Questa storia è stata scritta senza alcun filtro metale. La musica è stata la sola ispiratrice.
So che dovrei aggiornare alcune storie in sospeso...ma la mia ispirazione fa i capricci, e non riesco ancora a comandarla a piacimento BD
Spero possa piacervi, e che magari vi faccia riflettere su alcune tematiche di cui non si parla tutti i giorni purtroppo 8
Buona, buonissima lettura! °u°

 

The Day
 

 

Il cielo era sul punto di far cadere sulla terra la sua pioggia.
Ma…Non ancora.
Non era ancora il momento.
Le foglie strusciavano fra loro, le fronde degli alberi si muovevano affannosamente, in cerca di quiete, costantemente trasportate da un vento che perseverava ormai da molto tempo.
Le irrequiete onde del mare non si fermavano un attimo, schizzando spuma bianca sulla roccia scura degli scogli a picco su di esso. Alcune s’infrangevano sulla bianca spiaggia, spostando la sabbia da tanta forza che animava quelle acque.
Non vi erano uccelli, o animali, o forme di vita in quel luogo, in quel preciso istante, poiché qualcosa di deciso stava per accadere. Qualcosa di eletto, qualcosa che era stato scritto, profetizzato molto tempo prima.
Il Tutto rimaneva in ascolto, in ascolto di quella tempesta nel pieno della sua furia,  che stava dimostrando al mondo un avvenimento, una rinascita.
Qualcosa stava cambiando, cambiando per sempre. Di li a qualche attimo, sarebbe successo.
Sarebbe accaduto quell’avvenimento da molti desiderato, da molti temuto, da tutti sospettato ed aspettato.
Una strana luce squarciò la tempesta, partendo dalle montagne, fino ad arrivare alle verdeggianti colline e sterminate pianure di quella terra lontana e selvaggia; percorse chilometri senza mai fermarsi, illuminò terra, sabbia, acqua e roccia, avanzò imperterrita, guidata da chissà quale potere divino.
Non si fermò nemmeno un istante, avanzò verso una meta precisa, consapevole di qual era il destino che si sarebbe compiuto.
Divenne più luminosa, e sempre più pura, ed accecante, fino a quando non arrivò a quella spiaggia.
Saggiò la delicatezza della sabbia leggera, avanzò poi lentamente, centimetro per centimetro, arrivando finalmente ad illuminare il bagnasciuga, dove poco a poco….stava emergendo qualcosa.
Nel frattempo, figure diafane apparvero in varie zone accanto al fascio di luce, divenendo sempre più vivide e vere.
Volti dalle fattezze umane apparvero nella sabbia, emergendo impercettibilmente verso l’alto, liberando il resto del corpo dalla stretta morsa della terra. Espressioni eteree, ben distanti da quelle che contraddistinguevano la razza umana, perseguitata da emozioni dense.
Il collo seguì il capo, poi le spalle, il seno, il busto.
Le braccia, una dopo l’altra, aiutarono il corpo ad uscire. Le mani si poggiarono sulla sabbia fine, facendo forza. Infine i fianchi, le gambe ed i piedi.
Apparvero dal sottosuolo una dopo l’altra, otto figure femminili composte da sabbia bagnata, conchiglie e sassi.
Si guardarono, e si avvicinarono l’una all’altra, tutte verso quel fascio di luce.
Aspettavano qualcosa.
La pioggia violenta lasciava solchi nei loro corpi, ma prontamente un pizzico di sabbia si spostava sulla spiaggia, salendo lungo il loro corpo e andando a rigenerare quelle piccole ferite.
La tempesta sembrava aver raggiunto il suo massimo picco. Alcune trombe d’aria invasero tutto il territorio costiero, senza però toccare nulla, sfiorando ogni cosa, lasciando immutata la perfezione del creato.
Dall’acqua illuminata dalla luce, apparve una forma indistinta, che avanzava sempre più verso le altre.
Mano a mano che usciva dal suo elemento originario, la forma prendeva vita; la piccola conca azzurra divenne bionda, dividendosi in milioni e milioni di fili dorati, raggruppati in ciocche che racchiudevano i colori del sole.
Quella che sembrava una superficie piatta si modificò, curvandosi, inarcandosi, formando il volto di una donna dagli occhi azzurri come il cielo. Il suo corpo venne partorito dall’oceano, che stava lentamente calmandosi, mano a mano che la figlia veniva al mondo.
Con lei, anche le altre iniziarono a mostrare segni di riconoscimento.
I capelli iniziarono a formarsi, chi più lunghi, chi più corti. I visi si allungavano, altri si arrotondavano, la statura cambiava, i lineamenti anche.
La donna del mare avanzò verso le sorelle, rimaste in attesa della sua venuta.
Quando anche l’ultimo centimetro del suo corpo abbandonò l’acqua, la sua pelle assunse un colore tra il bianco ed il rosa leggero. E nello stesso istante, ogni cosa tacque.
La pioggia cessò.
L’aria tornò quieta.
La terra smise di tremare.
E luce fu.
Si espanse anche sulle altre figure, e sempre più in là, abbagliando qualsiasi cosa, irradiando energia, donando vita alla terra.
Una delle sorelle,  della stessa statura dell’ultima apparsa, andò incontro alla ragazza emersa.
Le sorrise, prendendole una mano.
Questa corrispose il suo sorriso, mostrandone uno altrettanto luminoso e dolce. Le scostò un ciuffo rosso dal volto, spostandolo dietro ad un orecchio, ringraziandola per il suo muto benvenuto.
Guardò le altre  e sorrise a tutte loro, una per una, riservando ad ognuna di loro un messaggio, trasmesso solamente attraverso lo sguardo.
-Benvenuta, sorella mia- Parlò una fra le più alte. – E benvenute a tutte voi- Continuò, rivolta alla sua destra e alla sua sinistra.
-Benvenuta a te, Sooyoung- Disse la sorella del mare.
-Siamo state chiamate ed abbiamo risposto al tuo appello, sorella. C’è qualcosa che ti inquieta, forse?- Disse la ragazza più sorridente fra tutte, muovendo la sua bellissima chioma bionda attraversata da qualche venatura dei colori dell’arcobaleno.
-Stavamo riposando, non aspettavamo una tua chiamata- Finì la frase la sorella accanto all’ultima arrivata, diretta proprio a lei. -Taeyeon, spiegaci-
Taeyeon osservò tutte quante dolcemente, si avvicinò e fece loro cenno di prendersi per mano, per formare un cerchio.
-Sorelle. Siamo qui oggi per compiere il nostro dovere.-
-Dovere? Non abbiamo forse già fatto tutto quel che potevamo?-
-Sun, non interrompere nostra sorella maggiore- Intervenne pacata quella che sembrava la più giovane fra tutte.
Taeyeon sorrise, riprendendo a parlare.
-Questa terra ha ancora bisogno di noi-
-Ancora?- Sussurrò assorta una sorella dall’altra parte del cerchio.
-Si, Yoona. Dovremo compiere la nostra missione per il bene di tutti. Vi chiedo di aiutarmi in questo compito, ancora una volta.-
-Non ti diremmo mai di no, lo sai. Ciò che dici è fonte di saggezza per noi, tue sorelle. Saremo liete di aiutarti ogni qualvolta chiederai il nostro aiuto-
La maggiore sorrise a colei che aveva parlato, e che le aveva anche dato per prima il benvenuto sulla terra.
-Ti ringrazio, Tiffany-
 
