Fanfic su attori > Johnny Depp
Segui la storia  |       
Autore: LovleySev394    15/01/2013    1 recensioni
Era un sogno.... il sogno di tutte le ragazze o ragazzi che hanno amato Tim Burton e i suoi film almeno una volta nella vita... Era un sogno... e loro ci erano dentro.... era un sogno... il mio.... il vostro.... il loro.....
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tim Burton si sistemò gli occhiali e osservò attentamente la prima ragazza che stava sostenendo il provino.
Stevens Spliberg strinse la mano al ragazzo entrato e lo mandò subito dalla costumista perché gli facesse indossare uno dei costumi di scena.
David Yates scorreva velocemente l’elenco con i nomi dei ragazzi che si erano presentati per il provino e fece distribuire a ciascuno, una piccola parte del libro da imparasi e recitare davanti alla telecamera.
Tim Burton cercava di catturare lo sguardo delle ragazze che stavano parlando con la direttrice di casting, gli occhi di una persona erano importantissimi per lui, dal primo sguardo che gli veniva rivolto, dall’intensità, dalla freddezza, dalla determinazione di quello sguardo, capiva se una persona era adatta o no al ruolo che l’attendeva… poi gli bastava scambiarci quattro parole e subito si rendeva conto se erano in sintonia, se si sarebbero potuti capire… bastavano queste poche cose… e proprio per questo non era affatto facile essere presi. Perché non dovevi semplicemente essere un bravo attore, dovevi in qualche modo fare parte di lui, avere qualcosa che ti legasse a quel mondo così particolare in cui lui viveva… essere un po’ pazzi forse, ma nello stesso tempo straordinariamente ordinari.
Per questo nessuna di quelle quattro ragazze sembravano essere adatta ai ruoli che aveva in mente:
“Un minuto”, disse proprio quando la direttrice del casting stava per mandarle via e rinunciare, “io…. ne avevo viste delle altre… non avrò buona memoria per i nomi, ma per i visi sicuramente si… e quando mi avete dato tutte le presentazioni dei ragazzi io ve ne avevo indicate altre due… una che mi aveva colpito particolarmente, con i capelli riccissimi proprio come quelli di Helena… e l’altra… ah giusto l’altra aveva degli occhi particolari che mi avevano subito attratto, grandi e chiari con i capelli biondi un po’ mossi… e sembravano proprio la copia delle due ragazze che avevo in mente da un po’”.
“I nomi non se li ricorda signor Burton?”, chiese la direttrice della scuola, la signora Moore, che era entrata in quel momento per vedere come stavano andando i provini.
“Mmmm… accidenti… aspetti mi pare che non erano Inglesi… erano… Italiane può darsi?”.
La Moore fece un rapido calcolo, di Italiani ce ne erano 10…. due ragazze… capelli ricci, capelli biondi, occhi chiari… ma vuoi dire che…
Gli mostrò le foto di due ragazze prese da un grande quadreno e chiese:
“Non saranno mica queste due?”.
Tim esaminò un attimo le foto, passandosi la lingua sulle labbra e riflettendo…. dopo poco risposo sicuro: “Si proprio loro mi piacerebbe vedere…”.
La Moore alzò gli occhi al cielo:
“ La avverto signor Burton rischia seriamente di essere travolto dal loro entusiasmo, sono proprio le sue due fan più sfegatate tutti dicono che è difficile farle parlare di qualcos’altro che non riguardi i vostri film o la signora Bonham Carter…”.
Tim si mise a ridere:
“Beh una ragione in più per incontrarle….”
“D’accordo”, disse la Moore ancora indecisa e poi voltandosi disse alla sua segreteria, “Mi vada a chiamare Viola e Benedetta del primo anno…”.
 
