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Autore: lellis96    10/01/2013    1 recensioni
Azzurra aveva una vita stupenda ma ha perso tutto. Con una rimpatriata riuscirà a trovare tutto ciò che cerca (e che cercano anche coloro che le vogliono bene).
Questa storia è stata scritta per un concorso al quale non ho partecipato semplicemente perché mi sono dimenticata di spedire la storia tramite mail. Spero vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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INCONTRARSI ANCORA

 
Azzurra aveva una vita perfetta: un lavoro che adorava, una casa grande e spaziosa, in una città stupenda.

Come sempre quando tutto va bene, la felicità viene spezzata. Azzurra in poco tempo perse il lavoro, la casa e fu costretta a tornare dai suoi genitori in un paese che proprio non riusciva ad apprezzare. Come se questo non bastasse, la madre le faceva pressioni affinché si trovasse un compagno, ma lei di questo non voleva sentir parlare poiché tutte le relazioni che aveva intrapreso erano finite con un tradimento. Aveva 27 anni, tanti sogni e neanche un soldo per realizzarli.

Si era laureata in medicina veterinaria ma avendo poca esperienza non riusciva a trovare un lavoro.

Dopo molti mesi di ricerca riuscì finalmente a trovare lavoro come assistente di un veterinario. I colleghi erano tutti molto simpatici e lei era riuscita a legar subito, soprattutto con Marika e Nicola, una coppia di 28 e 30 anni. Anche loro volevano trovare qualcuno per Azzurra e spesso le combinavano appuntamenti ma nessuno di questi andò a buon fine. Seccata, decise di parlare con loro. L’occasione si presentò nella pausa pranzo.

Li prese da parte e gli disse:-Capisco che vi preoccupiate per me e mi procurate gli appuntamenti perché mi volete bene, ma vi sarei davvero grata se la smetteste di organizzarmi incontri con i vostri amici. Al momento non ho alcuna intenzione di impegnarmi. -

-Va bene. Non organizzeremo più niente senza il tuo permesso. -le promise Marika.
Così, col cuore in pace, tornò a lavoro.
 

Un giorno Azzurra incontrò nello studio un’ex compagna delle superiori che era venuta a portare il suo gatto a fare una visita e appena la vide si mise a gridare:-Azzurra! Da quanto tempo che non ci sentiamo! Come va? Tutto bene?-
-Francesca, ciao. Va tutto bene. A te?-le chiese senza ricambiare l’entusiasmo.
-Tutto bene. Sai, vorrei organizzare una cena con i vecchi compagni di classe. Sei libera una sera di queste? -
-Penso di riuscire a liberarmi. -disse reprimendo una smorfia.
-Allora ti chiamo e ci mettiamo d’accordo. -le disse e si scambiarono i numeri.

 
La sera della rimpatriata ci fu pochi giorni dopo. Si sarebbero incontrati davanti alla vecchia scuola e poi sarebbero andati in un ristorante.

Azzurra incontrò i vecchi amici ma molti non erano cambiati eccetto alcuni: Sandra era sposata e aspettava un figlio; Giulio aveva perso l’aria da ragazzino grazie al servizio militare; Andrea era a capo di un’importante azienda internazionale; Ilaria era diventata modella e Alberto era entrato nel mondo della televisione. Parlò molto soprattutto con quest’ultimo. Avevano diverse passioni in comune, in particolare i Beatles.

 
La serata era passata velocemente, parlando dei vecchi tempi, delle novità e dei Beatles. Al termine di quella cena, Alberto le chiese il numero di telefono per poterla contattare per il concerto di Paul McCartney.

Ricordava ancora bene una discussione che aveva avuto con lui su quel cantante: Azzurra era sicura che fosse ancora vivo, mentre Alberto continuava a ripetere che era morto. Lei gli ricordò quella discussione che ancora non avevano risolto. Fu così che Alberto le propose di parlarne con il diretto interessato al concerto. Essendo nel campo televisivo aveva molti privilegi e uno di questi era l’accesso gratuito ovunque.

Nel tempo il loro rapporto si era riavvicinato, proprio come durante l’adolescenza e spesso si erano ritrovati a uscire come ‘amici’. Il giorno del concerto arrivò. Marika non faceva altro che chiederle come si sarebbe vestita e cosa avrebbero fatto prima e dopo il concerto. A molte domande Azzurra non sapeva come risponderle perché aveva organizzato tutto Alberto e lui non le aveva rivelato niente. L’unica cosa che sapeva era che lui sarebbe andato a prenderla a casa alle 19.30.

La giornata passò in fretta e alle 19.10 Alberto era già sotto casa sua. Partirono e andarono subito al concerto che sarebbe iniziato alle 20 in punto. Paul cantò sia canzoni dei Beatles come ‘let it be’ e sia altre sue come ‘here today’, dedicata a John Lennon. Alla fine del concerto entrarono nel Backstage per fare due chiacchiere con Paul. Essendo uno dei loro idoli si erano preparati da prima le domande da fare e lasciarono per ultima quella che riguardava la sua morte. Alcune erano domande come il suo gusto in fatto di cibi, sulla sua prima moglie. Quando gli chiesero spiegazioni sul suo incidente lui rispose che non era affatto vero.

-E' solo una leggenda che hanno voluto inscenare chi non apprezza la nostra musica. A quella risposta, Azzurra aveva un sorriso a trentadue denti poiché avevano scommesso la cena e lei aveva vinto. Alberto era un po’ meno felice ma l’avrebbe portata a cena a un ristorante molto costoso nei dintorni dello stadio dove si era tenuto il concerto. La cena piacque molto ai due che parlarono del concerto, delle canzoni, della gente, ma parlarono anche del lavoro e molto altro ancora.

Dopo quella sera ci furono molte altre cene. Il loro rapporto era davvero molto stretto e tutti pensavano che presto si sarebbero fidanzati, sopratutto Marika.

Uscirono per un anno intero e Alberto finalmente decise di dichiararsi con una canzone dei Beatles intitolata ‘love me do’. Lei rispose che sì, l’avrebbe amato. Pochi anni dopo, durante una cena molto romantica in un ristorante molto bello, con la loro canzone in sottofondo, le disse:-Azzurra, tu sei la donna della mia vita. Mi hai visto malato e in lacrime e mi sei rimasta accanto. Non mi hai mai abbandonato; neanche nei miei momenti più brutti, quando non volevo vedere nessuno. Per questo e per molti altri motivi voglio chiederti: vuoi farmi ancora una volta felice?Vuoi diventare mia moglie? -

Le diede un anello bellissimo come simbolo della loro unione. Da lì a otto mesi divennero marito e moglie.

Azzurra finalmente aveva fatto contenti tutti: la madre e Marika, che la volevano fidanzata, Alberto, che aveva imparato ad amarla, e se stessa perché aveva trovato finalmente un uomo che l’amava.
 
 
 
   
 
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