 
Tiffany era la sua prediletta.
Il loro Padre e la loro Madre, ovvero Terra, e Cielo, avevano creato per prima Taeyeon.
Lei doveva essere la più responsabile, in quanto primogenita. Avrebbe dovuto guidare le sorelle in ogni momento, rispondere alle loro domande, confortarle, illuminarle e seguirle.
La secondogenita fu Tiffany.
Lei era colei che avrebbe dovuto prendere il posto della maggiore, nel caso quest’ultima non si fosse rivelata in grado di compiere ai suoi doveri.
Sorprendentemente però, Tiffany si rivelò un’anima estremamente dolce. Amava sua sorella, la supportava e le stava accanto. Taeyeon riceveva infinite attenzioni dalla più piccola, era l’unica che riuscisse a capirla fino in fondo, e per questo aveva iniziato a proteggerla come non faceva con nessuno.
Nacquero poi le altre sei, dando vita al cerchio della vita.
Ognuna di loro rappresentava una forza dell’Amore.
 

Taeyeon guardò così tutte le sue amate sorelle, e riprese a parlare.
-Questa terra è stata prosciugata. Prosciugata della sua linfa vitale, come ben voi sapete. Nostro compito è riportare l’equilibrio nel nostro elemento di potere, e sapete bene che non posso farlo da sola, poiché io sono voi, e voi siete me; da sole non possiamo essere ciò che siamo insieme, la nostra forza ci è donata quando diventiamo Uno, perciò, Uno diventeremo- Detto questo, guardò una per una le ragazze.
-Jessica, tu custodisci l’eterna memoria della terra. Grazie ad essa, tutto è.
Yuri, la tua conoscenza è trasportata dall’invincibile soffio dell’aria, che viaggia senza sosta toccando ogni cosa. Yoona, tu possiedi la forza di un cuore puro, ciò di cui nessuno può fare a meno.
Hyoyeon, la tua anima è Felicità. Senza felicità, Nulla è, e nulla Esisterebbe.
Sooyoung, la saggezza del tuo spirito è trasmesso ad ogni forma di vita vegetale ed animale del pianeta, doni fertilità e prosperità.
Sunny, possiedi la Voce ed il Silenzio. Capace di donare una melodia ad ogni creazione e dai significato ad ogni silenzio.
Seohyun, la tua è la dolcezza delle emozioni dell’acqua, custode della luna e di tutto ciò che dirige i ritmi della creazione sulla terra.
Tiffany, i tuoi sono gli occhi dell’Amore, in grado di portare al limite divino ogni sentimento creato dall’Amore stesso. Memoria, conoscenza, purezza, felicità, melodia e silenzio, creazione, amore. Tutto questo crea la Vita.
Tutte voi completate me.
La Vita, donatami da nostro padre e nostra madre, deriva da tutte voi. Insieme-
 

Taeyeon concluse chiudendo gli occhi, trasmettendo la propria fiducia nei rispettivi cuori delle sorelle.
 

I loro corpi così iniziarono a brillare, diventando sempre più evanescenti, sempre più puri, più cristallini.
 



Insieme formarono la Luce, irradiando come una stella l’intero globo, proclamando l’inizio della missione per la quale erano state create;
ancora una volta, Insieme.


 

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