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Autore: nightswimming    15/01/2013    12 recensioni
Dove Sherlock e John parlano un sacco di bridge, ma non esattamente di bridge.
(Text!fic)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note dell’autrice: non mi appartengono, non li sfrutto per biechi scopi di lucro, e tutto ciò è clamorosamente falso. Ma falsissimo, eh.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Non capisco perché ti sei trovato quel fastidioso “lavoro” di quart’ordine. SH
 
Io sono il tuo lavoro. SH
 
Ne dubito, visto che non sei una noiosissima influenza stagionale. JW
 
Ti pregherei anche di togliere le virgolette del tuo primo messaggio, grazie. JW
 
Col mio “lavoro” di quart’ordine ci paghiamo la bolletta dell’elettricità che tiene acceso il tuo prezioso microscopio. JW
 
Come sei venale. SH
 
Questa Diane Forrester è persino più noiosa della tua ultima fidanzata. SH
 
Sarebbe più divertente fare un appostamento a un merlo indiano. Almeno l’eloquio sarebbe di un qualche livello. SH
 
John. SH
 
JOHN! SH
 
Non urlare! Sono al “lavoro”, ricordi? Quello in cui indosso un camice e interagisco con esseri umani con problemi di salute più o meno inventati. Datti una calmata. JW
 
E’ inappropriato accusarmi di stare urlando, John, stiamo comunicando tramite messaggi. SH
 
Mi annoio. SH
 
No, proprio tu? Davvero? Pazzesco, come minimo starà nevicando all’inferno. JW
 
Il tuo sarcasmo è di quart’ordine proprio come il tuo “lavoro”. SH
                
Quelle virgolette te le faccio mangiare, se non la smetti. JW
 
Fisicamente impossibile, temo. SH
 
Oh, non mettermi alla prova. JW
 
La Forrester sta facendo discutibile uso di un frustino da cavallo con suo cognato. Lo sapevo che era suo cognato. SH
 
Sherlock, tu prendi a frustate i cadaveri. I CADAVERI. Non sei nessuno per giudicare. JW
 
Beh, immagino che almeno ora tu ti stia annoiando un po’ meno. JW
 
E perché mai? SH
 
Insomma, non staranno giocando a bridge, no? JW
 
No, John, che domanda idiota. Cosa c’entra il bridge? SH
 
…Lascia stare. JW
 
Non capisco il perché della menzione del bridge in particolare. Sei fuori contesto in maniera incomprensibile e francamente irritante. SH
 
Oh santo cielo – bridge, canasta, rubamazzo, scegli un po’ quel che diavolo vuoi! Era per dire che- JW
 
Sai che ti dico? Lascia stare, davvero. E’ inutile. JW
 
Stanno avendo un rapporto sessuale, John. Cosa c’entrano le carte. SH
 
Niente, appunto. JW
 
La tua mente è molto confusa. E’ snervante parlare con te. SH
 
Grazie a Dio è arrivata una bambina con la varicella. Una malattia contagiosa è infinitamente più piacevole che leggere i tuoi dannati messaggi. JW
 
Vedo il marito che sta per rientrare in casa. Se ha una sciarpa di cachemire addosso, è fatta. SH
 
*
 
John, ho bisogno che tu venga immediatamente qui. SH
 
Sherlock, sono in ambulatorio. C’è un fila che arriva fino al bar di fronte. Ora non posso. JW
 
E’ urgente. SH
 
Anche qui da me è urgente. Portati del lavoro a maglia per uccidere la noia, la prossima volta. JW
 
Non sono annoiato. Sono chiuso nell’armadio della stanza da letto di Ricoletti. E’ rientrato prima del previsto e mi ha colto di sorpresa. SH
 
!!! JW
 
Esci immediatamente di lì! Se ti trova sarò costretto a cercare i pezzi del tuo corpo in uno dei piloni dell’autostrada! JW
 
Elabora quello che ti ho detto, John: è rientrato prima del previsto. Ed è in camera da letto. Sono impossibilitato a uscire nella maniera più assoluta. SH
 
