Disclaimer: Harley Quinn, il Joker e tutti gli altri personaggi
appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti
sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto
personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si
ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece
copyright dell’autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la
citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite
permesso scritto.
Occhi di vetro
"È nostra?"
Cicatrici vecchie, dita nodose e il cremisi d'un sorriso assassino.
"Forse."
"È bella."
Buio palpitante e vischioso, una bolla senz'aria e un pipistrello nel cielo.
"Gotham è sempre bella, cosino. Sempre."
Sorridi e diventi un nastro d'oro e rosso nell'oscurità di una notte senza stelle.
"Andiamo a prendercela."
Sguardo vorace e innamorato, occhi di vetro per riflettere un pagliaccio di biacca e veleno.
Annuisce il Joker e diventa un filo tesissimo e d'alabastro, una freccia puntata e l'idioma asimmetrico della follia.
Annuisce e imbraccia l'arma della propria pazzia, volto esausto d'uomo e maschera impietosa di figlio rinnegato.
E per Gotham giungerà il tempo di ridere: fino alla morte.