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Autore: kogarashi    29/07/2007    6 recensioni
seguito di "un frammento di anima" Può un amore...i ricordi di un amore sopravvivere alle sabbie del tempo? Al rancore e alla lontananza che anni di diversità possono portare per una maledizione non voluta?
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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*RICORDI DI UN AMORE LONTANO*

*RICORDI DI UN AMORE LONTANO*

 

Cap. 6

 

 

 

 

 

Ash guardò la ragazza distesa sul divano sconvolto. Sperava di aver capito male, voleva obbligare se stesso ad aver udito qualcosa di irreale che in realtà non aveva fondamenta logiche. Caroline non poteva, non doveva essere incinta!

 

“Cosa Caroline?”

 

La ragazza fece un largo, larghissimo sorriso.

 

“Diventerò mamma Ash! E tu papà!”

 

Ash non seppe cosa rispondere. Sapeva però che Caroline si aspettava qualcosa da lui, una benché minima parola di congratulazioni.

 

“E’…è fantastico…”

 

Non seppe aggiungere altro, uscì dalla sala e andò verso il bagno, aprendo la porta e chiudendosi dentro. Si appoggiò alla porta chiusa e si lasciò andare, scivolando a terra privo di forze.

 

“Maledizione…” disse portandosi una mano sulla fronte.

 

Si guardò in giro spaesato e cercò di rialzarsi andando di fronte al lavandino e guardando la sua immagine riflessa nello specchio a muro. Tutto ciò che vide non fu altro che se stesso bianco come un cencio.

 

“Stupido…”

 

Amava quella ragazza, era questo ciò a cui pensava…però c’era anche qualcos’altro nella sua testa adesso…un sentimento molto più forte di ciò che provava per lei…paura? Senso di disperazione per la notizia? No. Niente di tutto questo…adesso esisteva solo una cosa per Ash…la crudeltà del destino che si accaniva nuovamente su di lui…e su di lei…sulla sola cosa che in quegli anni aveva voluto e desiderato davvero. Lei, Misty.

 

Sentì bussare alla porta e cercò di ricomporsi andando ad aprire. Caroline era li davanti a lui, con uno sguardo preoccupato.

 

“Ash, tutto bene?”

 

“Si, solo che…bhe non me l’aspettavo”

 

Lei rise dolcemente.

 

“Bhe è normale sciocchino, in fondo i bambini non nascono mica dalle api e dal miele o sotto i cavoli. Era normale che prima o poi accadesse no?”

 

Ash in quel momento pensò che avrebbe dato qualsiasi cosa, qualsiasi per far si che i bambini potessero davvero nascere in modi simili.

 

Si…lo so questo…solo che…insomma…non ti sembra presto per un figlio Caroline? Non stiamo correndo troppo?”

 

Lo sguardo di Caroline divenne duro mentre lo guardava.

 

“Ash Ketchum! Hai quasi 30 anni! Presto per cosa? Hai intenzione di rimanere un bambino per il resto della vita? Mettitelo in testa Ash, TU non sei Peter Pan e neppure un supereroe! Quindi questo bambino verrà alla luce Ash!”

 

Dopodiché se ne andò, lasciando Ash nello sconforto più completo. 

 

Decise di andare a letto, doveva riposare, quella situazione era diventata insostenibile per lui, aveva appena passato una giornata incredibile con Misty e ora tutto era stato distrutto da quella notizia. Quell’assurda notizia.

 

Andò nella camera da letto e si tolse la giacca che aveva indosso rimanendo in canottiera, si tolse anche le scarpe e i pantaloni rimanendo solo con di semplicissimi boxer neri.

 

Sospirò e mise i vestiti sull’appendiabiti e si preparò per andare a letto, nonostante fosse pomeriggio era stanco come se avesse lavorato e fosse tornato a casa distrutto a sera inoltrata.

 

Si avvicinò al letto quando qualcuno gli cinse la vita con le esili braccia: Caroline.

 

“Caroline cosa?”

 

“Scusa se ti ho detto quelle cose cattive Ash, io ti amo lo sai…e questo bambino è la prova del nostro amore, ti prego, facciamo pace”

 

Ash non seppe cosa dire, provava una strana sensazione a quel contatto, e tornò vivido in lui un altro contatto, un calore e una sensazione che aveva aspettato per troppo tempo. Voleva Misty, solo lei.

 

“Caroline, non è il caso, davvero, sei stata poco bene, dovresti ripos…”

 

Caroline baciò leggermente le labbra di Ash che provò ancora più forte quella sensazione, avrebbe voluto fuggire, ma qualcosa glielo impediva. Forse in fondo quella era la cosa giusta da fare.