Oh Cristo santissimo- JW
 
Per quanto ne ha? JW
 
Sta giocando a bridge con la cameriera. SH
 
Se permetti l’imprestito delle tue argute metafore sessuali. SH
 
Oh, merda. JW
 
Secondo le mie ultime ricerche in merito, la durata media di una partita di bridge giocata da un uomo di cinquant’anni è di circa diciassette minuti. Tuttavia ho il vago sospetto che la signorina barerà, quindi forse c’è speranza di guadagnare qualcosa come centottanta secondi. SH
 
Non fare nulla. Spegni il cellulare e stattene fermo immobile là dentro. Arrivo più presto che posso con Lestrade. JW
 
Sono chiuso in un armadio, John. C’è poco altro da fare oltre che starsene fermi immobili. SH
 
*
 
Dimmi come hai fatto a capire che la cameriera di Ricoletti avrebbe barato a bridge. JW
 
Mentre lui era completamente immerso nella… Partita, diciamo, la mano destra di lei gli stava sfilando i gemelli di diamanti dai polsini della camicia. SH
 
Non sono il più grande esperto nelle delizie del piacere fisico condiviso, ma dubito che se fosse stata presa dal gioco avrebbe sfoggiato tale coordinazione degli arti. SH
 
“Delizie del piacere fisico condiviso” è una parafrasi persino più ridicola di “partita a bridge” per parlare di quello. JW
 
In ogni caso, straordinario. JW
 
John, tu “quello” non riesci neanche a dirlo esplicitamente. Quindi evita di metterti in cattedra. SH
 
In ogni caso, grazie. SH
 
Di niente. Ora so che se una donna prova a derubarmi dei miei gemelli, significa che sta fingendo un orgasmo. Per me comincia una vita nuova. JW
 
Ti prego di notare che ho detto “orgasmo”, quindi sono perfettamente capace di chiamare le cose col proprio nome. JW
 
Bravo, John. Il tuo insegnante di educazione sessuale delle medie sarebbe fiero di te. SH
 
Non l’ho avuto. Andavo a scuola dalle suore. JW
 
Mai nessuna lezione. Tutto talento naturale, il mio. JW
 
Festeggiare il caso Ricoletti con tutto quel brandy ha debilitato le tue già mediocri facoltà mentali. SH
 
Beh, non credo che tu sia messo meglio. Mi stai messaggiando dal piano di sotto. JW
 
“Messaggiando”?! Cosa sei, John, una ragazzina pubescente? SH
 
E comunque rispondo ai tuoi messaggi perché non ho niente di meglio da fare. SH
 
Dormire è noioso, eh? JW
 
Dio, sì. Terribilmente. SH
 
Distraiti in qualche modo. JW
 
Qualcuno dovrebbe uccidere qualcun altro per riuscire a distrarmi. SH
 
Sherlock, per quanto ti voglia bene, non posso gentilmente chiedere a un passante di commettere un assassinio. JW
 
No, meglio di no. Riusciresti a scegliere l’omicida represso più noioso di tutta Londra. SH
 
Sono difetti, questi. JW
 
Sono mortalmente serio. SH
 
Anch’io. JW
 
Sei riuscito ad addormentarti? JW
 
No. SH
 
Sai, Sherlock, di solito quando un uomo è a letto da solo e non riesce a dormire, gioca a solitario per conciliarsi il sonno. Prendilo come un consiglio del tuo medico di fiducia. JW
 
Giocare a solitario è noioso. SH
 
Beh, certo non è come giocare a bridge. Però ci sono cose più noiose. JW
 
Ho il vago sospetto che il mio medico di fiducia sia ubriaco e che domattina si pentirà molto di quello che mi sta dicendo. SH
 
Ti ho consigliato una partita a solitario. Così per come è scritto sulla carta, è tutto molto innocuo. JW
 
E con qualche fortuna la sbronza mi farà dimenticare tutti questi doppi sensi ridicoli e rileggendo non capirò nulla. JW
 
Nella mia opinione tutti i giochi di carte sono estremamente sopravvalutati. La gente ne è ossessionata perché non trova nient’altro di più produttivo con cui occupare il proprio tempo. SH
 
John, ti sei addormentato? Svegliati subito. SH
 
Modera i toni, Sherlock. Sono le quattro del mattino, potrei anche voler dormire. Sarebbe umano. JW
 
