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Autore: _itsforgabbe    10/01/2013    3 recensioni
Magnus spinse Alec sul letto e il Nephilim prendendolo per il colletto della giacca lo attirò sopra di sé, iniziando a baciarlo febbrilmente mentre gli toglieva la giacca, poi la maglia in una lenta tortura di labbra, denti e lingua che non voleva finire più.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera bellezze, oggi mentre ascoltavo "strut" di Adam, mi è tornata l'ispirazione per una nuova OS tutta Malec.
Ad essere sincera è la prima a rating arancione che scrivo, quindi spero che non faccia schifo e spero di non deludere le vostre aspettative.
Detto ciò mi farebbe piacere ricevere anche qualche recensione e qualche consiglio.
Buona lettura, baci Giada.


I'll be your mirror
Darling let your hair down
Show me what you're workin' with
And let me see you strut
Strut
Strut
Strut
Strut
How you wanna be

 

 

 Alec era seduto sul divano zebrato di Magnus quando la porta del loft si aprì ed entrò sua sorella seguita dallo stregone, dietro di loro c'erano dei sacchetti che volteggiavano all'altezza delle loro teste.

E' da stamattina che siete in giro, e ora sono le quattro del pomeriggio” disse il Nephilim a metà tra l'arrabbiato e il disperato.

Ciao anche a te Alec!” rispose la sorella risentita dal rimprovero del fratello maggiore.

La porta si chiuse dietro Magnus e le borse caddero ordinatamente per terra “tesoro, potevi venire anche tu con noi piuttosto che startene a poltrire mezza giornata sul divano”gli occhi da gatto dello stregone scrutarono il volto del suo fidanzato e sulla bocca si dipinse un sorriso sornione “abbiamo comprato molte cose belle, soprattutto un soprabito, dopo te le farò vedere”.

Isabelle sentendosi di troppo salutò dicendo che Mayrise si sarebbe arrabbiata con lei se fosse stata ancora un po' in giro senza avvertire, in parte era vero, in parte ogni suo nervo percepiva l'intimità che c'era in quell'appartamento quando Magnus e Alec vi si trovavano e non voleva trattenersi oltre.

Alec si alzò dal divano e andò incontro allo stregone, gli prese le maniche larghe della giacca e lo attirò a se “devo aver paura di ciò che mi farai vedere?” ridacchiando fra sé lo baciò dolcemente e lentamente, catturando con la sua bocca il labbro inferiore di Magnus.

Non tanto, non sono poi così male le cose che ho scelto” rispose lo stregone mentre infilava cautamente le mani sotto il maglione sgualcito di Alec, poi lo spinse verso la camera padronale.

Magnus spinse Alec sul letto e il Nephilim prendendolo per il colletto della giacca lo attirò sopra di sé, iniziando a baciarlo febbrilmente mentre gli toglieva la giacca, poi la maglia in una lenta tortura di labbra, denti e lingua che non voleva finire più.

A cosa devo tutta questa audacia Alexander?” la voce dello stregone era soffocata dalle labbra del suo ragazzo, “se vuoi posso smettere” rispose in tono sornione Alec.

Magnus non riuscì a trattenere una roca risata, poi lentamente tolse il maglione del suo ragazzo, con la lingua percorse tutto il collo segnando ogni runa sbiadita, lasciò segni violacei sulla clavicola, dietro l'orecchio poi lentamente con le mani percorse tutto l'addome muscoloso e piatto di Alec fino ad arrivare a contatto con la stoffa dei jeans, slacciò il bottone ma il Nephilim invertì velocemente le posizioni.

Non sarà così facile, io ho aspettato una mattinata intera e metà pomeriggio” lo ammonì Alec per riprendere poi la lenta tortura che aveva cominciato prima.

Alexander...” la voce di Magnus morì soffocata da un gemito.

Il Nephilim iniziò a baciarlo dietro l'orecchio, per poi scendere lentamente fino alla clavicola, poi sempre lentamente arrivò fino all'inguine e slacciò i pantaloni in pelle dello stregone che con un fluido movimento atterrarono sul pavimento dall'altra parte della stanza seguiti subito dopo dai boxer “ora se vuoi puoi cominciare anche tu” disse all'orecchio del suo ragazzo prima di cominciare un gioco pericoloso di mani.

 

Alec era accoccolato sul petto dello stregone mentre esso si girava fra le dita le ciocche nere di capelli del suo fidanzato.

Cosa dovevi mostrarmi?” chiese Alec curioso.

Magnus ridacchiò “niente di che, però dovrei lasciarti da solo più spesso”. 

 
  
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