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Autore: ethelsgonnabeokay    15/01/2013    2 recensioni
Dal testo:
Valeva la pena di morire solo per quello? Gohan non riusciva a rispondersi, non riusciva a capire. Quanto era importante una guerra rispetto a una vita? Meno di niente. Allora, perché si erano ridotti a quel modo? “Perché gli umani sono stupidi. Sono più selvaggi di quelli che loro chiamano animali. E tu non sei certo migliore di loro, non dopo che hai deciso di prendere parte a tutto questo.”
[Partecipa al contest "A song that brings to your heart" indetto da Misaki_ sul forum di EFP]
Genere: Angst, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Did you stand too close to the fire?
Autrice: Ethel00
Pairing: Gohan/Videl
Canzone: 21 Guns, Green Day
Genere: Angst, Guerra, Romantico
Rating: Giallo
Avvertimenti: //
Introduzione: Dal testo:
Valeva la pena di morire solo per quello? Gohan non riusciva a rispondersi, non riusciva a capire. Quanto era importante una guerra rispetto a una vita? Meno di niente. Allora, perché si erano ridotti a quel modo? “Perché gli umani sono stupidi. Sono più selvaggi di quelli che loro chiamano animali. E tu non sei certo migliore di loro, non dopo che hai deciso di prendere parte a tutto questo.” [Partecipa al contest "A song that brings to your heart" indetto da Misaki_ sul forum di EFP]
Note autrice: (Dopo la storia)




"Do you know what's worth fighting for?
When it's not worth dying for?
Does it take your breath away? And you feel yourself suffocating?
Does the pain weigh out the pride? And you look for a place to hide?
Did someone break your heart inside? You're in ruins"
-21 Guns, Green Day

Did you stand too close to the fire?

Vedeva corpi accasciati a terra dappertutto. In ogni dove si girasse, la morte era l'unica cosa che riuscisse a percepire. Stava perdendo sensibilità alle dita, la testa gli martellava incessantemente e il suo campo visivo era completamente porpora. Sentiva addirittura l'odore dolciastro della fine, inesorabile quanto terribile. Solo la sua mente continuava a lavorare incessantemente, più lucida di quanto fosse stata durante i combattimenti. Era stato tutto inutile, ripensandoci. Iniziare quella guerra era stato inutile. Non sarebbero mai riusciti a reggere, e lo sapevano: avevano già perso in partenza. Gli uomini erano stupidi, però, erano delle bestie assetate di sangue. Era impossibile per loro rimanere in pace per troppo tempo, prima o poi avrebbero dovuto trovare un pretesto per combattersi. Lo facevano ogni volta, lo avevano sempre fatto.

Valeva la pena di morire solo per quello? Gohan non riusciva a rispondersi, non riusciva a capire. Quanto era importante una guerra rispetto a una vita? Meno di niente. Allora, perché si erano ridotti a quel modo?

“Perché gli umani sono stupidi. Sono più selvaggi di quelli che loro chiamano animali. E tu non sei certo migliore di loro, non dopo che hai deciso di prendere parte a tutto questo.”

Da dove venivano quei pensieri? Forse erano sempre stati lì, forse era il suo subconscio. Sicuramente dicevano la verità. “Lo facevo per proteggere le persone a cui voglio bene...”

“Bella protezione” commentò la voce nella sua mente, sarcastica. “Li hai mandati a morire, hai lasciato loro un mondo distrutto e una guerra persa. Sei stato uno strumento in mani di persone più potenti. E ora sei in rovina.”

Gohan ripensò alla sua vita. Troppo breve, comunque la si guardasse: diciassette anni non erano niente, niente. Finire di vivere così presto era crudele, e soprattutto stupido. Si era sempre considerato un ragazzo intelligente, ma quella volta non aveva capito niente. Era stato per davvero uno strumento, una pedina sacrificabile, da sacrificare. Ce ne aveva messo di tempo per capirlo. La fine era inevitabile, non sarebbe servito a niente cercare di salvarsi: aveva fin troppe possibilità di morte, rimaneva solo da scommettere su quale fosse la più veloce. Quello era stato la sua vita: una scommessa, un lancio di monetina. E, adesso che la moneta aveva mostrato il lato sbagliato, il gioco era finito e lui aveva perso. Il fato era sempre stato crudele con lui, fin da quando era nato. Le sue scommesse erano sempre finite male, più di tutte quella che gli aveva fatto perdere il padre a dieci anni.

L'unica volta che la moneta era caduta sulla faccia giusta era stato quando aveva incontrato Videl, e si era innamorato di lei. Erano stati gli anni migliori che avesse passato, e anche quelli erano finiti prima del previsto. Niente era durato, perché niente poteva durare. “Sei in rovina” la voce, prima pieno di scherno, si era colmata di tristezza nel ripetere quelle parole.

Quando la vide, pensò che fosse solo un miraggio, o che stesse ripercorrendo la sua vita come si diceva succedesse a chi era in punto di morte. Si rese conto che era lei per davvero, e cercò di opporsi. Non avrebbe voluto che lo vedesse in quel momento. Lui, ormai, non provava più niente. Il suo corpo era muto, il peggior segno che avrebbe potuto dare. Ma Videl... l'aveva vista in lacrime pochissime volte, e non riuscì a credere che stesse piangendo per davvero. O forse era la pioggia che le cadeva sul viso. Non si era accorto prima della pioggia.

Ci siamo avvicinati troppo al fuoco e ci siamo scottati, tesoro” avrebbe voluto dirle. Non riuscì a parlare, però. Non riusciva a fare niente, se non a guardare la cupa e triste rassegnazione negli occhi della ragazza. Videl era sempre stata testarda, ma aveva capito fin da subito la gravità di quella situazione, e non voleva crearsi false aspettative.

È il momento di vivere e lasciar morire” le voleva dire anche quello, di continuare a vivere, qualsiasi cosa gli fosse successa. Lei lo capì, forse. Annuì con aria triste, poi posò le labbra sulle sue per quella che sarebbe stata l'ultima volta.

Gohan chiuse gli occhi.









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Angolo autrice non avete idea di quanto sia piena di rimorsi per sta storia
Ciao a tutti quelli che hanno avuto il coraggio e la forza (?) di arrivare fino ad ora c:
Storia scritta nel bel mezzo della depressione, e si vede lol
Non ho aggiunto un luogo precisato perché voglio lasciarvi liberi di interpretare come volete il momento in cui questa storia è ambientata. Mi spiego meglio: potrebbe ambientarsi dopo la lotta contro Majin Bu, opzione che credo sia più realistica anche se bisognerebbe avere l'avvertimento What if?, oppure nell'universo Mirai!, o ancora in un ipotetico universo parallelo. Inoltre ho pensato che rendesse la storia più realistica dato che (come si è capito) Gohan è in punto di morte ecco il perché dei miei rimorsi
Spero che vi sia piaciuta e vi ringrazio in anticipo per le recensioni anche se non ce ne saranno, accetto anche le critiche dato che fa un po' schifo

Alla prossima,
Ethel

   
 
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