Umano, sì. E noioso. SH
 
Sherlock, posso farti una domanda? JW
 
Tecnicamente, l’hai appena fatto. SH
 
Smettila. JW
 
Hai mai… giocato a carte, nella tua vita? JW
 
E con carte intendo qualsiasi cosa, black jack, poker, bridge, con un’altra persona, con più persone… JW
 
Ho giocato un paio di volte. Per poco. SH
 
Niente di esaltante. Tra lo spiacevole e il curioso, direi, anche se produttivo dal punto di vista della catalogazione di dati utili. SH
 
Con conoscenti? Fidanzati? Almeno persone di cui ti fidavi? JW
 
No. SH
 
Uno sconosciuto e una sconosciuta. Giocatori professionisti, entrambi. SH
 
…Ah. JW
 
Mi sono assicurato che giocassero pulito, ovviamente. Non ho corso nessun rischio inutile. SH
 
Non ti è piaciuto, quindi. JW
 
No. SH
 
C’è una discreta minoranza di persone a cui non piace giocare a carte. E’ nelle statistiche. SH
 
Non c’è niente di male. Non devi giustificarti. JW
 
Non mi sto giustificando. Sto facendo uso di dati pubblici per supportare la mia tesi, è diverso. SH
 
Non c’è bisogno di supportare nessuna tesi. Va tutto bene. JW
 
Mi è sempre andato tutto bene, di te. JW
 
Bene. SH
 
Dopotutto, la mia scarsa passione per le carte non ha nessuna importanza nel bilancio della nostra amicizia. SH
 
Già. JW
 
Già, infatti. JW
 
John? SH
 
John, ti sei addormentato? SH
 
Buonanotte, John. SH
 
*
 
Lestrade mi ha chiamato per chiedermi se stasera voglio giocare a carte con lui, Anderson e Donovan. JW
 
Non riusciva a capire perché non la smettessi più di ridere. JW
 
Che immagine rivoltante. SH
 
Sono a prendere un caffè alla macchinetta. La mia paziente di mezzogiorno è in ritardo. JW
 
Sei a casa? JW
 
Sì, mi sono svegliato ora. SH
 
All’alba delle dodici e dieci. Complimenti, Sua Maestà. JW
 
Grazie, miserabile villico. SH
 
Deduco che qualcosa sei riuscito a dormire. JW
 
Sì. SH
 
Ero talmente esasperato dalla noia che alla fine ho seguito il tuo consiglio. SH
 
Il mio consiglio? JW
 
Il solitario, John. SH
 
Io ti ho consigliato di fare un solitario per prendere sonno? Gesù, dovevo essere proprio ubriaco. Non mi sorprende, mi sembra di avere un martello pneumatico fra le tempie. JW
 
John, bevi il tuo caffè e concentrati. SH
 
Questo stupido gergo ludico è tuo, non pretendere pure che te lo chiarifichi. SH
 
Sherlock, non capisco. Davvero! JW
 
Non dovrebbe sorprendermi, eppure mi sorprende. SH
 
Cerca di circumnavigare il grosso scoglio chiamato “senso letterale” situato nel centro di quel mare in perenne calma piatta che è il tuo cervello. SH
 
Oh. JW
 
OH. JW
 
Articola il linguaggio e non ripeterti, John. Non sei una cocorita demente, anche se a volte lo sembri. SH
 
Senti, ringrazia che mi ricordi come mi chiamo. Ieri sera ero in condizioni pietose. JW
 
…Dimmi che consigliandoti di farti una sega chiamandola “solitario” ho toccato il fondo. Dimmelo, ti prego. JW
 
Ti sei vantato della tua prestanza sessuale. SH
 
Non so che posizione ricopra nella tua personale scala della vergogna. SH
 
Non berrò mai più. MAI PIU’. JW
 
Bugiardo. SH
 
Senti, mi dispiace. Non capivo quello che dicevo ed ero ubriaco e solo e patetico. Non si ripeterà più, lo prometto. JW
 
Non buttarti giù in questo modo, John. Come ti ho già detto, sei un ottimo conduttore di luce. SH
 
