Il mio nome è Amina.
Sono una principessa, ma non sono sicura di poter essere chiamata tale.
Vivo nella Terra del Sole, ma non ho un’abitazione fissa.
Giro con il mio liuto di locanda in locanda, cantando di tutte le vite che hanno reso il Mondo Emerso ciò che è ora.
Sono la nipote di Learco il Giusto e della gloriosa regina Dubhe.
Mio padre era chiamato dal popolo ‘’Lo storpio’’, ma per me era un’eroe.
Mia madre è stata dichiarata dai sacerdoti come pazza, non riconosce più i suoi figli, ma io so che in fondo al suo animo vi è ancora quella donna incredibilmente legata all’etichetta che mi ha reso l’infanzia un inferno decorato da pizzi e trine.
Vesto da uomo, è l’unico modo in cui posso essere me stessa e sentirmi a mio agio.
Le vecchie signore mi danno della pezzente e della rinnegata, ma se solo sapessero chi sono e cosa ho passato, farebbero subito silenzio.
La mia migliore amica era la Sheireen, è morta per salvare il Mondo Emerso. Tutto ciò che ho di lei è una misera e consunta lettera dove mi dice di correre nei sotteranei e fermare mio padre.
Sono sola e allo stesso tempo non lo sono, ho i ricordi che mi fanno compagnia.
Ho un fratello gemello, Kalth; solo gli dei sanno quanto mi manca e quanto vorrei averlo al mio fianco.
Adoro scrivere quello che provo. Da quando sono andata via da palazzo, lo faccio appena ho un momento libero, mi aiuta a chiudere i conti con la giornata trascorsa.
Sono stanca di essere sola e di scrivere parole e pensieri che mai nessuno ascolterà se non un foglio che verrà bruciato poco dopo.
Il mio nome Amina, sono la principessa della Terra del Sole e, per la prima volta dopo la fine della guerra contro gli Elfi, voglio ritornare in quella gabbia dorata che un tempo era la mia casa.