 

“Non preoccuparti, ti farò dimenticare io tutto ciò che pesa nel tuo animo…fidati di me”

 

Caroline prese l’iniziativa iniziando a baciare Ash e a spingerlo quasi con cattiveria sul letto, Ash non sapeva come comportarsi, era confuso e Caroline non sentiva discussioni. Voleva Ash e l’avrebbe avuto, con o senza il suo appoggio fisico.

 

“Caroline smettila!”

 

“NO! Come pensi mi sia sentita senza sapere dov’eri ieri? Ero preoccupata da morire! Che cosa ti sta succedendo Ash?”

 

I suoi occhi si riempirono di lacrime mentre pronunciava queste cose e intanto con la mano scendeva verso i boxer del ragazzo.

 

“Caroline! Che diavolo ti prende oggi?”

 

“Cosa mi prende?” la voce di Caroline era diventata quasi un lieve sibilo “Pensi che non l’abbia capito? Misty”

 

Ash sentendo quel nome spalancò gli occhi e prese Caroline per le spalle spingendola via.

 

“Cosa diavolo hai detto?”

 

Lei sogghignò soddisfatta.

 

“Cosa? Misty? Ti da fastidio che pronunci il suo nome?”

 

Ash la guardò non riconoscendola, possibile che quella fosse la stessa Caroline che aveva amato? Si stupì di aver pensato una cosa simile al passato. Lui l’amava, eppure più lo ripeteva a se stesso e più la cosa gli sembrava assurda.

 

“Ti ricordo che aspetto un bambino Ash. TUO figlio per la precisione, e quindi cerca di toglierti dalla mente quella troietta il più in fretta possibile!”

 

Un incredibile rabbia fece ribollire il sangue di Ash che senza rendersene conto diede uno schiaffo a Caroline facendola rimanere interdetta dalla sorpresa.

 

“Non ti permettere più di dire una cosa simile!”

 

“Mi…mi hai dato uno schiaffo? COME TI PERMETTI???

 

Ash si alzò da letto rimettendosi i vestiti che Caroline gli aveva quasi tolto del tutto e la guardò furente mentre lei era ancora sul letto inginocchiata tra le coperte che si toccava la guancia livida e calda.

 

Ash la guardò e senza proferire parola uscì dalla camera.

 

“Dove stai andando Ash? Stai andando da lei? L’ho vista sai? La stanza chiusa a chiave! Non è mai scomparsa vero Ash?”

 

Lui si fermò.

 

“No, per colpa mia…è tornata piccola…a causa della mia stupidità 12 anni fa l’ho fatta soffrire così tanto che a causa di una maledizione è tornata piccola”

 

“Cosa? Ma è impossibile…”

 

Ash non le rispose e se ne andò, lasciandola sola.

 

Salì in sella alla moto diretto nel solo posto a cui pensava in quel momento. Doveva vederla…doveva rivederla per l’ultima volta almeno. Abbracciarla e stringerla così forte da togliere il respiro ad entrambi.

 

Arrivò a Cerulean in pochissimo tempo, dirigendosi verso la palestra della città. Accostò la moto parcheggiandola nel viottolo davanti all’edificio e alzò lo sguardo, indeciso se entrare ed affrontare le sorelle o no.

 

“Al diavolo” disse stringendo i pugni e avviandosi verso l’entrata.

 

“Ash?” disse una voce alle sue spalle.

 

L’uomo si voltò sorpreso ritrovandosi davanti Tracey che lo guardava stupito.

 

“Cosa ci fai qui?” chiese.

 

“Tracey…sono qui per Misty”

 

“Arrenditi, so che è difficile ma…Caroline me l’ha detto…”

 

“Cosa?”

 

“Che aspettate un figlio…che si insomma…stai per diventare padre…ha telefonato alla palestra poco fa…e sono uscito a cercare Misty…”

 

Ash lo guardò preoccupato.

 

“Cercare Misty?”

 

Tracey abbassò lo sguardo.

 

“Ha risposto lei al telefono…e…Caroline le ha detto tutto…e lei è scappata via…”

 

Il cuore di Ash ebbe un sussulto. Caroline era davvero arrivata a tanto pur di averlo? Che cosa pensava di ottenere comportandosi in un modo tanto meschino. Però si ritrovò a pensare anche al suo di comportamento. Era stato lui stesso meschino, tradendo la sua fidanzata per una ragazza che sapeva fin troppo bene di non poter più avere.