E’ stato illuminante, è il caso di dirlo. SH
 
Davvero? JW
 
Sì. SH
 
In che senso? JW
 
La tua paziente sta salendo le scale, John. SH
 
Come accidenti fai a- JW
 
Lascia stare. JW
 
Felice di esserti stato d’aiuto, comunque. JW
 
Sono rare le occasioni in cui non mi sei d’aiuto. SH
 
Ammetto che non credevo che ti saresti dimostrato utile anche in questa particolari circostanze - ma come ci tieni tanto a ricordarmi, anche io mi sbaglio qualche volta. SH
 
Devo scappare. Ma non voglio che questo discorso finisca qui. JW
 
Come desideri. SH
 
*
 
Come sta Harry? SH
 
Bene, ora. L’emergenza consisteva in una sua caduta dalle scale, con conseguente frattura del braccio destro e incrinatura di un paio di costole. JW
 
Mi dispiace. SH
 
Sei gentile a dirlo. JW
 
Non mi dispiace per lei. Mi dispiace per te. SH
 
Non sono io quello che ha rischiato di rompersi l’osso del collo, Sherlock. JW
 
Credevi che avesse davvero smesso, questa volta. SH
 
Lo so per certo. SH
 
Sai sempre tutto, vero?! Mai che ti sfugga niente, cazzo. Vuoi che ti dica bravo? Sia mai che il tuo ego ipertrofico resti insoddisfatto. JW
 
John, non è colpa tua. SH
 
Non è mai stata colpa tua. SH
 
Io… JW
 
L’infermiera mi chiama. Devo andare. JW
 
*
 
Scusami. Ti ho detto cose orribili, che non pensavo. JW
 
Non c’è bisogno di scusarsi. Hai detto solo la pura e semplice verità. SH
 
Sì, so sempre tutto. Sì, non mi sfugge mai niente, cazzo. Sì, voglio che tu mi dica bravo - spesso, se possibile - e sì, ho un ego ipertrofico al momento molto insoddisfatto. SH
 
Grazie, Sherlock. JW
 
Di cosa? SH
 
Mi hai fatto ridere. Avevo davvero bisogno di ridere. JW
 
Felice di riuscire a intrattenerti. SH
 
Per tua conoscenza, sono anche un discreto giocoliere. SH
 
?! JW
 
Mi serviva per un caso. Avevo bisogno di infiltrarmi in un circo. SH
 
Clown trovato impiccato con la fune dell’equilibrista. SH
 
Mio Dio, quante cose hai imparato a fare per i casi? JW
 
Tante. SH
 
E dei tipi più svariati. SH
 
Vado a farmi un tè e a controllare se Harry dorme. Torno fra poco. JW
 
Eccomi. JW
 
Dimmi qualche altra cosa improbabile che hai imparato a fare per un caso. JW
 
Cucinare libanese. SH
 
Classificare a colpo d’occhio il valore dei francobolli stampati in Francia dalla metà del secolo scorso ad oggi. SH
 
Ballare danze irlandesi. SH
 
Fare centrini all’uncinetto. SH
 
Allora sferruzzi davvero! JW
 
Era per un caso, John. SH
 
Quale? “Il punto croce della paura”? JW
 
E’ un peccato che tu non ci sia stato sin dall’inizio a battezzare orribilmente i miei successi. SH
 
Dici sul serio? JW
 
No, per nulla. SH
 
Mi manchi così tanto che non so dirtelo a parole. JW
 
(Eliminato)
 
Sherlock, non per rubarti la battuta, ma… Mi annoio. JW
 
Benvenuto nel club. SH
 
Casa di Harry è a mezz’ora di bus dal primo centro abitato degno di questo nome. Sia maledetta lei e la sua passione per la fresca aria di campagna. E’ tutto così calmo e silenzioso che mi sta venendo il mal di testa. JW
 
Fai un solitario. SH
 
Ha ha ha. JW
 
Me lo rinfaccerai fino alla mia morte, vero? JW
 
Non intendevo con le carte vere e proprie. SH
 
…Sì, lo so, appunto per questo ti ho chiesto se mi prendevi in giro. JW
 
Non ti sto prendendo in giro. SH
 
Io l’ho fatto mentre tu preparavi il tè. Avevi ragione, ci sono cose decisamente più noiose. SH
 
