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Autore: MadAka    18/01/2013    0 recensioni
Raccolta di più racconti (di varia lunghezza).
I protagonisti sono ancora una volta i cinque ragazzi della mia storia intitolata "Engage", qui alle prese con tante cose differenti. Alcuni brani si riferiscono direttamente all'altro racconto, altri invece ne potrebbero essere completamente esenti.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il rito dell’ “Iniziazione”. Scenetta con poco senso che precede l’addio dei capelli di Mike!
 


-Inizi…cosa??-  chiese Mike a metà fra lo sconvolgimento e lo stupore.
-Aspettate un momento… da quando esisterebbe questa “pratica”- terminò poi facendo il segno di virgolette in aria.
Gli altri quattro Engage lo fissavano disposti in fila uno accanto all’altro.
-Iniziazione Mike, si dice iniziazione- scandì accuratamente Stefano.
-L’ho capito, Steve! Solo mi sto chiedendo che scopo ha!- sbottò Michele a braccia incrociate e preoccupato dalla serietà, leggermente velata di ironia, degli altri con cui aveva a che fare.
-Senti, nessuno ti costringe, sappilo…- disse Rebecca cercando di appianare i rapporti.
-No, no! Lo costringiamo invece!- esclamò Roy guardando la ragazza.
-Cosa? Oh andiamo, se ti dicessimo a te di farlo lo faresti?- chiese lei
-Ovviamente!- rispose lui.
Andrea intanto, rimasto fuori dalla conversazione, stava sistemandosi la cerniera della felpa che gli si era rotta appena era giunto nella sala prove a casa dell’altro chitarrista. Cercava anche di non dare nell’occhio: voleva rimanere fuori da ogni possibile presa di parte.
Ma era impossibile. Lì in mezzo, alla fine, era lui la voce della ragione. Infatti venne chiamato in causa da un “Andrea!” urlato da Rebecca e Roy all’unisono, che amplificò notevolmente il suo nome spaventandolo e facendogli perdere la presa dalla cerniera.
Sgranò gli occhi preoccupato.
-Secondo te è giusto quello che vogliono fare a Mike??- chiese la ragazza mentre sopra la sua voce Roberto esclamava: -Che c’è di male? Sono capelli,cazzo! Capelli!!-
Andrea si grattò il collo guardandosi intorno, cercando di esporre un pensiero vago che accontentasse entrambi, ma era troppo difficile.
-Sentite… io… sono d’accordo con tutti e due…- fu l’unica cosa che si sentì di pronunciare.
A Steve cascarono visibilmente le braccia e lui e Mike si diedero un’occhiata come per dire “È nella merda!”.
-Come fai ad essere d’accordo con entrambi scusa?- sbottò Roy e Rebecca, miracolosamente, gli diede ragione. L’altro ragazzo si passò le mani sul viso:
-Cielo!- sospirò, poi trovò le parole giuste: -Sentite. Io sono d’accordo con Rebecca per il semplice fatto che non possiamo costringere Mike a fare una cosa che non vuole…- la ragazza guardò con aria trionfante Roberto, ma Andrea non aveva finito: -Tuttavia, Rossa, penso che qualcosina  per introdurre Michele nella band dovremmo farla. Insomma, molti gruppi o squadre, o chi per loro, ha dei rituali, per quanto idioti. Che c’è di male?-
-Quindi tu pensi che dovremmo tagliargli i capelli?- chiese la ragazza guardandolo di sbieco.
-Ma mi ascolti quando parlo??-  domandò a sua volta Andrea.
I tre iniziarono a discutere immotivatamente. Steve guardò Mike e gli chiese:
-Ti va una birra?- aggiungendo: -Ne avranno per un po’-
-Ma non li fermiamo??- esclamò Michele mentre la frangia gli ricadeva sugli occhi.
Il bassista alzò le spalle, andò al frigo della sala, prese una birra e l’aprì, poi si rimise nuovamente accanto al batterista e disse:
-Non preoccuparti, biondo. Fra un po’ smettono…-
L’altro rimase a guardarli ancora, finché non si decise ad intervenire. Prese un lungo sorso dalla birra di Steve, si ricacciò nuovamente indietro i capelli e disse:
-Basta ragazzi! Smettetela cazzo! Sembrate dei tredicenni!!-
Alla parola tredicenni i tre smisero subito di battibeccare e si girarono verso Mike urlando:
-Cosa??-
Calò uno strano silenzio finché Steve non scoppiò a ridere e gli altri lo seguirono a ruota.
-Forza gente- disse poi il bassista: -Discuterne non serve a niente…- si voltò verso Mike e gli chiese:
-Tu Piccoletto cosa vuoi fare? Un rito stupido e immotivato per entrare nella band te lo troviamo, quindi rilassati. Ma se proprio questo non ti va possiamo inventarci qualcos’altro-
Michele si passò una mano fra i capelli che gli si scompigliarono e gli andarono sul viso. Li soffiò via esasperato e disse:
-Mi avete convinto ragazzi…tagliamoli!-
 
