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Autore: Penelopee    13/01/2013    7 recensioni
Il suo nome era Isobelle Davis, una ragazza come tante ma figlia dell'uomo d'affari più potente di NewYork.
Lei studia a Yale e conduce una vita assolutamente normale fino a che un giorno viene rapita ritrovandosi prigioniera di pericolosi criminali. Cosa vogliono da lei?
Isi dovrà fare i conti con un mondo totalmente diverso dal suo, un mondo guidato dal potere e pieno di segreti, dove il bene e il male si confondono nel sottile confine della giustizia e dove la legalità è solo una parola senza significato.
In questo mondo Isi incontrerà un ragazzo, uno dei suoi rapitori, che metterà in dubbio tutte le sue certezze mettendola di fronte ad una realtà che lei non poteva neanche immaginare.
Tra loro ci sarà subito un legame, una strana attrazione che sconvolgerà entrambi...
Ma come puoi innamorarti del DIAVOLO senza farti trascinare all'INFERNO?
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo 4




Stranamente dopo la litigata con Erik, Isi riuscì a dormire, quel ragazzo era davvero sfinente.

Lei si era sempre consideata una persona paziente, essere la figlia di Richard Davis l'aveva sicuramente aiutata in questo, ma quel ragazzo era davvero impossibile.

Lei stessa si stupì dei suoi pensieri, era prigioniera e tutto ciò a cui riusciva a pensare era un ragazzo, peggio era ad uno di loro.

Ma forse questo era solo un modo per concentrare la sua attenzione su qualcosa che non fosse il suo destino. Ancora non capiva cosa volessero da lei, se volevano semplicemente del denaro, perchè era ancora lì??

Suo padre non era un santo ma per riavere sua figlia avrebbe dato dei soldi??

Ma se non fossero i soldi?? Cosa volevano da lei??

L'arrivò di Stub la distolse dai suoi "leggeri" pensieri mattutini.

-non esci oggi??- gli chiese affacciandosi alla porta.

-sono stanca- borbottò la ragazza rigirandosi nel letto.

-smettila di fare la bambina ed alzati!!- la voce giocosa di Max preruppe nella stanza -c'è la pizza!!-

-a colazione??- chiese Isi con un tono di voce che risultò petulante anche alle sue stesse orecchie..

-non fare la principessina!!- la rimproverò scherzoso.

Lei si alzò irritata puntandogli il dito contro con aria minacciosa, o almeno era così che sperava di apparire -non chiamarmi mai più così!!!!!!!- sbottò prima di uscire dalla stanza.

-dove vai??-chiese Stub.

-a mangiare la pizza!!!!- sbottò irritata mentre i ragazzi ridendo la seguirono

Nel giro di pochi minuti le fecero passare il cattivo umore.

-Ammettilo- la sfidò Max -la pizza a colazione è il massimo-

-Non è niente male- fece Isi ridendo -ma continuo a sostenere che i peperni non si accompagnino bene con il caffè-

-principiante- borbottò lui addentando ancora una fetta di quella cosa disgustosa che lui chiamava pizza -se cambi idea posso concederti una fetta della mia-

-sto bene così, grazie-

-Com'è andato il surf ieri??- chiese Stub rivolto a Max.

-Benissimo-

-E' per questo che non ti ho visto ieri?? sei andato al mare??-

lui rise dell'espressione esageratamente stupita della ragazza -Cosa pensavi che uscissi solo per rapinare le vecchiette??-

-A dire la verità...si- ammise lei.

-Ed invece ho anche altri hobbie, sorpresa-

-Se è per questo anch'io avevo una vita- le parole uscirono amaramente dalla sua bocca.

Max abbassò lo sguardo mentre Stub le lanciò un'occhiata carica di pietà che fece alterare ulteriormente Isi. odiava essere compatita.

-Cambiamo argomento- propose Stub.