Tu hai- JW
 
Come mai? JW
 
Penso che la risposta comunemente più diffusa sia che avevo voglia di giocare a carte, ma non avevo nessuno con cui farlo. SH
 
Credevo che non ti piacesse giocare a carte. JW
 
Lo credevo anch’io. SH
 
Ma magari ho giocato con le persone sbagliate. SH
 
Avrei bisogno di raccogliere ulteriori dati. E’ l’unico procedimento affidabile per scoprirlo. SH
 
C’è… C’è qualcuno, quindi? JW
 
A quanto pare. SH
 
Beh, chiamalo. Magari risponde. Non è poi così tardi, in fondo. JW
 
Ripeto, confesso la mia ignoranza in questi ambiti socialmente delicati; ma non è un po’ troppo brusco chiedere a bruciapelo la disponibilità per un incontro sessuale? SH
 
Chiedi a questa persona se vuole giocare a carte. Poi una cosa tira l’altra, si sa. JW
 
SH sta chiamando
 
Hai sbagliato numero. JW
 
Oh no, niente affatto. SH
 
John? SH
 
Sono a più di cento chilometri da te. E non ho mai avuto più voglia di giocare a carte in tutta la mia vita. JW
 
Non è giusto. JW
 
Avrei dovuto aspettare? SH
 
No. No, no, no. JW
 
Va bene. Va tutto bene. Più che bene, accidenti. JW
 
Solo, Sherlock… Approfitto della tua lontananza per cercare di mantenere un minimo di lucidità. Devo essere certo di una cosa. JW
 
Continua. SH
 
Non butto via… Qualunque cosa ci sia tra di noi per una, o due, o tre partite a carte. Il gioco non vale la candela. JW
 
Non è un gioco per me. SH
 
No? JW
 
No. SH
 
Che cos’è, allora? JW
 
Al momento non riesco a spiegartelo con sufficiente chiarezza. Necessito di dati empirici. SH
 
So soltanto che prima il solo pensiero, anche soltanto del mio stesso corpo, mi ripugnava, ma che ora se associo certe attività a te l’idea non mi pare più così disgustosa. SH
 
E con questo hai raggiunto la vetta del tuo romanticismo, immagino. JW
 
Cioè la vetta di un qualcosa che non è mai esistito. SH
 
Apprezzo la sincerità. JW
 
Dio, vorrei essere lì. Lo vorrei da impazzire. JW
 
Il desiderio è reciproco. SH
 
Torna. SH
 
*
 
Sherlock, esci di lì. Per favore. JW
 
Dmmi uN momenettop(. SH
 
Dannazzione, non rieSco a# scrivere!1 SH
 
E’ normale. Sei venuto da meno di trenta secondi. Non so nemmeno come tu abbia fatto ad alzarti dal letto. JW
 
Mi sento come se qualcuno mi avesse riempito la testa di schiuma. E non avverto più le gambe. SH
 
Non riesco a pensare con ordine e metodo maledizione SH
 
Sherlock, E’ PERFETTAMENTE NORMALE. JW
 
Ora esci di lì, è ridicolo scambiarsi messaggi da una parte all’altra di una porta. SH
 
Le altre volte non era stato così. Ero perfettamente distaccato anche durante il climax. SH
 
Non chiamarlo climax, Gesù. JW
 
Esci di lì così ne parliamo faccia a faccia. JW
 
Per favore. JW
 
Va meglio. Ora va meglio. Per un orribile momento mi era sembrato di non sapere più la tavola periodica a memoria, ma adesso me la ricordo perfettamente. SH
 
Dio ce ne scampi e liberi, Sherlock. ORA ESCI DI LI’. JW
 
John? SH
 
Questa è l’ultima cosa che mi dici via messaggio. Dopodichè sfondo la porta del bagno. JW
 
E’ stato… piacevole. SH
 
Terrificante, ma piacevole. In una strana maniera sconosciuta. SH
 
Se non vieni subito fuori da lì e non ti lasci baciare te lo faccio vedere io, cosa vuol dire terrificante. JW
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: qualcosa di leggero, stupido e irriguardoso nei confronti del bridge per celebrare questo triste anniversario ç_ç ringrazio in anticipo tutti quelli che leggeranno e spero che vi sia piaciuta! :*
 
   
 
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