Ritrovarsi in un fumetto

La porta dell’edicola si aprì. Due individui, che sembravano non aver mai incontrato un parrucchiere o tanto meno che conoscessero l’esistenza della spazzola, entrarono e si chiusero la porta alle spalle. L’edicolante alzò gli occhi da una rivista (che probabilmente Genio gli aveva prestato) e si sbrigò a toglierla notando i clienti appena entrati.
“ ’Giorno!” salutò Pino l’edicolante.
“Eh, eh! Salve!” rispose Goku allegramente.
Vegeta si limitò a rimanere in silenzio.
“Posso esservi utile?” domandò Pino.
“Vorremmo un giornalino di Dragonball... sai, quello dove ci siamo noi... ci sono tutte scenette... insomma, quello... quello lì!” rispose Goku un po’ impacciato.
“Ah, si! Un manga!” affermò Pino.
“Cosa si mangia?” chiese stupito Goku.
“No! Un manga!” ripeté l’edicolante.
“Un mango?!” esclamò Goku affamato “Oh, beh, se ce lo offri va bene! Se no... paga Vegeta!”
“Chi ti dice che ho i soldi?!” fece scocciato Vegeta.
“Tu hai sempre i soldi! E poi, come facciamo a comprare il giornalino se tu non ce li hai?!” disse Goku voltandosi verso l’altro Sayan.
“MANGA!” ripeté di nuovo Pino con calma, scandendo bene le lettere.
“Ah! Un manga!” esclamò Goku “E perché non l’hai detto prima? ... Cos’è un manga?”
Una gocciolina di sudore scivolò giù dalla fronte di Vegeta. Proprio in quel momento entrò nell’edicola un bambino, di nome Carlo.
“M - A - N - G - A! Manga! Non sai che cos’è un manga?” domandò Pino.
“Un manga? Io lo so!” intervenne Carlo (senza farsi i c***i suoi) con gli occhi che gli brillavano dalla meraviglia vedendo i due eroi Sayan.
“Un manga è il nome con cui viene chiamato un fumetto, in questo caso di Dragonball!” spiegò il piccolo Carlo.
“Ecco, ora è tutto chiaro!” poi Goku afferrò il manga che gli stava porgendo l’edicolante. Senza dire niente Vegeta si avvicinò per pagare in modo da sbrigare la faccenda il prima possibile, mentre il bambino chiedeva un autografo a Goku.
“Certo!” esclamò Goku felice firmando il foglietto che gli porgeva il bambino. Vegeta, finito di pagare, si avvicinò a Carlo per firmare anche lui, credendo che il piccolo volesse anche la sua firma, però Carlo scosse la testa.
“No, grazie! Goku è il mio preferito! Tu mi stai antipatico!”
Vegeta andò su tutte le furie e urlò:
“Moccioso impertinente! Come osi, io sono il Principe dei Sayan!”
“Lo so, lo dici sempre! Per questo mi stai antipatico!” replicò Carlo.
Prima che Vegeta potesse fare qualsiasi cosa, Goku lo afferrò per un braccio e lo trascinò fuori dall’edicola. Si diressero in una panchina.

Goku partì all’attacco contro Vegeta, con un pugno teso davanti a se. Vegeta lo schivò facilmente e commentò con sarcasmo:
“Non riuscirai mai a colpirmi, Kakaroth! Io sono il Principe dei Sayan!”
Goku si appostò su una roccia e urlò:
“Triplo Kaiohken!”
Fu avvolto da una fiamma e partì di nuovo all’attacco. Questa volta Vegeta non riuscii a schivarlo e fu colpito in pieno stomaco, finendo a terra.

“Che forza sto manga!” commentò Goku sfogliando pagina “Sono raccolte varie puntate degli scontri più belli di tutta la saga! E’ un’edizione speciale!”
Vegeta scrutò un’immagine di Goku in primo piano e commentò:
“Quanto eri giovane...”
Invece Goku squadrò un’immagine vicina di Vegeta e, alzando le sopracciglia, esclamò:
“Quanto eri brutto!”
“Come ti permetti!” si infuriò Vegeta “Ha parlato la carota!”
Mentre Goku ridacchiava divertito, Vegeta ammirò la propria immagine e disse fiero, ripensando a quei tempi passati:
“Anzi, guarda come ero bello! Nel fiore dell’età!”
“Se lo dici tu...” fece Goku poco convinto.
Vegeta ignorò questo commento e cambiò puntata.
Si ritrovarono nella serie di Freezer.

Vegeta era a terra, sfinito, in punto di morte. Grondante di sangue fissava Goku in piedi vicino a lui e gli sussurrava piangendo:
“Kakaroth... tu sei più forte... sei destinato a diventare il leggendario Super Sayan. Uccidi Freezer... vendicami... vendica la tua razza Sayan sterminata da quel mostro... Kakaroth... ”
Vegeta chiuse gli occhi ed esalò l’ultimo respiro.
“Vegeta! No!” esclamò Goku stringendo i denti pieno di rabbia.

“No, questa parte è meglio saltarla...” disse Vegeta al massimo dell’imbarazzo e svoltò pagina.
“Ma perché?” domandò Goku con gli occhi pieni di lacrime “Era commovente! E poi eri più carino in queste scene!”
“Taci, Kakaroth!” esclamò Vegeta tutto rosso.
Poi riabbassarono gli occhi sul manga.