-E' solo che mi manca la mia vita...mi manca svegliarmi e poter decidere che fare della mia giornata...mi manca il sole e l'aria aperta...-

-ti assicuro che in spiaggia ero intento a guardare le ragazze in bikini -disse Max malizioso cercando di farla ridere -al cielo neanche ci ho fatto caso-

Isi fece una risatina ma poi rimise il broncio in automatico.

-Perchè sono qui?? Cosa vogliono da me?? Mi lascerete andare?? Perchè mio padre non viene a salvarmi????- Tutte le domande uscirono dalla sua bocca senza che lei potesse fermarle, lei voleva apparire forte ma certe volte era difficile.

Certe volte non sapere cosa accadrà è la cosa che spaventa di più.

-Sempre a fare domande- una voce sarcastica proruppe dietro di lei attirando l'attenzione dei tre ragazzi.

Erik era dietro di loro, aveva ascoltato in silenzio tutta la conversazione.

-Forse smetterei di fare domande se ricevessi qualche risposta-

Il ragazzo la guardò in silenzio per qualche istante.

-alzati- disse lui con un tono che non ammetteva repliche ed Isi si ritrovò ad ubbidire in silenzio a quel pazzo ragazzo.

 lui le si avvicinò e la prese per mano tirandola via e lei senza fare domande si lasciò trascinare.

Percorsero un lungo corridoio, fino ad arrivare di fronte alla porta vietata.

-cosa fai??- sbottò Isi quando Erik la invitò ad oltrepassarla.

-vuoi uscire lentiggini??-chiese lui con un sorrisetto indecifrabile ma che bastò comunque a convinere Isi a seguirlo.

 Uscire era diventata la sua nuova parola preferita.

Superato un corridoio, presero l' ascensore.

-dove mi porti??-chiese lei diffidente allontanandosi da lui. L'ascensore era molto piccolo e la vicinanza con quel ragazzo la metteva seriamente a disagio.  

-vedrai- rispose il ragazzo armeggiando con il cellulare.

-ma non è che Rose mi farà esplodere con la cavigliera...- disse pensando ad alta voce poi fece un passo indietro come se avesse avuto un'illuminazione -stai tentando di uccidermi???-

lui rise dell'espressione scioccata di Isi -se ti volessi uccidere lo farei mentre dormi....almeno mi risparmierei le tue continue lamentele- rispose lui alzando gli occhi al cielo.

-rassicurante- borbottò Isi.

-non preoccuparti principessa, sei con me- anche quella frase seguita da un'occhiata strana sembrò nascondere chissà quale segreto. Perchè quel ragazzo era tanto criptico??


Nel giro di pochi minuti si ritrovarono fuori dalla villa.

Isi si guardava intorno esterefatta. Il giardino che circondava la villa era stupendo.

-Muoviti- disse Erik scorbutico trascinandola avanti lungo un sentiero che in pochi secondi li condusse davanti ad un laghetto.

Era bellissimo, possibile che il suo inferno assomigliasse tanto al paradiso??

Se quello era l'inferno Erik era sicuramente il divolo tentatore, Il sorrisino con cui la stava guardando non lasciava dubbi.

Lui era il peccato in persona, in tutta la sua proibita bellezza.

-Allora non è male??- gli chiese compiaciuto.

-non avrai intenzione di uccidermi??Magari annegandomi nel laghetto?-chiese lei prendendolo di nuovo alla sprovvista.

-inizio a pensare che quella con la mente criminale sia tu- disse lui andandosi a sedere su un muretto.

Isi lo seguì -grazie- sussurrò senza guardarlo in faccia. Lui non rispose ma lei lo sentì sorridere al suo fianco -perchè mi hai portata qui??-

-quando sono nervoso io vengo qui....e tu dopo la scenata stile the ring di questa notte sembravi averne davvero bisogno-

-del resto io sono solo una bambina viziata senza carettere- sentenziò lei acida.

-non ho detto che sei una bambina viziata senza carattere....anche se un pò bambina lo sei...- aggiunse divertito.

-stai cercando di chiedermi scusa??-chiese lei sarcastica con una piccola nota di trionfo nella voce.