 

“Maledizione…”

 

Corse alla moto salendoci su e mettendola in moto, non sapeva dove andare a cercare Misty…ma forse in realtà un posto dove poteva essere andata c’era. E lui stava correndo proprio li. A quel fiume dove tutto ebbe inizio 12 anni prima.

 

Arrivò nei pressi del fiume nel tardo pomeriggio, la moto era abbastanza veloce ma lui in quel momento la stava spingendo ai limiti del possibile. Doveva trovarla assolutamente.

 

 

*

 

 

Misty era seduta sul bordo del fiume, abbracciando le gambe piegate e appoggiate al petto, e guardava le onde del fiume che s’increspavano silenziose davanti a lei.

 

Si sentiva una stupida, mentre correva li una miriade di ricordi le avevano affollato la mente, ricordi di lei e di Ash, ma non solo…ricordava quasi tutto, i viaggi, le medaglie, i pokèmon e tutti gli amici…l’unica cosa che non riusciva a capire era perché lei era ancora come 12 anni prima, mentre Ash e tutti gli altri erano cresciuti…

 

Il ricordo che aveva dato vita a tutti gli altri era arrivato quella notte, mentre dormiva aveva perfettamente ricordato quando Ash l’aveva protetta portandola al riparo in una caverna durante un tremendo temporale, da li erano susseguite altri flash del suo viaggio. E adesso che era vicino a quel fiume riusciva a capire.

 

Lei che aveva salvato quel ragazzino e il suo Pikachu, lui che le aveva rubato o come diceva lui, preso in prestito la bicicletta, la corsa al centro pokèmon e la distruzione della sua amata bicicletta. Era iniziato tutto così, con una vita salvata, uno schiaffo e una bici distrutta.

 

“Io…io lo amavo…lo amo ancora accidenti…”

 

“Lo stesso vale per me Misty…”

 

La ragazza si voltò di colpo ritrovandosi davanti vicino ai cespugli un Ash ansante e preoccupato.

 

“Cosa ci fai qui?” chiese lei alzandosi sorpresa.

 

“Ero venuto a cercarti…e Tracey mi ha detto tutto…Misty…mi disp…”

 

“NON DIRE NULLA! Smettila di chiedere scusa e di fare la parte della vittima!”

 

Lui la guardò sorpreso, sembrava arrabbiata, furiosa quasi. No, la realtà era che si sentiva ferita…si sentiva nuovamente ferita e tradita dalla persona più importante per lei.

 

Si avvicinò a lei ma lei si ritrasse come se potesse essere ancora rimanere ferita con il semplice contatto fisico. Ash se ne accorse perché si fermò di colpo guardandola tristemente.

 

“Perdonami…” disse.

 

Lei abbassò lo sguardo, trattenendo a stento le lacrime.

 

“Perché…perché lo stai facendo di nuovo…perché ti diverte farmi star male Ash?”

 

“Io non vogl…”

 

“Sarebbe stato meglio che non ci fossimo mai incontrati Ash…”

 

Rimase sconcertato dalle sue parole, mai si sarebbe aspettato una simile cosa…Misty che avrebbe preferito non averlo mai incontrato. Sentì nelle sue orecchie un rumore assordante, segno che il suo cuore dopo quella frase era andato in mille frantumi. La stava perdendo di nuovo…e non voleva.

 

“Non dirlo…”

 

In quel momento il telefono di Ash suonò e si mise a pensare di maledire il fatto di non averlo spento. Guardò la chiamata e per poco non gli venne l’impulso di ricacciare quel maledettissimo aggeggio in tasca. Invece rispose alla chiamata.

 

“Si?”

 

Silenzio…Misty alzò lo sguardo vedendo lo sguardo di Ash farsi sempre più sconvolto e amareggiato.

 

“Si…sto arrivando…”

 

Chiuse la comunicazione e guardò Misty disperato.

 

“Devo…devo andare…Caroline…ha tentato di togliersi la vita…è in ospedale”

 

Lo sguardo di Misty rimase senza espressioni mentre le parole dell’uomo le attraversavano dolorosamente le orecchie, giungendo dritte al suo cuore gia provato da tutta quella indicibile sofferenza.

 

“Va da lei allora”

 

“Ma io…”

 

“Vattene ti ho detto…è finita…dimentichiamo il passato…”

 

Ash sussultò a quelle parole.

 

“Dimentichiamo?”

 

Misty guardò l’acqua del fiume che continuava a scorrere tranquilla dietro di lei.

