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Autore: HermioneGrangerInMalfoy    17/01/2013    3 recensioni
Ciao a tutti, questa è la prima fanfiction che scrivo e spero vi piaccia parla di raf e sulfus visti non come semplici sempiterni ma come nobili, infatti sono i successori al trono delle rispettive citta . Raf e Sulfus si mettono insieme ma vengono subito separati , infatti raf a pochi mesi dall'inizio della seconda parte dello stage viene mandata a studiare ad angie town per volere dei suoi genitori . Dopo questo avvenimento succederà qualcosa di brutto ed inaspettato che lascerà tutti a bocca aperta ... non voglio anticiparvi nient'altro spero di avervi incuriosito e ke veniate in molti a leggerla !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti, Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 14

FINALMENTE FELICI


POV RAF
Ero appena stata a scuola dove avevo incontrato il professor Arkan che stava partendo per Angie Town.
Mi ero fatta una doccia e mi ero cambiata, indossavo un paio di pantaloni bianchi ed un maglione blu, e ai piedi degli stivali dorati .
Arrivai all’entrata dell’ospedale, presi l’ascensore e arrivai al terzo piano, una volta uscita andai in camera di Sulfus.
Gli andai vicino e mi accorsi che stava ancora dormendo, mi sedetti sulla sedia e attesi che si svegliasse.
Mentre aspettavo mi guardai intorno e poi iniziai a riflettere sulle parole che qualche ora prima Sulfus mi aveva urlato con tanta foga.
Forse aveva ragione, forse non ci saremo rivisti più, forse ci avrebbero separati per sempre, forse gli avrei dovuto dire addio.
<< mh… Raf, sei tu ?? >> Mi disse Sulfus con un filo di voce, tutt’ad un tratto, facendomi quasi cadere dalla sedia.
<< Si sono io, dormiglione !!! >> risposi mentre tiravo un sospiro di sollievo dalla mancata caduta sul pavimento.
<< come scusa ? >> mi chiese lui con finta aria di minaccia.
<< Sei un dormiglione !!>> ripetei facendogli la linguaccia.
<< Ora ti faccio vedere io !!>> aggiunse lui.
Io mi alzai dalla sedia e girai intorno al letto, lui fece per alzarsi ma… << Ah >> poi si portò una mano dietro alla testa.
<< Sulfus, che succede ?>> chiesi io allarmata mentre sul suo viso prendeva posto un’espressione di dolore.
<< Nulla Raf, non preoccuparti, non è niente, sto bene. Sono o non sono un Devil !! >> rispose con aria spavalda.
<< No, al momento non lo sei !!! >> lo beffai io. Era ancora più bello quando si arrabbiava ma in quel momento potevo solo ringraziare le alte sfere del fatto che fosse impossibilitato nei movimenti altrimenti mi avrebbe fatto il solletico fino allo sfinimento.
<< Aspetta che possa tornare a reggermi sulle gambe, Angioletto.>> disse .
<< Ah, Sulfus, ho un regalo per te ! >> gli dissi ricordandomi del regalo che gli avevo comprato.
Mi alzai e presi la piccola busta rossa che avevo poggiato accanto al comodino e poi gliela misi fra le mani.
<< Che cos’è ? >> mi chiese guardandomi.
<< Oh, Sulfus, a volte mi sembri proprio un bambino, non fai prima ad aprirlo? >> risposi.
<< Per tutti i diavoli Angioletto, non ti facevo così acida!! >> rispose lui prendendomi in giro.
Prese la busta ed iniziò ad aprirla, una volta aperta ne estrasse il pacchetto ed iniziò a strappare la carta rossa e bianca che lo ricopriva.
<< Raf… Grazie >> mi disse con esitazione, mentre guardava estasiato la cornice con la nostra foto dentro.
Non doveva esser stato facile per lui dire grazie, anzi, per un devil è una data da segnare sul calendario!!!
<< Sai, anche io ho un regalo per te, ma è rimasto a Zolfanello city, devo chiamare Gas e dirgli di prenderlo >> aggiunse. Non ero mai stata più curiosa nella mia vita, volevo sapere in cosa consistesse il suo regalo, ma mi trattenni dal chiederlo.
<< Raf, per favore, passami il telefono che è sul cassettone dall’altra parte della stanza>> mi chiese indicandomi un grosso cassettone bianco in legno sul quale era stato messo un telefono cordless, sempre bianco.
A dirla tutta non mi ero mai accorta di quel cassettone, tantomeno del telefono, sarà stato per la preoccupazione per sulfus e per i tanti dubbi che risiedevano nella mia mente.
<< lo hanno portato poco tempo dopo che tu sei andata via >> rispose Sulfus come se avesse letto i miei pensieri.
Mi alzai ed andai a prendere il telefono, poi glielo porsi.
Lui lo prese e compose un numero che non riuscii a vedere, mise in vivavoce ed avviò la chiamata…
<< Pronto ? >> rispose Gas con voce soffocata, segno che si stava rimpinzando lo stomaco, come sempre.
<< Ciao Gas, sono Sulfus, vol… >> cercò di rispondere Sulfus ma Gas non gliene diede il tempo.
<< SSSSSSSSuuuuuuullllllffffuuuuussssss, sei davvero tu ? >> urlò, mentre correva il rischio di affogarsi.
<< Certo che sono io, chi sennò, cappuccetto rosso ??>> rispose Sulfus.
<< ah amico, non sai quanto sono contento di risentire la tua voce, allora, cosa posso fare per te ??>> continuò, ancora urlando, prima o poi sarei diventata sorda.
<< Ti ricordi del regalo che avevo comprato a Raf, quando torni sulla terra portamelo, è nell’armadio della mia camera. >> rispose.
<< Ok, ora devo andare, ci vediamo. >> e chiuse la chiamata.
<< Allora mi dici cos’è ?? >> chiesi io, curiosa.
<< Mi dispiace Angelo Mio ma devi aspettare ancora un po’ >> e mi rimase nel dubbio.



Mi scuso taaaanto per il ritardo è che la mia ispirazione era andata a farsi benedire !!!
Spero che il cappy vi sia piaciuto e che recensiate numerosi.
Ringrazio tutti quelli che hanno letto e/o recensito la mia storia, tutti quelli che la hanno messa tra le preferite, le seguite e le ricordate !!!
   
 
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