-se pensarlo ti fà stare meglio- disse lui con un'alzatina di spalle.

Stupido arrogante!!!pensò Isi ma si limitò a sbuffare.

Poi lui si allontanò per tornare dopo pochi secondi con due birre, Isi lo guardò stupita.

-non mi dire che sei astemia???- chiese lui con un ghigno - poi papà si arrabbia??-

-dammi- disse lei strappandogli la birra dalle mani.

E' vero che non beveva molto, anche perchè reggeva assai poco, ma una birra quando usciva se la concedeva, ogni tanto.

Portò la bottiglia alla bocca e con aria di sfida iniziò a bere avidamente.

Peccato che dopo pochi secondi la birra le andò di traverso, strozzandola e facendola tossire.

 Perchè doveva sempre fare la figuara della stupida in sua presenza??

-fai piano ubriacona!!! se credi di strozzarti per farmi dispetto sei sulla cattiva strada- la derise lui facendola arrossire.

-lo sai che sei la persona più arrogante e sfinente che io abbia mai conosciuto??-

-non sei la prima a dirmelo- rispose sicuro di sè. quasi compiaciuto.

-tu lo sai che non è un complimento??-

Lui rise per poi rimanere in silenzio qualche secondo preso da chissà quale pensiero.

-hai detto che non ti conosco- iniziò lui serio.

-esatto- fece Isi spronandolo a continuare. Era davvero curiosa di capire dove volesse arrivare.

-allora sorprendimi....chi sei??- chiese con un sorrisino sghembo che lasciò Isi senza fiato.

-ma che domanda è??- sbottò non sapendo come rispondere ad una domanda tanto assurda.
.
-è questo il punto tu non sai chi sei- ribattè deciso come se lei avesse appena confermato la sua assurda tesi.

-allora sentiamo sapientone, tu che sembri sapere tutto di tutti, dimmi chi sono-

-Sicura di voler conoscere la risposta??- la provocò lui.

-non mi spaventano le tue offese-

-E chi ti ha detto che voglio offenderti??-

-Dimmi chi sono- fece Isi incantata dallo sguardo deciso di quel perfetto sconosciuto.

lui la scrutò qualche secondo poi guardandola fissa negli occhi cominciò a parlare.

-sei imbranata ma coraggiosa, determinata ma hai paura di mostrarti davvero....dai il meglio di te sotto pressione forse perchè nella vita hai vissuto situazioni difficili ed hai imparato ad affrontarle...hai bisogno di compiacere gli altri ma ti accottenti di quello che ti danno forse perchè pensi di non meritare di più...-continuò serio senza staccare gli occhi da lei -sei bellissima ma non te ne rendi conto..-

 Isi rimase immobile stregata dal suo sguardo e dalle sue parole.

-allora?? ci sono andato vicino?- chiese lui con una strana luce negli occhi che la fece arrossire.

La sua voce non aveva perso il suo solito tono strafottente ma c'era qualcosa di diverso nel suo sguardo, qualcosa a cui Isi non sapeva dare un nome.

-ti sei dimenticato una cosa- disse Isi una volta ripreso fiato e ritrovato il controllo delle sue facoltà mentali.

-cosa??-

-non mi lascio conquistare da un bel discorsetto- fece furba.

-non volevo conquistarti- sentenziò lui con decisione.

Quel ragazzo ea impossibile, era come se fosse circondato da un muro invalicabile.

Isi si ritrovò a fissarlo come un ebete, mentre cercava di elaborare la situazione.

Lui sorrise allontanandosi da lei per poi sdraiarsi a terra sul prato

Lei lo seguì, rimanendo però in piedi a guardarlo.

-Che fai??- chiese sarcastica rendendosi conto che lui non aveva più intenzione di rivolgerle la parola.

-mi godo il sole- fece lui tranquillo -sdraiati!!- le ordinò -mi metti ansia-

-non sono un cane- protestò lei.

-fai come vuoi-

Lei a quel punto decise di seguirlo e sbuffando sonoramente si sdraiò accanto a lui, lasciando comunque una ragionevole distanza di sicurezza tra i loro corpi.

