Fra un pò sarebbe iniziata dinuovo la scuola e io sinceramente mi stavo cagando addosso siccome dovevo anche io ricominciare.
Le superiori,dio,le superiori.
Non ne sarei uscito vivo.
Cassie ,o meglio Cassandra -questo era il suo nome per intero,ma a lei non piaceva-
Non avendo una minchia da fare andai su internet e scrissi Cassandra e cliccai sulla pagina di wikipedia,forse il suo nome aveva un significato e lo odiava per questo.
• Chi annuncia, inascoltato, eventi negativi, catastrofici
ok,non capisco cosa minchia significhi.
Forse gli piace solo il diminuitivo.
Non avendo ancora una minchia da fare andai a vedere che voleva dire David.
Appena vidi quella scritta odiai il mio nome.
AMATO DA DIO.
Non ci credo.
Mi state prendendo per il culo?Io amato da dio? DIO MI ODIA.
La rabbia che avevo era insopportabbile e volevo fare...emh quello.Ma mi ricordai di quello che aveva detto Cassie.
Quando hai voglia di tagliarti,o ti senti giù e non sai come fare,scrivi,ti sfogherai.
cominciai a scrivere senza sosta e alla fine uscì quasi una poesia,non molto positiva.
Suppongo sia inutile
Sto incasinando ogni piccola cosa
Che abbia mai provato a fare
Sono nato per perdere
Yeah yeah yeah yeah
Dio deve odiarmi
Mi ha maledetto per l’eternità
Dio deve odiarmi
Forse dovresti pregare per me
Sto crollando
E tu non puoi salvarmi
Bloccato all’inferno
E voglio andare a casa
Voglio andare a casa
L’altra notte dovevo studiare per questo test
L’ho dimenticato e amico sono morto
E ora il mio cervello
sta scoppiando fuori dalla mia testa
non riesco a pensare
non riesco a respirare
un’altra volta
Suppongo sia inutile
Sto incasinando ogni piccola cosa
Che abbia mai provato a fare
Sono nato per perdere
Yeah yeah yeah yeah
Dio deve odiarmi
Mi ha maledetto per l’eternità
Dio deve odiarmi
Forse dovresti pregare per me
Sto crollando
E tu non puoi salvarmi
Bloccato all’inferno
E voglio andare a casa
Voglio andare a casa
Allora cosa sto pensando
Di fare al mondo?
Non ti ho mai fatto niente
Allora non potresti trovare qualcos’altro da fare?
Dio deve odiarmi
Mi ha maledetto per l’eternità
Dio deve odiarmi
Forse dovresti pregare per me
Sto crollando
E tu non puoi salvarmi
Bloccato all’inferno
voglio andare a casa
Dio deve odiarmi x5
Non puoi salvarmi
Dio deve odiarmi adesso
sembrava tanto il testo di una possibbile canzone così la modificai qua e là e chiamai Pierre.
"Ehi bello"
"Vieni subito qui a casa mia,ho una canzone pronta."
"arrivo....emh magari domenica arrivo."
"si giusto,allora vieni?"
"vengoo biello!"
detto fatto e Pierre fùa casa mia,cercammo una bella melodia che dopo 1 ora e mezza arrivò.
God must hate me,suonava bene,mi piaceva e mi sentivo meglio,Cass aveva ragione..gliela devo far sentire!
Alla fine invitai anche Cass ,che subito fece amicizia con Pierre.
Scherzavano,fin troppo per i miei gusti.Pierre la guardava strano,quasi come la guardavo io.Mi avevano lasciato in disparte,li odio.
Se non fossero stati gl'unici al mondo a volermi bene li avrei dato fuoco.
Ero geloso e parecchio,lei era mia.Io l'avevo trovata,io l'avevo aiutata lui non c'entrava una minchia,gli volevo bene ma non ce'entrava una minchia.
Andai in bagno ,tanto nessuno se ne sarebbe accorto,loro giocavano alla play per i cazzi loro ,sti drogari. (?)
Chiusi la porta del bagno a chiave come sempre anche se i miei genitori non c'erano,ma non potevo rischiare che Cass devesse il mio corpo orrendo,pieno di tagli,di lividi e cicatrici.Er come sempre solo con i boxer davanti a quell'enorme specchio he rifletteva un corpo estremamente ripugnante,estremamente magro,estremamente schifoso.Stavo per incidere quella lama ma qualcuno bussò alla porta ma non risposi,bussarono ancora finchè una voce non mi fece capire chi era.
era il mio gatto.
No okay era Cass.
"Davey..che..che cosa stai facendo li dentro?"
" n-niente."
"perfavore posso entrare?"
NO,NON PUOI ENTRARE,IO FACCIO SCHIFO,MI VERGOGNO. Ma quello che uscì fu tutt'altro che "si." Ogni che parlavo con lei mi sentivo confuso,non volevo far niente di contrariatook ero cotto diciamocelo.
Cass pov
Sentì la porta aprirsi e vidi David,davanti un enorme specchio,con una lama nelle mani,ma non vedevo sangue.
Il suo corpo era davvero esile,non chè sembrasse più grosso con i vestiti.
Ma secondo me non stava tanto male..beh era coi boxer (e.e)
Aveva davvero tante cicatrici,forse più delle mie,ma sinceramente io non ci trovavo niente di brutto in quel corpo.
"Che vo-volevi fare?"
"io..volevo..."
un pianto finì la frase,non so perchè ma mi sentivo male anch'io,quel dolore lo conoscevo,quel pianto trattenuto lo conoscevo,conoscevo i suoi problemi e sapevo quanto ci stesse male,solo avrei voluto far qualcosa per aiutarlo,qualunque cosa.
"David,io ti voglio aiutare...vuoi scappare insieme?"
"si."
quel tardo pomeriggio Pierre tornò a casa e in quel momento cominciammo ad organizarci,presimo uno zaino e misimo festiti,cibo,soldi ,ci preparammo e uscimmo di casa,presimo la sua bici e quella di suo padre e partimmo,eravamo diretti a toronto,e ci saremmo arrivati,ce l'avremmo fatta.
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grazie per le recensioni,vi prego,ditemi che ci siete ancora.
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