PICCOLI IMPREVISTI
Dio quanto l’amava…
L’amava mentre lavorava, mentre cucinava mentre faceva qualsiasi cosa….
Ma soprattutto l’amava quando era così come ora.
Addormentata.
Con la faccia di chi finalmente dopo tante notti insonni era riuscito a trovare un po’ di tranquillità e addormentarsi…
Era così dolce e forte, sicura e fragile…
Era così…
I suoi pensieri vennero interrodi da un pianto a pieni polmoni.
Sara si svegliò di soprassalto e con la voce ancora impastata dal sonno disse:
- Amore vai tu per favore…io ho ancora sonno…il latte e sulla credenza, mettilo nel microonde….-
Gil la gurardò: -Va bene…torno subito. –
Andò in cucina, prese il biberon lo riempì di latte e lo mise nel microonde per scaldarlo.
‘Chissà quanto tempo deve stare…va beh… lo lascio andare tanto torno subito…’ pensò.
Si diresse verso la cameretta.
Tutte le volte che la vedeva si innamorava sempre di più di quella dolce creatura…così piccola e fragile, come sua madre…
La prese in braccio.
- Ehi piccola…cosa fai…svegli la mamma così…non riesci proprio a dormire per più di tre ore di fila eh?!-
Elizabeth lo guardò di rimando…sembrava fino dispiaciuta…
- Adesso stai qui…vado a prendere il latte…-
Così dicendo uscì dalla stanza.
Non fece in tempo a fare due passi che si ritrovò Sara davanti. Neanche il tempo di chiederle cosa ci facesse lì e la sua bocca fu tappata dal bacio lungo e passionale che la SUA Sara gli diede….
‘Deve avere ancora gli ormoni in subbuglio’ pensò allora Gil ma si lasciò comunque trasportare da quel bacio pieno di passione e amore…se ne era privato per troppo tempo e ora cercava di farlo il più possibile…ogni volta che gliene capitava l’occasione la baciava, anche di sfuggita, solo perché poteva farlo…i suoi pensieri vennero bruscamente interrotti, per la seconda volta nella giornata, da un rumore…ma stavolta non era un pianto bensì una piccola esplosione…all’improvviso si ricordò…
- il latte!!!...-