Pioggia…
Che senta
qualcos’altro sulla pelle Edward in questo momento?
Cammina lento
sorridendo malinconico al cielo infinito che piange su di
lui.
Sulle sue guance,
sulla sua giacca del colore del cielo al tramonto, sui suoi capelli
dorati.
Fredda, tagliente,
insensibile va a colpire tutto ciò che può, senza
distinzione.
Pioggia…
Che la senta davvero
Envy sulla sua pelle cinerea? Si, malgrado tutto quello che si dica sugli
homunculus, lui la sente mentre cammina.
Fredda, tagliente e
insensibile anche con lui, proprio lui che dovrebbe ricevere un po’ d’affetto e
che ora, la interpreta come tutte le lacrime che il suo orgoglio non gli ha
permesso di versare.
Camminare sotto la
pioggia? Ma perché? Perché quando si può stare al caldo in una casa…o quel che
era per loro.
Perché sapevano
benissimo di non essere soli, che l’altro camminava per le vie della città e che
prima o poi l’avrebbero incontrato.
Girato l’angolo furono
faccia a faccia a parecchi metri di distanza. Envy guardava a terra, ma Edward
si fermò un attimo molto sorpreso, sapeva che se lo sarebbe trovato davanti, non
pensava che succedesse così presto.
Anche se guardava in
basso, era certo che si fosse accorto di Ed.
Il biondo si fermò a
guardarlo:
solito completo nero,
con in più quella giacca bianca che gli vedeva portare poco. Piedi quasi nudi,
se non contiamo i gambali ormai zuppi però.
Sopportava il
freddo…non era che non lo sentisse, cercava sempre di mostrarsi più forte di
quel che era emotivamente.
Dopo essersi riscosso
Ed gli camminò incontro come se non fosse successo nulla, sicuro che si sarebbe
fermato appena gli fosse stato vicino.
Continuavano a
camminare e ad un certo punto s’incrociarono, ma con grande stupore di Ed,
l’altro continuò per la sua strada.
Gli si raggelò il
cuore per un secondo, si era dichiarato poco tempo prima…e ora lo stava
ignorando? Era scappato dopo la dichiarazione, ma forse perché non era pronto. O
almeno questo pensava Ed.
Si girò afferrandolo
per un braccio:
-hey! Credo di non
essere cresciuto troppo durante la tua assenza! O sono così alto che non mi
riconosci?- disse auto-ironico.
Envy si liberò dalla
stretta con uno strattone e poi si girò verso di lui tenendo il viso nascosto
con i capelli.
-che vuoi?- chiese
freddamente.
-c…che voglio?-iniziò
titubante –vo…voglio…CHE MI GUARDI IN FACCIA MENTRE TI PARLO!- urlò accennando
un pugno volontariamente errato per fargli scuotere la
testa.
-se era solo questo
posso andarmene!- sbottò l’homunculus.
Fu bloccato da Ed nel
suo intento di girarsi, fu a quel punto che prese ad
alterarsi.
-ma mi vuoi
lasciare!?!?- disse spingendolo in là guardandolo
freddamente.
-i…io…c…che ti
prende?-chiese perplesso il biondo.
-che m prende? Che mi
prende??? Ma senti da che pulpito!-
-ma…io…volevo
solo…-balbettò Ed.
-risparmiati Edward!
Non mi interessa niente di quel che mi dirai!!- disse marcando il suo nome –non
mi hai preso già abbastanza in giro?-domandò con aria sia ferita che
arrabbiata.
-io…io non ti ho mai
preso in giro!! Mi sono aperto sinceramente con te!- lo ammonì il
biondo.
-ma fammi il piacere!
Le tue erano solo ricerche disperate di qualcuno con cui scopare! Io non sono la
prima stronzetta che trovi sul mercato! Hai capito? Non mi puoi prendere per il
culo così!- gli urlò girandosi.
Ed corse velocemente
arrivando davanti a lui aprendo le braccia:-NO!- esclamò. Envy si fermò a
guardare quella scintilla di orgoglio e persistenza presente nei suoi
occhi.
-adesso smettila di
comportarti come un bambino!-gli intimò.
-NO! Adesso mi
ascolti!!! Tu non mi stai mai a sentire!!!-
-invece si visto che
mi sono reso conto che ti piace prendermi in giro!-lo
sfotté.
-sei…sei…SEI UNO
STRONZO!!!- urlò per poi sferrargli un pugno in pieno volto, lasciandolo
stupefatto mentre si accasciava a terra.
Prima che potesse
rialzarsi, si vide Ed davanti, visibilmente
arrabbiato:
-io…ti apro i miei
sentimenti tu li tratti come uno
scherzo?? Sei tu che mi prendi in giro! Dove ce lo vedi lo scherzo in quello che
dico!? Sto parlando seriamente Envy! Io ti amo!- dichiarò una seconda
volta.
L’altro si alzò e la
ferita se n’era già andata assieme al dolore, quello fisico per lo
meno.
-dove ce lo vedo lo
scherzo? Stupido…-disse ridendo malinconico –non puoi amarmi! Io sono un
homunculus- spiegò, per poi tentare l’ennesima volta di imboccare la strada per
andarsene.
-è…davvero solo
questo?- domandò abbattuto.
-spiegati!...-intimò
Envy.
-è davvero solo perché
ti amo che mi consideri uno stupido?- chiese
fissandolo.
L’homunculus sbuffò
col naso sorridendo e riprendendo a dargli le spalle camminando, ad un certo
punto si sentì stringere alle spalle.
-se…se amarti vuol
dire essere stupido…
…allora voglio essere
stupido per sempre!- sussurrò Ed arrivando a stento al suo
orecchio.
Envy sorrise
lievemente e si voltò verso di lui. Si, il suo sorriso malizioso era
tornato…
-allora…baciami,
stupido!-
Il biondo si alzò
sulle punte e prese le labbra dell’altro tra le sue appassionatamente, con vero
amore.
Si baciarono a lungo,
lì in quella strada bagnata e fredda, consci di riscaldarsi l’uno con
l’altro.
Fine.
Ecco la mia prima
EdxEnvy!^^ Spero di rallegrare quelle persone che volevano tanto che la
scrivessi! Come la mia twin Nii-san e suppongo anche
Misako!^^
Allora? Che ne
dite?
ByeBye
Envy99
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