Il sole le accarezzava il viso e c'era una leggera brezza infondo l'inferno non era così male.

-non è per i soldi- iniziò lui rompendo il silenzio -non mi chiedere di più....ma volevo che sapessi che tuo padre stà facendo di tutto per salvarti-

-non ci conterei- ammise Isi con una risata amara -sai quando si dice che per i genitori i figli non hanno prezzo....bhè mio padre è l'eccezione-

lui si girò verso di lei che presa dai suoi pensieri aveva gli occhi puntati verso l'alto -non so cosa volete da lui, ma lui odia qualunque tipo di compromesso, non vi darà di più di quello che vuole darvi..-

-pensi davvero di non essere importante per lui??- quella domada posta con una sincera curiosità la stupì al punto che si ritrovò a rispondere.

-no...io sono importante, è solo che non lo sono nel modo in cui dovrei esserlo. probabilmente mi vuole bene come io ne voglio a lui, ma avvolte questo non basta.-

-continua- la incoraggiò lui. mettendosi su un fianco per guardarla.

-non so come spiegarmi-

-provaci-

-allora- fece lei mettendosi come lui su un fianco -nel suo schema delle priorità lui è in cima e sotto c'è tutto il resto, il suo lavoro, la sua immagine, la Davis Corporation poi infondo, insieme ai panini con il tacchino e al suo film preferito, il padrino, ci siamo io e mio fratello......probabilmente ci ama ma mai quanto tiene a sè stesso-

 lui rise -lo sai che è davvero triste....ti sei appena paragonata ad una panino al tacchino- disse sarcastico facendola ridere.

-mio padre va matto per il panino al tacchino.....forse dovevate rapirne uno....avreste avuto più possibilità-

-Lo sapevo....avevo proposto di prenderne uno, ma essuno mi da mai ascolto-

-Wow...hai fatto una battuta-

-Perchè sembri tanto stupita??-

-E' che di solito non sei....divertene-

-Io sono sempre divertente-

-No tu sei sarcastico...ma il tuo umorismo è spesso macabro-


Il battibecco continuò ma l'atmosfera si fece più leggera ed iniziarono a parlare, anche se per essere precisi era Isi a parlare mentre Erik la riempiva di domande, limitandosi a qualche commento ironico.

Dopo un lasso di tempo imprecisato Rose, la bionda di ghiaccio, venne ad interromperli.

-E' per te- disse semplicemente rivolta ad Erik che si era alzato per andarle incontro.

-E' LUI??- chiese Erik e lei si limitò ad annuire -portala dentro- disse poi indicando con un gesto svogliato isi che era in piedi dietro di lui.

-veloce- aggiunse rivolto alla bionda senza degnare Isi di uno sguardo. Rose ubbidì ed in silenzio condusse Isi all'interno della villa.



-Pronto- disse Erik portandosi il telefono all'orecchio, una volta accertatosi di essere rimasto solo.

" come procede con la ragazza?" chiese una voce profonda dall'altra parte.

-Va tutto secondo i piani, credo che abbia una cotta per me-

"Bene, cerca di guadagnare la sua fiducia, se suo padre non ci darà quello che vogliamo avremo bisogno di lei"

-Lo consideri fatto-




Note:

Ciao!!!!!!! Allora cosa ne pensate del capitolo???

Lo so, siamo all'inizio e la storia è un po' monotona ma ci sono ancora molte cose da scoprire!!! Spero che la storia non risulti noiosa, vedo poche recensioni e questo mi preoccupa un pò.

Comunque ringrazio le gentilissime ragazze che hanno recensito aiutandomi a portare avanti la storia!!!

Quindi un grazie speciale a:
ChockyLawliet
 S_baker94
MissKatherine

Ringrazio anche tutte le altre ragazze, quelle che semplicemente leggono, quelle che hanno messo la storia tra le preferite, tra le ricordate e tra le seguite!!!


A presto!!!!!
  
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