Stavano percorrendo il corridoio dietro alla segretaria che si era limitata a un:
“Seguitemi vi vogliono per un provino”.
Senza specificare un chi, dove, quando o come.
“Psss, Benny secondo te dove ci stanno portando….”.
“Non lo so, ma non ho un buon presentimento….”.
“Speriamo bene”, disse Viola mordicchiandosi il labbro alquanto agitata.
Arrivarono davanti a una porta e la segretaria con molta disinvoltura la aprì e disse tranquillamente:
“Signor Burton, queste sono Viola e Benedetta per il provino”.
Fu come se fosse stata scattata una foto e il tempo si fosse fermato improvvisamente.
Lui.
Dietro la scrivania.
Il suo sguardo su di loro.
Malinconico.
Strano.
Profondo.
Curioso.
In cui galleggiava ogni suo pensiero.
Nitido.
Occhiali.
Capelli.
O forse meglio dire, ciuffi neri e bianchi che andavano da tutte le parti.
Nero dei pantaloni.
Nero della camicia.
Come se lo erano sempre immaginato.
Era lui.
Tim Burton.
“Ciao Benedetta, ciao Viola…”.
“Tim…”, mormorarono le ragazze con un filo di voce, senza avere altre parole, altre parole per descrivere tutto quello che stava accadendo dentro di loro.
“Prego sedetevi”.
Si sedettero ammutolite.
“Dunque non voglio dirvi niente sul film… voglio solo che parliate un attimo davanti alla telecamera, per circa un minuto… inizia pure tu Viola”.
Viola sobbalzò e subito dopo disse di slanciò:
“Per me è difficile, difficile dire quello che sto provando in questo momento, sento che la mia mente sta componendo migliaia e migliaia di pensieri, intraducibili in parole… in genere non sono queste le cose che si dovrebbero dire a un provino, ma questo è quello che sento… e non ostante la mia vita sia stato un continuo mascherare me stessa, un continuo nascondermi dietro a qualcosa, un continuo non dire quello che provavo perché mi è sempre risultato difficile … ora sento di poterlo finalmente fare”.
Tim la fissava in silenzio, scosso profondamente da quelle parole, le ultime che si sarebbe aspettato.
Poi si voltò verso Benedetta:
“Bene, ora se vuoi dirmi qualche cosa pure tu…”.
“Io….”, disse la ragazza ma poi tacque un istante, “… tentare disperatamente di concludere un pensiero sensato mi è quasi impossibile, vorrei semplicemente dire qualcosa di logico, qualcosa di giusto, che mi faccia andare avanti in questo sogno… ma nei sogni non ci sono regole, non c’è sorte non ci sono spazi, non ci sono limiti…. lo so non sto dicendo cose sensate e di certo non sono Shakspeare…. ma essere qua, mi fa questo effetto, mi porta via in un'altra dimensione, nel mio sogno, nel nostro sogno…”.
Tim le guardò e scrisse due appunti sopra un foglio, poi si tolse gli occhiali e mormorò:
“è la prima volta che delle ragazze della vostra età improvvisano a un provino… mi piacete, avete avuto del coraggio!”.
Viola e Benedetta si guardarono un secondo prima di voltarsi di nuovo verso Tim che dopo avere scambiato due parole con la direttrice del casting disse:
“Va bene, potete andare…vi farò sapere…”.
Le guardò mentre si dirigevano verso la porta e proprio mentre stavano per uscire si alzò ed esclamò:
“Aspettate un attimo, ho deciso… siete brave, avete del coraggio, siete particolari e affiatate… mi piacete proprio e…. siete prese nel film nel ruolo delle protagoniste!”.
 
 
Solo quando furono mandate un attimo fuori mentre la direttrice del casting prendeva gli ultimi accordi, Viola e Bendetta si guardarono per un istante, per poi gettarsi una nelle braccia dell’altra a piangere.
Piangere come non avevano mai pianto prima.
Piangere Insieme.
Piangere di gioia.
 
 

Eccomi di ritorno!!! Con un nuovo capitolo, come promesso alla mia sorellina Cora.... devo ammettere che scrivendo questo capitolo mi sono proprio commossa... spero che a voi piaccia <3 <3 Colgo l'occasione per dire a NellieLestrangeLovett che le voglio tanto tanto tanto tanto tanto bene <3 <3
 
 
     
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Johnny Depp / Vai alla pagina dell'autore: LovleySev394