Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: pecorabe    10/01/2013    1 recensioni
Raccolta di one-shot ispirate ai brani di Florence+The Machine
[Non garantisco il monopolio assoluto della Johnlock]
Genere: Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson , Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  1. 1.    Only if for a night

 

 

Then I heard your voice as clear as day, 
And you told me I should concentrate, 
It was all so strange, 
And so surreal, 
That a ghost should be so practical. 

Only if for a night 

And the only solution was to stand and fight, 
And my body was loosing all the sattelites, 
But you came over me like some holy life, 
And I know the whole story, 
You're the only light 

Only if for a night
[1]

 

 

La prima volta che lo vedi è notte. Piove. La finestra rotta che sbatte ritmicamente sullo stipite non concilia il sonno, e nemmeno le pillole che hai ingoiato con rassegnazione quando hai capito che nemmeno la televisione ti avrebbe aiutato a perdere conoscenza, con il tipico torpore che induce. Pensi che la luce bluastra che emana ti stia lentamente fottendo i neuroni notte dopo notte, ma tant’è. Hai provato qualsiasi cosa, che a immaginarti così qualche mese fa ti saresti messo a ridere. Avresti continuato per un po’, tenendoti la pancia.

A volte funzionano, le medicine, e ti garantiscono sei ore nette di un sonno senza sogni. Meglio di niente. Al risveglio scuoti la testa e pensi che ne diventerai dipendente, se non lo sei già. Ma continui a prenderle lo stesso, negli ultimi tempi hai scoperto che non te ne frega poi molto. Di nulla.

A volte no. A volte rimani disteso nella penombra della stanza a contarti i battiti, le macchine che passano, i secondi scanditi dalla pendola in soggiorno, qualsiasi cosa. Hai imparato a sincronizzare il respiro con lo sgocciolìo confortante del rubinetto che perde e che rifiuti di far aggiustare. Si è rotto quando lui stava testando se si potesse nascondere una pistola nello scarico e poi recuperarla in meno di trenta secondi, o qualcosa del genere.

Quelle sono le notti peggiori. Sapere che nemmeno una sostanza chimica può fermare l’incubo dell’insonnia. Rassegnarsi a trascorrere le ore seguenti nella voragine senza fondo dei ricordi senza poterlo evitare.

Perciò quando lo vedi, la figura longilinea contro il muro che ti osserva silenziosa, non ti spaventi nemmeno più di tanto. Meglio vederlo così che niente. Non vuoi che l’ultima immagine che possiedi del tuo migliore amico sia il suo cranio sfracellato contro il cemento del marciapiede in una pozza di sangue. La tua mente esausta crea dai vecchi ricordi, plasmando un consulente detective spaventosamente simile all’originale.

Ti alzi. Lo guardi dritto negli occhi mentre allunghi una mano tremante per toccarlo. Riuscire a percepire il cotone leggero della camicia e il calore della pelle che nasconde ti sorprende più di quanto non lo avrebbe fatto vederlo evanescere al contatto. Pensi che il tuo cervello è proprio fottuto, in via definitiva, ma non te ne curi più di tanto, mentre lasci scorrere le dita lungo il braccio magro fino alla spalla. Fai piano, hai paura che possa polverizzarsi al semplice tatto.

“S-sei tu?”

Annuisce. Rimane immobile mentre continui a tracciare incredulo i suoi tratti spigolosi.

“Come… come è possibile?”

Pianta lo sguardo nei tuoi occhi sgranati, taciturno. E’ calmo.

“Voglio dire, sei morto”

Abbassa la testa e chiude i tuoi polsi in una presa ferma, portandoseli all’altezza del petto. Nessun battito, nessun segno ad indicare che il sangue scorra ancora all’interno del corpo di Sherlock Holmes. Resta calmo, John. Ecco, così. Inspira, espira. Lo sapevi. Non hai mai creduto nel soprannaturale e non inizierai certo adesso.

“Ovvio che lo sei”

Scuoti la testa e rimanete così, le tue mani su un cuore che non batte più. Passa qualche minuto, poi ti stacchi da lui con decisione. Perché prolungare la sofferenza? Fai per tornartene a letto. Adesso chiuderai gli occhi e scomparirà. Non tornerà più, come è giusto che sia. I morti non tornano. I cadaveri non vagano nella notte in completi da sartoria. Vero?

Ti avvolgi fra le coperte, ignorando il tuo migliore amico tornato dall’aldilà per infestare i tuoi sogni che rimane accanto a te fino a quando le medicine non hanno la meglio sul tuo sistema nervoso.

*

Quando inizi a vedere il tuo coinquilino, lo stesso che si è suicidato qualche mese fa davanti ai tuoi occhi, capisci di aver toccato il fondo. Il giorno dopo svuoti la boccetta di pillole nel lavandino, decidendo che la tua sanità mentale è ancora una priorità indiscutibile. Torni a lavoro e ti sorprendi felice di rivedere qualche faccia amica. Ogni tanto esci con Greg per una pinta insieme agli altri yarders. Frequenti nuovi posti, conosci nuove persone. Senza che te ne renda conto, passano alcuni mesi e la tua vita sembra quasi quella di prima. 

Senza che te ne renda conto, uno sguardo di ghiaccio rimane inchiodato alla tua nuca per tutto il tempo, senza potersi avvicinare.

 

 

 

 

Note dell’autore

Nonsense all the way *w* Prometto che le altre saranno più allegre e fluffose (o forse no. Mmm)

 

[1]Florence And The Machine- Only if for a night

 Poi ho sentito la tua voce, chiara come il giorno,

E mi hai detto che avrei dovuto concentrarmi,

Era tutto così strano

E così surreale,

Che un fantasma dovesse essere così pratico.

 

Se fosse solo per una notte.

 

E l’unica soluzione era alzarsi e combattere,

E il mio corpo stava perdendo tutti i suoi satelliti,

Ma tu hai preso il sopravvento su di me come una specie di santo

E conosco tutta la storia

Sei l’unica luce.

 

Se fosse solo per una notte.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: pecorabe