Accennai un saluto con la mano e lei mi sorrise, abbassai lo sguardo e piano mi avvicinai alla panchina dove era seduta.
'ciao' lei alzò lo sguardo dal libro
'ciao' rispose timidamente
'scusa non volevo disturbarti' dissi indicando il libro che stava leggendo
'tranquillo.. tanto era noioso' mi sentì in colpa per aver interrotto la sua lettura, la vidi chiudere il libro che posò sulla panchina.
'sei sicura?' ero in piedi difronte a lei
'massì, vuoi sederti?' spostò la borsa e con un cenno della testa mi indicò il posto accanto a lei, le sorrisi e mi sedetti.
'sei un artista?' chiesi indicando il blocco schizzi che vidi che aveva nella borsa
'non proprio.. cioè ci provo, mi piace ma no ne sono molto capace' si scostò una ciocca di capelli dal volto e mi fece un mezzo sorriso che mi fece provare mille brividi.
'posso vederli?' mi passò il blocco di fogli e iniziai a scrutarli, erano bellissimi.
'lui è il tuo ragazzo?' le feci vedere un ritratto di un ragazzo con gli occhi chiari, un pò di barbetta e evidentemente con il volto già da uomo
'No....' il suo sguardo si rintristì
'Beh ti deve piacere tanto questo ragazzo allora perchè gli avrai fatto parecchi ritratti'
'è il mio ex. mi piaceva' bruscamente prese i disegni e li infilò nella borsa e velocemente si alzò e se ne andò, dimenticandosi del libro.
'ehi' urlai sventolando il suo libro in aria ma lei ormai era lontana.
Scappò lasciandomi lì come un cretino con il suo libro in mano.
Che le avevo detto di male? Cosa le avevo fatto?!
Non sapevo che fare così mi voltai e mi diressi verso casa.
Arrivai e buttai le chiavi sul mobiletto all'ingresso.
'cos'è?! ti sei dato alla lettura?' disse mia madre non appena mi vide passare dalla cucina con il libro in mano
'questo?' soffocai un sorriso e aggiunsi 'non è mio.. è di una fata' mia madre mi guardò con un espressione perplessa e, prima che potesse aggiungere qualcosa, salì in camera mia chiudendomi la porta alle spalle. Lanciai il libro sul letto e stavo per togliermi la maglietta quando dal libro cadde una busta con su scritto: alla mia volpina con affetto il tuo pipistrello.
La raccolsi da terra e inizia a giocarci, non mi sembrava giusto aprirla ma la curiosità mi assalì così mi buttai sul letto e tirai fuori il contenuto, dentro c'erano varie fotografie e una lettera.
Iniziai a sfogliare le foto dove c'erano raffigurati la ragazza dai folti capelli ricci e dal volto pallido e ancora da bambina  e il ragazzo dei suoi ritratti. Le foto erano molte e varie, sembravano una coppia affiatata, un po pazza e si vedeva che si volevano bene; poi arrivai a una foto dove c'era solo lei, nonostante avesse l'apparecchio aveva un sorriso mozzafiato uno di quelli che ti colpiscono non tanto perchè sono belli per via dei denti dritti ma perchè era sincero uno di quei sorrisi dove oltre alle labbra a sorridere erano anche gli occhi.