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Autore: Emera96    16/01/2013    5 recensioni
Prima flashfic che scrivo.
Ispirata dalla celebre canzone di Michael Jackson 'Smooth Criminal.'
E' notte, ed Annie, vincitrice dei Settantesimi Hunger Games, dorme tranquilla.
Ma un rumore brusco la sveglierà. Un criminale fuori dal comune le farà passare una brutta nottata.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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You've been hit by a smooth criminal.
(Annie are you ok?)






piccolo spazio autrice:

Non riesco a essere sintetica.
Ma ho voluto sfidarmi, e scrivere una flashfic.
Spero che vi piaccia!












" Shh, fai piano! Potrebbe svegliarsi. "
Una voce roca, di quelle che sentite nel cuore della notte, con il buio che ti entra nelle ossa, riesce a farti accapponnare la pelle.
" Ma chi, la pazza? Non distingue nemmeno le voci reali da quelle fittizie! " risponde una seconda voce, più scarna, ma ugualmente tagliente. 
La pazza. Un nome che mi calza a pennello. E come puoi chiamare una persona che non sa dinstinguere gli incubi dalla realtà? Hanno ragione.
" Non si sa mai, magari Odair l'ha fatta rinsavire. " risponde la voce roca, una voce che sento familiare, risalente a un paio di anni fa. O forse... 
Perchè Finnick non è qui? Non posso vincere due volte, non senza di lui. Ma cosa vuole Snow da me? So che è lui, so che è vero.
" Okay, adesso andiamo di là e facciamo capire alla signorina Cresta cosa comporta l'atteggiamento del suo innamorato. Nessuno, nessuno può permettersi di rifiutare la mia offerta. Non può permettersi di dire di no alle donne di Capitol City, e staserà qualcuno ne sentirà le conseguenze. "
Snow marca con forza la parola 'conseguenze'. E nonostante la confusione che mi scuote, so di per certo che sarò io la vittima di tutto questo. 
Le voci si placano e sento dei passi in prossimità della porta, confermati dallo scricchiolio improvviso del parquet. Il cuore sta per scoppiarmi.
Piomba il silenzio. 
Uno.
" Signorina Cresta. Dobbiamo discutere una questione. " sussurra Snow mellifluo, fissandomi coi suoi occhi dal taglio freddo.
Due.
Le mani grandi di Snow mi sfiorano la spalla, apparentemente leggere, ma volutamente pesanti come macigni. Mi sento sprofondare. 
Tre.
" Io..." cerco di dire, prima di essere interrotta. " Non ha bisogno di parole. Farò a lei ciò che Finnick si rifiuta di fare a causa sua. " spiega Snow.
Quattro.
Cinque.
Sei.
Sette.
Otto.
Nove.
Dieci.
Cento.
Mille.

" Possiamo andare. " dice Snow al suo complice, nella voce un'inclinazione soddisfatta.

Tre ore dopo.

" Amore, tutto bene? Perchè c'è del sangue sul letto? " mi chiede Finnick, seriamente preoccupato.
" Nulla, le solite voci e un brutto taglio. " rispondo, convincendomi di quella colossale bugia.
Pur sapendo che Finnick lo verrà a sapere, senza mai dirmelo esplicitamente per proteggermi da me stessa. 





Spazio autrice:

Non chiedetemi come, perchè, dove.
Non lo so. Ma sono certa che Snow arriverebbe a tanto.
Perchè non uccidere Annie? Semplice. Sarebbe stato troppo semplice.
Non avrebbe 'spezzato' Finnick.







   
 
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