena mi sedetti scorsi tra i cespugli l'ombra di un enorme cane, anche se chiamarlo cane non era proprio esatto, le sue dimensioni infatti erano imparagonabili a quelle di un cane, era grosso quasi come un gorilla, il profilo però sembrava proprio quello di un cane. Stupefatto mi strofinai gli occhi e quando riguardai in quella direzione ombra era scomparsa. 
Confuso non mi accorsi che l'autobus era arrivato finché non parlò l'autista:
- allora ? Intendi farci aspettare ancora per molto -
Ripreso dallo shock momentaneo salii sul quell'aggeggio, e man mano che mi avvicinavo alla scuola mi convinsi che quell'immagine era soltanto frutto della mia immaginazione.
Non potevo sapere che in realtà la figura misteriosa esisteva davvero e che mi avrebbe stravolto completamente l'esistenza.
  
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