-Quindi come?- chiese Stefano.
Dopo dieci minuti di confronti sul “come tagliare i capelli a Mike” non avevano ancora raggiunto un compromesso. Steve aveva votato per una cresta da moicano, Roy per una rasatura drastica e Rebecca e Andrea si erano astenuti. Mike, invece, era sempre più preoccupato e pentito di aver accettato di sottoporsi all’ “Iniziazione” il rito nuovo e di invenzione della band per introdurlo a tutti gli effetti negli Engage.
-Siamo punto e a capo- disse Roy: -Perché voi due non vi esprimete?-
Andrea aspirò dalla sigaretta per evitare di rispondere mentre la ragazza fece spallucce.
-Vi odio!- sibilò Roberto, ovviamente non dicendo sul serio.
-Ascoltate…visto che siete indecisi, perché non rimandiamo??- chiese Michele speranzoso.
-Oh no belle mio! Fra due giorni abbiamo il concerto al Music Art Festival e voglio che tu ci arrivi con la testa nuova!- fece il chitarrista.
-Senti Roy… perché non facciamo scegliere a Rebecca?- domandò Andrea.
-Perché scusa?-
-Bè, perché è l’unica ragazza, perché ha più gusto di noi quattro uomini messi insieme, perché ha tenuto lei i contatti con Mike e perché non gli farà mai un taglio imbarazzante o brutto come quello a cui sicuramente stai pensando-  elencò tutti i punti contandoseli sulle dita.
Roy sospirò:
-Va bene, va bene…Rossa, a te l’ardua sentenza…- disse sollevando un sopracciglio.
Rebecca si mise a pensare. Non voleva far avere a Michele dei capelli strani e orrendi, ma certo voleva liberarlo da quel taglio un po’ emo e un po’ alla One Direction
Fece mente locale “Mike è un batterista, in più è biondo. Taylor Hawkins è un batterista biondo. Diavolo, io adoro Taylor…aspetta…ma certo!”.
Si batté un pugno convinta sulla mano ed esclamò:
-Come quelli di Taylor! Facciamogli i capelli come quelli di Taylor!-
-Ma ce li ha lunghi!- precisò Steve che si era andato a sedere da un po’ su uno dei divani.
-Avete mai visto il video di The One?- chiese la ragazza guardando i quattro amici.
Ci furono una serie di “Sì” non a tempo e abbastanza dubbiosi e alla fine Rebecca prese le forbici e il rasoio dalle mani di Roy e disse: -Faccio io!-
Mike si sedette sulla sedia preoccupato:
-Sai quello che fai, vero Rossa?- domandò
-Non preoccuparti! Di chi credi che siano opera i capelli di ‘sti due cervelli?- indicò Steve e Roy con un gesto.
-Ok. Ma se qualcosa va storto… rasami e basta!- disse il più piccolo abbassando la testa.
-Sarai uno schianto! Poi ti compriamo una fascia, un violino e…-
-Corri troppo!- Stefano interruppe le sue fantasie.
-Sì, forse corro troppo!- disse lei ridendo: - Cominciamo, Mike?-
  
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