 

“Ho ricordato tutto…anche se il perché sono rimasta piccola mentre voi no lo ignoro ancora…ma una cosa è certa Ash…dopo tutti questi anni ormai non ho più bisogno di te”

 

Dolore. Angoscia. Senso d’impotenza. Ecco i sentimenti che attanagliavano i cuori di entrambi. Sapevano che tutto ciò che stavano dicendo era falso. Sapevano di amarsi come non mai…eppure…eppure il destino aveva scelto quella strada, quel sentiero intricato e tortuoso che non ci scegliamo, ma che però decidiamo di percorrere, a discapito degli altri.

 

Ash la guardò tristemente prima di avviarsi verso la moto e correre all’ospedale da Caroline. Misty aveva ragione, ormai era tardi per poter anche solo sperare in qualcosa di più. Quello che si è perso si è perso. Non si può più tornare indietro. Il passato non ritorna, a volte da delle chance…ma sono quasi sempre chance negative che fanno soffrire chi le ha tra le mani e chi ne è il portatore, consapevole o no.

 

Ash mise in moto voltandosi un’ultima volta verso la ragazza dai capelli rossi come il tramonto che stava contornando le loro figure, come 12 anni prima, tutto sembrava come allora. La piccola Misty che giocava spensierata con i suoi amichetti e lui che non potè fare altro che guardarla da lontano. La storia si stava ripetendo…di nuovo.

 

“Io vado…”

 

Lei gli sorrise dolcemente, anche se in realtà quel sorriso nascondeva tutto il dolore e l’amarezza di quei 12 lunghi anni senza di lui.

 

“Addio, sii felice con Caroline…io…” respirò profondamente ricacciando quelle maledette lacrime che volevano uscire “Darò la mia risposta a Brendan…così entrambi saremo felici…”

 

Ash annuì, era la cosa migliore…nonostante il suo cuore reclamasse ben altro. Mise in moto e salutandola un ultima volta corse via.

 

Una lacrima, una lacrima ribelle scese sulla guancia di Misty, e un’altra e un’altra ancora. Ora era da sola, sola con il suo dolore, e pianse, pianse tutte le sue lacrime.

 

“Sto arrivando Caroline…” disse Ash mentre correva lungo il sentiero diretto da lei.

 

 

 

 

CONTINUA…

Dio come mi sto odiando…bhe il prossimo sarà l’ultimo capitolo…eh gia…eeeh purtroppo finirà in un modo assurdo lo so…ma deve finire così ù.ù indi x cui non odiatemi e non linciatemi fino alla fine x lo meno U.U

 

 

 

BULMA93:

…ok…io devo nascondermi perché mi sa che sei infartata e mo l’assicurazione mi sta dando la caccia ù.ù ecco…grazie come sempre dei complimenti e bhe…lo so che vi ho lasciati spiazzati perché vi aspettavate che caroline ormai non sarebbe + stata incinta…ma vedrai che succederà adesso *mi odierai*

 

 

ILA:

non ti prometto niente…anche perché la fic è gia finita in parte…o meglio l’ultimo cap è gia stato scritto…indi x cui io e la kate sappiam come finisce *scappa lontano* bhe che dire…leggi e vedrai il finale…ù.ù e prepara i fazzoletti…ne avrai bisogno…

 

KOWALSKI:

ok mi prostro ai tuoi piedi…non mi sono accorta di aver saltato il tuo commento…quando me l’hai fatto notare sono rimasta così ò.o eh? SCUSAAA!xDD ecco…lo so che mi odi…e nel prox cap mi odierai senz’altro di +…mi dispiace *si scava la fossa da sola*

 

LOVE92:

il medico analfabeta??? Oddio magari xD bhe…mi dispiace ma non è analfabeta…ecco…in questo cap mi odiate…ma nel prox…uddiu non ci voglio manco pensare…xDDD bhe vedrai che finale sconvolgente ci sarà xDDD

 

CRIKKE90:

LOL sei incredibile!!!ma sai che non mi era venuto in mente il fatto di splendid??? E si che lo leggo xDDD e spero pure che kasumi e yoshiki stian insieme accidentaccio! Si amano così tanto anche se sono fratelli…ma povera! Ma 2° te misty potrebbe buttar giù dalle scale caroline???bhe…forse si conoscendo misty ù.ù bhe…han dormito insieme…mica fatto le cosacce O.O

 

CRAZY DARK QUEEN:

gia…gia sarà la controfigura che ormai sta prendendo il sopravvento *crudele* ohohoh bhe…se la situazione nell’altro cap era tragica adesso com’è? *non ci vuole pensare* grazie x i complimenti e si…meglio che ti prepari i fazzoletti x l’ultimo cap…ne avrai bisogno…ma di 1 bella quantità industriale *ha pianto anche lei scrivendola*

 

 

 

 

 

  
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