Goku si stava arrabbiando sempre di più. La sua rabbia aumentava al pensiero di Crilin morto in quel modo. Tutt’intorno si oscurò e la terra prese a tremare. Ogni tanto i capelli del Sayan si tingevano d’oro, mentre la rabbia aumentava sempre di più. Infine, con un urlo, si trasformò in Super Sayan.

“Urca... mi ero proprio arrabbiato tanto!” esclamò Goku meravigliato.
“No! Questa scena non la voglio vedere!” fece Vegeta cambiando serie.
“Ma perché no? Ero venuto bene in quelle scene!”
“Non me ne frega niente! Mi fa rabbia solo a guardarle! Se continuo così mi trasformo in Super Sayan 3 pure io!”
“Va bene, calmati... continuiamo a leggere!”

C18 assestò un altro calcio al fianco di Vegeta che rovinò a terra. Il Sayan, però, non si arrese e si tirò subito in piedi. Poi volò incontro alla sua avversaria pronto a colpirla con un pugno, ma... fu lui a ritrovarsi a terra colpito da C18. La ragazza lo squadrò divertita e commentò:
“Ti immaginavo più forte! Pensavo di divertirmi di più!”

“Le scene meglio le acchiappo tutte io!” affermò scocciato e imbarazzato Vegeta.
“Certo che farsi battere da una femmina... ce ne vuole!”
“Stai zitto tu!”
“E poi... sei venuto proprio male qui!”
“Finiscila con questi commenti!”
Vegeta iniziò a sfogliare velocemente le pagine, finché si soffermò sul Cell Game.

Dalle nubi uscì un raggio che colpì in pieno petto Trunks, che finì a terra. Vegeta a quella vista rimase stupito... Cell era tornato e aveva ucciso suo figlio. Vegeta rimase qualche istante immobile fissando il corpo inerme di Trunks, poi si riscosse e con rabbia si lanciò contro il nemico.

“Ci tenevi a tuo figlio, eh?” fece Goku dando delle gomitate a Vegeta seduto accanto. Il Sayan si voltò verso Goku e, trattenendo a stento le lacrime, disse con voce tremolante:
“Come puoi pensare una cosa simile?”
“Ammettilo...!” insistette Goku.
“Kakaroth, la pianti di provocarmi?!” gridò Vegeta riprendendosi. Afferrò con rabbia il fumetto e cominciò a girare le pagine fino a soffermarsi sulla serie di MajinBu.

Lo scontro era appassionante e non mancavano i colpi di scena. Vegeta si scagliava con rabbia contro il suo avversario e Goku rispondeva ai colpi con grinta. Nessuno dei due sembrava cedere, fino a quando non si fermarono avvertendo un’aura potentissima. Goku capì subito che era quella di MajinBu e lo fece notare a Vegeta che, capendo che Goku non avrebbe più combattuto seriamente perché preoccupato, propose di andare insieme a sconfiggerlo. Goku allora si girò per prendere un fagiolo di Balzar e Vegeta ne approfittò per colpirlo alle spalle. Il Sayan cadde a terra svenuto e tornò allo stato normale.

“Ah ah, quella volta ti ho battuto!” rise compiaciuto Vegeta.
“Slealmente, però!” fece serio Goku.
“... è lo stesso!” commentò fiero Vegeta.
Goku sfogliò altre pagine e si soffermò sulla scena che lo aveva toccato di più nella serie di MajinBu.

Vegeta chiamò suo figlio e lo abbracciò. Trunks rimase colpito da questo segno d’affetto ricevuto da suo padre. L’orgoglioso Principe dei Sayan non aveva mai fatto una cosa del genere. Entrambi trasformati in Super Sayan si guardavano con uno strano affetto. Vegeta aveva preso una decisione importante: voleva essere, almeno una volta, un padre affettuoso.

“Che tenero che sei, Vegeta!” esclamò commosso Goku.
“QUESTO E’ TROPPO!!!” urlò Vegeta, strappò dalle mani di Goku il manga e lo lanciò in aria. Prima che Goku potesse intervenire, Vegeta gridò:
“Final Flash!” e disintegrò il fumetto.
Goku lo guardò sorpreso e domandò:
“Perché l’hai fatto?”
“Sono affari miei, va bene?!” rispose ancora imbarazzato per la scena finale.
Allora decisero di tornare a casa. Lungo la strada, Goku, con le mani intrecciate dietro la nuca, con spensieratezza chiese a Vegeta:
“Che ne pensi di comprarne un altro, un giorno? Devi ammettere che è stato divertente rivedere le nostre avventure passate!”
Vegeta si fermò con le braccia incrociate e gli rivolse uno sguardo scocciato, poi rispose cercando di mantenere la calma:
“No, guarda, la prossima volta ti accompagno a comprare un mango, con la o, così lo mangi e stai zitto e mi lasci in pace per un po’!”
“Sì, sì, evviva!” esclamò felicissimo Goku.
E si allontanarono per la strada.

Ciao a tutti! Siamo ritornate con una nuova storia divertente... almeno per noi! Speriamo sia piaciuta anche a voi e quindi ringraziamo chi ha letto e chi commenterà. Baci da SweetMeGirl91