Shinjuku, 29 gennaio,
22:36 p.m.
Il rumore di una macchina che
sterza bruscamente, un’ uomo corre disperato gridando più volte il nome di una
donna…
Lo stesso nome che ha tante
volte ha rinnegato al suo cuore reprimendo la voglia di baciarla, di rivelarle
i suoi VERI sentimenti, il nome della stessa donna che aveva appena spinto al
suicidio…
Stava ancora correndo, e
quando finalmente arrivò alla ringhiera, guardando in basso vide il corpo
inerme della socia che affondava scendendo verso le tenebre, accolto dalla
inquiete acque del porto…
-
Kaoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…
Un urlo disperato nell’
oscurità, come per cercare invano di trarla in salvo…
Ma ormai era troppo
tardi…Nulla l’ avrebbe riportata in vita…
Si tolse lo spolverino e salì
sul parapetto pronto a seguirla, non poteva perderla, DOVEVA trarla in salvo,
NON POTEVA PERDERLA...
Un’ uomo calvo e alto come
una montagna lo fermò, impedendogli di andare verso la morte certa…
- Noooooooooooooooooooooo…..
L’ ultimo grido disperato di
uno sweeper che aveva appena perso la sua donna…
Una donna dai lunghi capelli
blu si sporse e, sconvolgendosi, cadde in ginocchio con entrambe le mani alla
bocca, vedendo il gracile corpo dell’ amica sprofondare sempre più e a galla
solo il suo cappotto…
Ryo diede uno sguardo alla
luna, una luna che la sua amata non avrebbe più rivisto…
Proprio lui che voleva
salvarla non aveva capito che l’ unico posto che lei avesse mai desiderato era
al suo fianco…
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Scusate per la cortezza di questo
capitolo ma era necessario separalo dall’ epilogo, che pubblicherò presto...
Baci
Elis chan